incidente garda big

GIUSTIZIA ALL'ACQUA DI LAGO – È TORNATO IN LIBERTÀ IL TURISTA TEDESCO CHE LA SCORSA ESTATE, SUL LAGO DI GARDA, AVEVA TRAVOLTO E UCCISO CON IL MOTOSCAFO I FIDANZATI UMBERTO GARZARELLA E GRETA NEDROTTI – PATRICK KASSEN, CHE A MARZO ERA STATO CONDANNATO A 4 ANNI E 6 MESI, HA SCONTATO APPENA UN ANNO AI DOMICILIARI – NON POTRÀ PIÙ ENTRARE NELLE PROVINCE DI BRESCIA, TRENTO E VERONA

Mario Pari per www.bresciaoggi.it

 

PATRICK KASSEN E L'AMICO IN BARCA SUL LAGO DI GARDA

Non può accedere alle tre province del Garda: Brescia, Trento, Verona. Per il resto, dal 18 luglio è un uomo libero, non più ai domiciliari. Patrick Kassen, lo scorso 21 marzo è stato condannato a quattro anni e sei mesi, il connazionale Christian Teismann, a due anni e undici mesi. Sono i due turisti tedeschi che il 19 giugno 2021 erano sul motoscafo Riva finito addosso al gozzo su cui si trovavano Umberto Garzarella e Greta Nedrotti. L’incidente nautico avvenne nel golfo di Salò e i due giovani non ebbero scampo.

 

Una tragedia che colpì non solo le famiglie delle vittime, ma intere comunità e che suscitò grande commozione e dolore. I due turisti vennero interrogati e il giorno dopo tornarono in Germania.

 

greta nedrotti

Proprio nei confronti di Kassen, però, che quella sera era al timone del motoscafo di proprietà dell’amico, il 5 luglio dell’anno scorso venne eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Kassen si costituì al Brennero e trascorse in carcere circa due settimane. Poi, i domiciliari in provincia di Modena. Adesso, il ritorno in libertà con il divieto di dimora nelle tre province che si affacciano sul lago di Garda.

 

Al termine della prima udienza del processo, il 10 novembre scorso, in un contesto che quindi non poteva essere considerato finalizzato ad ottenere vantaggi nel procedimento, Kassen, visibilmente provato si è scusato con i familiari dei due giovani. «Io non voglio neanche immaginare, penso ai miei due figli, mi spiace veramente» disse. Per i familiari di Greta e Umberto si trattarono però di «scuse tardive».

 

umberto garzarella

Il processo si è poi sviluppato tra testimonianze e consulenze tecniche. Durante la propria deposizione anche Christian Teismann chiese scusa ai familiari delle vittime:«Il 19 giugno doveva essere un giorno fantastico per Salò. In quella notte è però successa la tragedia e non riesco nemmeno a immaginare quanto sia difficile per le famiglie. Sebbene quella notte durante l'incidente non fossi sveglio voglio scusarmi. Chiedo perdono».

 

Nella propria deposizione Kassen aveva dichiarato, tra l’altro: «Non ero ubriaco - ha ribadito -. Quando Teismann ha dato gas mi sono sbilanciato e sono caduto nel lago. Quando siamo arrivati in centro a Salò non sono stato bene per il reflusso di cui soffro. Qualcuno ha frainteso e chiamato un’ambulanza. La mattina successiva avevamo i carabinieri in camera».

 

Al termine della requisitoria il pm Maria Cristina Bonomo aveva chiesto la condanna a sei anni e mezzo per Kassen e quattro anni e due mesi per Teismann. I legali dei due manager avevano chiesto l’assoluzione per i loro assistiti. Il processo si è concluso con le condanne, a pene inferiori rispetto a quelle chieste dal pubblico ministero e i due imputati sono stati ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di omicidio colposo plurimo e di naufragio colposo.

la barca di umberto garzarella

 

Assolti entrambi dall’accusa di omissione di soccorso, e sempre ad entrambi riconosciute le attenuanti generiche e quelle derivanti dal risarcimento alle famiglie delle vittime. Nelle motivazioni della sentenza il giudice Mauroernesto Macca scrive, tra l’altro: «L’istruttoria esperita ha consentito di accertare che gli imputati ed in particolare Kassen, al momento dell’impatto con il lancione, erano in stato di ubriachezza o quantomeno di ebbrezza alcolica».

