GIUSTIZIA E’ FATTA – CONDANNATO ALL’ERGASTOLO BENNO NEUMAIR, IL 31ENNE DI BOLZANO CHE IL 4 GENNAIO 2021 UCCISE I GENITORI, PETER NEUMAIR 63 ANNI E LAURA PERSELLI 68 ANNI, ENTRAMBI INSEGNANTI IN PENSIONE, PER POI GETTARNE I CORPI NELL'ADIGE – LA SORELLA MADÈ: “QUESTA NON È UNA VITTORIA. NON È UN TRAGUARDO. È LA FINE DI UN CAPITOLO CHE È STATO MOLTO DOLOROSO. NON SO SE LO PERDONERÒ…”

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UCCISE I GENITORI: ERGASTOLO PER BENNO NEUMAIR

(ANSA) - TRENTO, 19 NOV - Benno Neumair, il 31enne bolzanino che il 4 gennaio 2021 uccise i genitori, Peter Neumair 63 anni e Laura Perselli 68 anni, entrambi insegnanti in pensione, per poi gettarne i corpi nell'Adige, è stato condannato all'ergastolo. La corte ha accolto in toto le richieste dell'accusa, condannando Benno all'ergastolo sia per l'omicidio del padre, Peter Neumair, che per quello della madre, Laura Perselli.

 

Per il reato di soppressione di cadavere, cioè per avere gettato i corpi dei genitori uccisi nelle acque dell'Adige, Benno Neumair è stato condannato a 3 anni di reclusione. La pena finale è quindi ergastolo con un anno di isolamento diurno e l'interdizione perpetua dai pubblici uffici.

 

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UCCISE GENITORI: MADÈ, CONDANNA NON MI RESTITUISCE GENITORI

(ANSA) - TRENTO, 19 NOV - "Questa non è una vittoria. Non è un traguardo. È la fine di un capitolo che è stato molto doloroso, in quest'ultimo anno e forse se qualcuno mi avesse detto prima quanto doloro sarebbe stato forse avrei pensato di non farcela". Lo ha detto Madè Neumair, la sorella di Benno, che era in aula alla lettura della sentenza di condanna all'ergastolo del fratello per l'omicidio dei genitori.

 

Con la voce rotta dalla commozione, a margine della lettura della sentenza, Madè ha parlato con i giornalisti: "Oggi abbiamo finito la giornata, speriamo che ci possa dare un po' di pace. Poi non è che questa pena o le motivazioni che leggeremo ci ridaranno la mamma e il papà. Però forse ci darà un po' di pace per quanto si possa avere pace dopo questo sconvolgimento", ha proseguito Madè Naumair. "Penso che la giuria abbia deciso quello che in questo momento è sembrato giusto. Penso che sia giusto. Non so se lo perdonerò è una domanda così difficile che non ci sto pensando. Non sto pensando a lui in questo momento ma alla mamma e al papà", ha aggiunto.

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