donatello alberti alessandra matteuzzi

ORA AVRÀ TEMPO PER PENSARE ALLA CAZZATA CHE HA SCRITTO - E’ STATO SOSPESO IN VIA CAUTELARE DALL’INCARICO DONATELLO ALBERTI, DIRETTORE DELLA CROCE BIANCA DELL’EMILIA-ROMAGNA, FINITO NELLA BUFERA PER L’AGGHIACCIANTE POST SULL’OMICIDIO DI ALESSANDRA MATTEUZZI: “COMUNQUE ANCHE LEI COME ANDAVA CONCIATA, OVVIO CHE IL RAGAZZO ERA GELOSO”. NON SOLO: AVEVA PURE RISPOSTO ALLO SDEGNO DI ALCUNE DONNE INVITANDOLE A COMPORTARSI "COME LE NONNE"…

Benedetta Centin per www.corriere.it

 

IL POST DI DONATELLO ALBERTI SULLA MORTE DI ALESSANDRA MATTEUZZI

E’ stato sospeso in via cautelare dal suo incarico in attesa di chiarire l’accaduto Donatello Alberti, direttore della Croce bianca dell’Emilia-Romagna, finito nell’occhio del ciclone per il suo agghiacciante post commentando il femminicidio di Alessandra Matteuzzi, assassinata martedì sera a Bologna dall’ex compagno. «Comunque anche lei come andava conciata, ovvio che il ragazzo era geloso», aveva scritto Donatello Alberti. Nel post, poi cancellato, Alberti aveva anche risposto allo sdegno di alcune donne: «Comportatevi più sobriamente come le nostre nonne e gran parte delle aggressioni saranno evitate».

 

Bufera sui social

Tutto poi rimosso dall’interessato che ha spiegato di essere stato frainteso e di voler chiedere scusa, anche attraverso un messaggio social. Ma le sue parole, che hanno scatenato una pioggia di commenti di sdegno e rabbia, non possono essere dimenticate. Dario Marzola, legale rappresentante della Croce bianca dell’Emilia-Romagna con sedi a Bologna e Ferrara, prende le distanze spiegando che «non va confuso l’operato di una cooperativa con l’azione di un suo singolo appartenente, che si assume le sue responsabilità». Al momento Alberti è sospeso dal suo incarico di direttore e a suo carico è stato anche aperto un procedimento disciplinare.

ALESSANDRA MATTEUZZI

 

«Commento sprezzante e privo di umanità»

Ad intervenire era stato anche l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini. «Non esiste giustificazione alcuna per un atto così efferato e aberrante, che ha spento un’altra vita, piegato nel dolore un’altra famiglia e tutta la comunità cittadina» la premessa. «Per questo – ha scritto - sono sdegnato dalle parole di Donatello Alberti. Parole avvilenti, inaccettabili, prive di ogni rispetto nei confronti della donna, vittima dell’ennesimo femminicidio. In molti me lo state chiedendo. Croce Bianca non ha alcun rapporto con il Servizio Sanitario dell’Emilia-Romagna -ha precisato Donini -. Ma ad avere proferito quel commento, sprezzante e privo di umanità, non è un’associazione, ma una persona.

 

IL POST DI DONATELLO ALBERTI SULLA MORTE DI ALESSANDRA MATTEUZZI

Un uomo che spero possa avere un sussulto di coscienza e dignità e chiedere scusa ad Alessandra, alla sua famiglia, alla nostra comunità cittadina». Il segretario nazionale della Lega, Matteo Salvini, sui social, commenta: «Ma come si può pensare e scrivere una cazz.. del genere? Questo signore deve solo vergognarsi – il post – Una preghiera per la povera Alessandra, mai più questo orrore».

GIOVANNI PADOVANI ALESSANDRA MATTEUZZI ALESSANDRA MATTEUZZIGIOVANNI PADOVANI ALL UDIENZA DI CONVALIDA alessandra matteuzzi alessandra matteuzzi ALESSANDRA MATTEUZZI giovanni padovani ALESSANDRA MATTEUZZI giovanni padovani 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein gattopardo

DAGOREPORT - FRANCESCHINI, IL SOLITO “GIUDA” TRADITORE! SENTENDOSI MESSO DA PARTE DALLA SUA “CREATURA” ELLY SCHLEIN, ECCO CHE REAGISCE E LE DÀ LA ZAMPATA CON L’INTERVISTA A “REPUBBLICA”: “ALLE ELEZIONI SI VA DIVISI, E CI SI ACCORDA SOLO SUL TERZO DEI SEGGI CHE SI ASSEGNA CON I COLLEGI UNINOMINALI”. PAROLE CHE HANNO FATTO SALTARE DALLA POLTRONA ARCOBALENO LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA, CHE VEDE SFUMARE IL SUO SOGNO DI ESSERE LA CANDIDATA PREMIER. COME INSEGNA L’ACCORDO DI MAIO-SALVINI, NON SEMPRE IL LEADER DEL PARTITO PIÙ VOTATO DIVENTA PRESIDENTE DEL CONSIGLIO – LA “GABBIA” IN CUI LA SCHLEIN SI È RINCHIUSA CON I SUOI FEDELISSIMI È INSOPPORTABILE PER I VECCHI VOLPONI CATTO-DEM. IL MESSAGGIO DAI CONVEGNI DI ORVIETO E MILANO: ELLY PENSA SOLO AI DIRITTI LGBT, NON PUÒ FARE DA SINTESI ALLE VARIE ANIME DEL CENTROSINISTRA (DA RENZI E CALENDA A BONELLI E FRATOIANNI, PASSANDO PER CONTE). E LA MELONI GODE...

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...