 

greta nedrotti

Ma di particolare rilevanza viene considerata anche «l’assegnazione indebita di funzioni» poiché «Teismann, pur consapevole dello stato di ebbrezza dell'amico, che aveva assunto per tutta la giornata alcolici e faticava a mantenere un'andatura regolare, gli aveva affidato il proprio motoscafo sin dalla partenza e per tutta la durata del non breve viaggio, di circa dieci chilometri, da San Felice a Salò». Sempre nella sentenza viene riportato: «Appare maggiormente verosimile l’erronea valutazione della situazione di pericolo percepita o comunque difetta la prova dell’elemento doloso».

umberto garzarella la barca sventrata di umberto garzarellacadavere ritrovato sul lago di gardala barca sventrata di umberto garzarella 2la barca sventrata di umberto garzarella 1umberto garzarella 2

Ultimi Dagoreport

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO

autostrade matteo salvini giorgia meloni giancarlo giorgetti roberto tomasi antonino turicchi

TOMASI SÌ, TOMASI NO – L’AD DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA) ATTENDE COME UN’ANIMA IN PENA IL PROSSIMO 17 APRILE, QUANDO DECADRÀ TUTTO IL CDA. SE SALVINI LO VUOL FAR FUORI, PERCHÉ REO DI NON AVER PORTARE AVANTI NUOVE OPERE, I SOCI DI ASPI (BLACKSTONE, MACQUARIE E CDP) SONO DIVISI - DA PARTE SUA, GIORGIA MELONI, DAVANTI ALLA FAME DI POTERE DEL SUO VICE PREMIER, PUNTA I PIEDINI, DISPETTOSA: NON INTENDE ACCETTARE L’EVENTUALE NOME PROPOSTO DAL LEADER LEGHISTA. DAJE E RIDAJE, DAL CAPPELLO A CILINDRO DI GIORGETTI SAREBBE SPUNTATO FUORI UN NOME, A LUI CARO, QUELLO DI ANTONINO TURICCHI….

mario draghi ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI: IL DISCORSO DI MARIO DRAGHI A HONG KONG ERA UNA TIRATA D’ORECCHIE A BRUXELLES E ALLA DUCETTA DELLE "DUE STAFFE" - PER "MARIOPIO", SE TRUMP COSTRUISCE UN MURO TARIFFARIO INVALICABILE, È PREFERIBILE PER L'EUROPA TROVARE ALTRI SBOCCHI COMMERCIALI (CINA E INDIA), ANZICHE' TIRAR SU UN ALTRO MURO – SUL RIARMO TEDESCO, ANCHE GLI ALTRI PAESI DELL'UNIONE FAREBBERE BENE A SEGUIRE LA POLITICA DI AUMENTO DELLE SPESE DELLA DIFESA - IL CONSIGLIO A MELONI: SERVE MENO IDEOLOGIA E PIÙ REAL POLITIK  (CON INVITO A FAR DI NUOVO PARTE DELL'ASSE FRANCO-TEDESCO), ALTRIMENTI L’ITALIA RISCHIA DI FINIRE ISOLATA E GABBATA DA TRUMP CHE SE NE FOTTE DEI "PARASSITI" DEL VECCHIO CONTINENTE...

massimiliano filippo romeo matteo salvini luca zaia

DAGOREPORT – AL CONGRESSO DELLA LEGA DEL 6 APRILE, SALVINI SARÀ RIELETTO SEGRETARIO PER LA TRAGICA ASSENZA DI SFIDANTI. L’UNICO CHE AVREBBE POTUTO IMPENSIERIRLO SAREBBE STATO IL COORDINATORE DEL CARROCCIO IN LOMBARDIA, L'EX FEDELISSIMO MASSIMILIANO ROMEO: MA IL COINVOLGIMENTO DEL FRATELLO, FILIPPO DETTO ''CHAMPAGNE'', NELLO SCANDALO LACERENZA-GINTONERIA NE HA AZZOPPATO LE VELLEITÀ – MA SUL TRIONFO DI SALVINI GRAVA UNA NUBE: CHE FARÀ IL “DOGE” ZAIA? SI PRESENTERÀ O RIMARRÀ A SCIABOLARE AL VINITALY DI VERONA?

stephen schwarzman jonathan grey giorgia meloni giancarlo giorgetti blackstone

DAGOREPORT: CHI TOCCA I FONDI, MUORE... – CHE HANNO COMBINATO DI BELLO IN ITALIA I BOSS DI BLACKSTONE, LA PIU' POTENTE SOCIETA' FINANZIARIA DEL MONDO? SE IL PRESIDENTE SCHWARZMAN ERA A CACCIA DI VILLONI IN TOSCANA, JONATHAN GRAY, DOPO UNA VISITA A PALAZZO CHIGI (CAPUTI) CON SALUTO VELOCE A MELONI, HA AVUTO UN LUNGO COLLOQUIO CON GIORGETTI SULLO STATO DEGLI INVESTIMENTI IN ITALIA (TRA CUI ASPI, DOVE I DIVIDENDI SONO STATI DECURTATI) – MENTRE IL FONDO USA KKR POTREBBE VALUTARE UN'USCITA ANTICIPATA DALLA RETE EX TIM (3 ANNI ANZICHE' 5)PESSIMI RUMORS ARRIVANO ANCHE DAL FONDO AUSTRALIANO MACQUARIE, PRESENTE IN ASPI E OPEN FIBER: MEGLIO DISINVESTIRE QUANDO I DIVENDENDI NON SONO PIU' CONVENIENTI....