gianluigi aponte aldo spinelli giovanni toti

FRONTE DEL PORTO – GIANLUIGI APONTE È STATO ASCOLTATO PER DUE ORE IN PROCURA A GENOVA COME TESTIMONE NELL'INCHIESTA SUL LIGURIA-GATE – L'ARMATORE (NON INDAGATO) È SOCIO DI ALDO SPINELLI (AI DOMICILIARI) NELLA SOCIETÀ CHE OTTENNE LA PROROGA DI 30 ANNI DELLA CONCESSIONE DEL TERMINAL RINFUSE – LE INTERCETTAZIONI IN CUI APONTE SI LAMENTAVA CON IL PRESIDENTE DELL'AUTORITÀ PORTUALE, PAOLO SIGNORINI, PERCHE’ L’AREA “CARBONILE” DEL PORTO STAVA PER FINIRE A SPINELLI: “È UN LATROCINIO, È VERAMENTE MAFIA”I PM SONO CONTRARI ALLA REVOCA DEI DOMICILIARI PER GIOVANNI TOTI. DOMANI DECIDERA’ IL GIP

1 - APONTE SENTITO COME TESTIMONE

Estratto dell’articolo di Giuseppe Guastella per il “Corriere della Sera”

 

GIANLUIGI APONTE GIOVANNI TOTI

Dura meno di due ore la testimonianza di Gianluigi Aponte in Procura a Genova nell’inchiesta che ha portato ai domiciliari per corruzione il governatore Giovanni Toti. Il più importante armatore del mondo è socio (al 45%) nel Terminal Rinfuse dell’imprenditore Aldo Spinelli (55%), anche lui ai domiciliari per aver finanziato Toti per prorogare di 30 anni la concessione del terminal (Aponte è estraneo).

 

Fu una clausola perfezionata da un avvocato di Aponte a favorire la proroga nel rispetto delle norme a dicembre 2021. Nove mesi dopo, quando l’Autorità portuale stava per concedere l’area Carbonile a Spinelli, Aponte si lamenta con il presidente Paolo Signorini (arrestato): «È un ladrocinio, è veramente mafia», «uno schifo, e tutta la sua organizzazione sotto di lei sono dei corrotti». […]

 

 

 

2 – LA PROCURA VUOLE TOTI AI DOMICILIARI

Estratto dell’articolo di Lodovica Bulian per “Il Giornale”

 

Toti Aponte

Sono ore di attesa per Giovanni Toti. Domani la decisione del giudice per le indagini preliminari sulla richiesta di revoca degli arresti domiciliari, misura a cui è sottoposto ormai da oltre un mese con l’accusa di corruzione. L’avvocato del governatore, Stefano Savi, ha depositato l’istanza in Procura ritenendo che non sussistano più i presupposti delle esigenze cautelari, visto che uno degli elementi, il rischio di reiterazione del reato, era stato individuato anche nelle elezioni europee, ormai concluse e a cui per altro Toti non partecipava nemmeno.

 

MARCO BUCCI - ALDO SPINELLI - GIANLUIGI APONTE - GIOVANNI TOTI

Non è solo questo. Anche il fatto che i pm abbiano concluso nelle ultime settimane gli interrogatori di indagati e testimoni considerati centrali nelle indagini, farebbe decadere anche l'altro presupposto, il rischio di inquinamento delle prove. Del resto il governatore ritiene di aver chiarito tutto nell’interrogatorio di oltre otto ore in cui aveva risposto a tutte le domande dei magistrati. […]

 

In vista della decisione del giudice, anche la Procura depositerà il suo parere. E, da quel che trapela, sarebbe orientata a dire di no alla revoca degli arresti. Secondo i pm, il quadro del procedimento non sarebbe mutato rispetto al 7 maggio, quando è scattata la detenzione domiciliare di Toti. Se tornasse a fare il governatore potrebbe, agli occhi dei magistrati di Genova, inquinare le prove o reiterare il reato.

 

Piacenza, Bucci, Aponte, Rixi, Pellicciari, Toti e Lavarello

[…]  Il gip ha già detto di no alla revoca sia all’84enne Aldo Spinelli, il presunto corruttore, che resta ai domiciliari, sia a Paolo Signorini, ex presidente dell’autorità portuale, che rimane in carcere. L’unico in cella nel caso ligure.

 

Ieri è stato sentito in Procura per un paio d’ore un altro testimone illustre. L’armatore di Msc Gianluigi Aponte, socio di Spinelli nella società che gestisce il Terminal Rinfuse nel porto di Genova. Aponte non è indagato ed è stato ascoltato come persona informata sui fatti.

 

spinelli aponte

Per i pm il rinnovo della concessione del Terminal Rinfuse a Spinelli sarebbe stato oggetto di un presunto scambio corruttivo: Toti avrebbe caldeggiato quella proroga in cambio di 74mila euro di finanziamenti - tutti trasparenti e leciti - da Spinelli ai suoi comitati elettorali. Ma il governatore ai pm ha negato l’esistenza di qualsiasi nesso tra le erogazioni e il suo interessamento. […]

PAGO - ALDO SPINELLI MEME BY EMILIANO CARLI - IL GIORNALONE - LA STAMPAE IO PAGO - MEME BY EMILIANO CARLI - IL GIORNALONE - LA STAMPA

 

