UN COMPORTAMENTO POCO “BRITISH” – CI SONO NOVITÀ SUL CASO DEGLI OGGETTI PREZIOSI RUBATI AL “BRITISH MUSEUM” DI LONDRA: I REPERTI SOTTRATTI SONO PIÙ DI 1500. IL PRINCIPALE SOSPETTATO È PETER JOHN HIGGS, 56ENNE CURATORE DELLE COLLEZIONI DELLA GRECIA ANTICA – ALCUNI OGGETTI SONO STATI MESSI ALL’ASTA SU EBAY (MA NON VENDUTI), ALTRI ADDIRITTURA DISTRUTTI…
(ANSA) - Sono più di 1.500 i reperti del British Museum rubati o distrutti -nel caso degli oggetti preziosi - sottratti all'istituzione culturale londinese che ha portato al licenziamento di un dipendente, Peter John Higgs, 56enne curatore delle collezioni sulla Grecia antica, all'avvio di una indagine di polizia e di una inchiesta interna da parte del museo.
E' quanto si legge sul Daily Telegraph che cita fonti ben informate nonostante il Brisith Museum non abbia ancora reso pubblico il numero degli oggetti rubati, né diffuso fotografie o descrizioni degli stessi, mentre il personale sarebbe "scioccato" dall'entità della perdita. Proprio la gravità della situazione avrebbe spinto l'istituzione a non fornire informazioni in merito.
Nei giorni scorsi si era detto che alcuni oggetti erano perfino stati offerti sul sito di aste online Ebay ma non venduti. Inoltre fonti nel mondo dell'arte antica avevano criticato l'incapacità del museo di catalogare correttamente tutti gli otto milioni di oggetti della sua collezione: fatto che avrebbe reso più facile compiere i furti. Le ultime rivelazioni sono destinate ad aumentare ulteriormente le pressioni su Hartwig Fischer, direttore del British Museum, affinchè si dimetta immediatamente anziché aspettare fino al 2024. Il mese scorso aveva infatti annunciato di voler lasciare l'incarico l'anno prossimo.
peter john higgs indossa un antica maschera greca in un post su facebook british museum peter john higgs