(ANSA) Istituire presso ogni Asl un registro di tutti i sanitari a rischio per sottoporli a tampone. E' quanto prevede un documento della Regione Lazio varato ieri con raccomandazioni e direttive alle Asl circa la sorveglianza degli operatori sanitari alla luce "della crescente richiesta di bisogno assistenziale legata all'epidemia di COVID-19 con l'esigenza di proteggere il personale sanitario che si espone a casi confermati di infezione all'interno delle strutture sanitarie".
Per contatti a rischio, si legge nel documento, si intendono "operatori delle Strutture del Servizio sanitario regionale od altra persona che ha fornito assistenza diretta ad un caso di COVID-19 oppure personale di laboratorio addetto alla manipolazione di campioni di un caso di COVID-19 senza l'impiego dei Dispositivi di Protezione Individuale (Dpi) raccomandati o mediante l'utilizzo di DPI non idonei".
E' precisato inoltre che "al fine di garantire la continuità dell'assistenza sanitaria il personale non risultante ad alto rischio, venuto a contatto con paziente affetto da COVID 19 prosegue la propria attività professionale, previa osservanza delle norme di prevenzione e protezione per l'esposizione a rischio, di adeguate misure di contenimento del contagio ed è sottoposto a sorveglianza sanitaria attiva".
(ANSA) Sono 51 nel Lazio i medici contagiati dal Covid-19, tra ospedalieri, medici di famiglia e del 118. Il dato viene fornito dal sindacato Anaao Assomed Lazio. Alcuni, spiegano, sono ricoverati all'Ospedale Spallanzani, altri sono in isolamento a casa. All'Ospedale Sant'Eugenio di Roma è stato chiuso il reparto di oculistica dopo che 7-8 medici e una decina di infermieri sono risultati positivi.