Ultimi Dagoreport

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - A 53 GIORNI DAL RINNOVO DELLA GOVERNANCE DI GENERALI, A CHE PUNTO È IL RISIKO BANCARIO? NEL SUO SOGNO DI CONQUISTARE IL LEONE DI TRIESTE, EVITANDO PERO' IL LANCIO DI UNA COSTOSISSIMA OPA, PARE CHE NELLA TESTA DI CALTA FRULLI UN PIANO IN DUE TEMPI: INTANTO CONQUISTARE LA MAGGIORANZA NEL CDA DELLA COMPAGNIA, DOPODICHÉ PAPPARSI MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI (SEMPRE CHE NON ARRIVI A PIAZZETTA CUCCIA UN CAVALIERE BIANCO) – ALL’OFFENSIVA DI CALTA, L’ASSO NELLA MANICA DI DONNET SI CHIAMA UNICREDIT. ORCEL AVREBBE PERSO L’ENTUSIASMO PER BPM E SAREBBE BEN FELICE DI PORTARSI A CASA BANCA GENERALI - TANTO PER SURRISCALDARE IL CLIMA GIÀ TOSSICO È ARRIVATA IERI “LA STAMPA” CHE LANCIAVA ‘’L’IPOTESI DEL CONCERTO CALTAGIRONE-MILLERI” (SMENTITA)…

luca richeldi papa francesco bergoglio sergio alfieri

DAGOREPORT - I MEDICI DEL GEMELLI CHE CURANO IL PAPA (SERGIO ALFIERI E LUCA RICHELDI) SONO STATI CHIARI CON FRANCESCO: SE E QUANDO VERRÀ DIMESSO, BERGOGLIO DOVRÀ DIMENTICARE LA VITA MOVIMENTATA CHE HA CONDOTTO FINORA, E DARSI UNA REGOLATA. IL FISICO DEL PONTEFICE 88ENNE È MOLTO PROVATO E NON POTRÀ REGGERE AD ALTRI VIAGGI, OMELIE AL GELO E MARATONE DI INCONTRI CON I FEDELI – IL FUMANTINO CAPO DELLA CHIESA CATTOLICA ACCETTERÀ LA “CAMICIA DI FORZA” DI UNA CONVALESCENZA "PROTETTA" A SANTA MARTA?

angela merkel friedrich merz

DAGOREPORT – IL MURO DI BERLINO NON E' MAI CADUTO: MERZ E MERKEL SONO LE DUE FACCE DI UN PAESE CHE NON HA SANATO LE STORICHE DISEGUAGLIANZA TRA IL RICCO OVEST E IL POVERO EST – FIGLIOCCIO DI SCHAUBLE LUI, COCCA DI KOHL LEI, MERZ E MERKEL SI SFIDARONO NEL 2000 PER LA LEADERSHIP DELLA CDU. MA LA DEFLAGRAZIONE DEI LORO RAPPORTI SI È AVUTA CON LA POLITICA MIGRATORIA DI ANGELONA, FALLIMENTARE AGLI OCCHI DI MERZ (CHE RITENEVA NECESSARIO INTEGRARE I TEDESCHI DELL’EST, PRIMA DI ACCOGLIERE SIRIANI E TURCHI) - SE LA MERKEL L’AVESSE ASCOLTATO, OGGI L’AFD NON SAREBBE AL 20%...

beppe sala elly schlein

DAGOREPORT - TE LO DO IO IL CENTROTAVOLA! - L'IDEONA DI ELLY SCHLEIN PER NEUTRALIZZARE CHI SOGNA LA NASCITA DI UN PARTITO CENTRISTA ALLEATO DEL PD: CREARE LISTE CIVICHE PER LE REGIONALI E, SE FUNZIONANO, RIPROPORLE IN CHIAVE NAZIONALE ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 COL NOME DI "ALLEANZA PER L'ITALIA" - LEADER DEL PROGETTO DOVREBBE ESSERE BEPPE SALA, CHE PERÒ HA PERSO SMALTO (LE INCHIESTE SULL’URBANISTICA MILANESE) - L'ISOLAMENTO DI SCHLEIN NEL PD SUL PIANO DI RIARMO DI URSULA E LA SUA MANCANZA SI CARISMA: I SUOI GIORNI AL NAZARENO SONO CONTATI...

elon musk trump zelensky jd vance

DAGOREPORT – LE SPARATE DI ELON MUSK SONO SOLO UN MODO PER ATTIRARE L’ATTENZIONE E RISPONDERE AL PRESENZIALISMO DI JD VANCE, CHE MR. TESLA CONSIDERA UN “BURINO” – IL MILIARDARIO KETAMINICO HA PRESO MALISSIMO LA VISIBILITÀ OTTENUTA DAL VICEPRESIDENTE USA GRAZIE ALL’IMBOSCATA TESA A ZELENSKY. TRUMP CONOSCE BENE L’EGO-MANIA DEL SUO “DOGE”: PER QUESTO HA CHIESTO AL CONGRESSO UNA STANDING OVATION PUBBLICA PER MUSK (E QUELLO, TUTTO TRONFIO, SI È ALZATO COMPIACIUTO MOSTRANDO IL POLLICE)…

matteo salvini donald trump ursula von der leyen giorgia meloni ue unione europea

DAGOREPORT – IL VERTICE TRA GIORGIA MELONI E I SUOI VICEPREMIER È SERVITO ALLA PREMIER PER INCHIODARE IL TRUMPIAN-PUTINIANO SALVINI: GLI HA INTIMATO DI NON INIZIARE UNA GUERRIGLIA DI CRITICHE DAL MOMENTO IN CUI SARÀ UFFICIALE L’OK ITALIANO AL RIARMO UE (DOMANI AL CONSIGLIO EUROPEO ARRIVERÀ UN SÌ AL PROGETTO DI URSULA VON DER LEYEN), ACCUSANDOLO DI INCOERENZA – LA DUCETTA VIVE CON DISAGIO ANCHE LE MOSSE DI MARINE LE PEN, CHE SI STA DANDO UNA POSTURA “ISTITUZIONALE” CHE METTE IN IMBARAZZO LA PREMIER