VIDEO! IN ALBANIA NUOVE PROTESTE CONTRO LA MAGGIORANZA DI EDI RAMA. IL PARLAMENTO DIVENTA UN CAMPO DI BATTAGLIA: IL CENTRODESTRA TENTA DI BLOCCARE LA SEDUTA, SEDIE AMMASSATE E FUMOGENI IN SALA (IL DIBATTITO SI VEDE CHE ERA PARTICOLARMENTE ACCESO) - A PARERE DELLA MAGGIORANZA, L'AGGRESSIVO ATTEGGIAMENTO DELL'OPPOSIZIONE AVREBBE A CHE FARE "CON I PROBLEMI DI BERISHA CON LA GIUSTIZIA" – VIDEO

-

Condividi questo articolo


 

proteste nel parlamento albanese per l accordo con l italia sui migranti 1 proteste nel parlamento albanese per l accordo con l italia sui migranti 1

 

 (ANSA) Nuove tensioni nell'aula del parlamento albanese dove, per la seconda volta, l'opposizione di centrodestra ha tentato oggi di bloccare lo svolgimento della seduta, in segno di protesta contro la maggioranza di centrosinistra del premier Edi Rama, accusata di "aver negato la costituzione di una serie di commissioni d'inchiesta". Lo scenario è stato quello messo in atto anche la scorsa settimana.

 

Sedie spostate ed ammassate davanti al podio da un gruppo di deputati democratici, sostenitori dell'ex premier Sali Berisha, i quali non riconoscono l'attuale presidente del Partito Democratico (PD), Lulzim Basha.

 

proteste nel parlamento albanese per l accordo con l italia sui migranti 2 proteste nel parlamento albanese per l accordo con l italia sui migranti 2

Poi hanno acceso una serie di fumogeni, che hanno creato una densa nube all'interno della sala. I socialisti sono comunque andati avanti con la votazione di una serie di atti e disegni di legge, con procedure accelerate e senza nessun commento o spiegazioni, chiudendo la seduta in meno di 20 minuti. A parere della maggioranza, l'aggressivo atteggiamento dell'opposizione non avrebbe niente a che fare con il mancato rispetto dei loro diritti, ma "con i problemi di Berisha con la giustizia". L'ex premier, infatti, è finito sotto inchiesta per corruzione insieme al genero, finito agli arresti circa tre settimane fa.

 

 

 

proteste nel parlamento albanese per l accordo con l italia sui migranti 7 proteste nel parlamento albanese per l accordo con l italia sui migranti 7 proteste nel parlamento albanese per l accordo con l italia sui migranti 6 proteste nel parlamento albanese per l accordo con l italia sui migranti 6 proteste nel parlamento albanese per l accordo con l italia sui migranti 4 proteste nel parlamento albanese per l accordo con l italia sui migranti 4 proteste nel parlamento albanese per l accordo con l italia sui migranti 5 proteste nel parlamento albanese per l accordo con l italia sui migranti 5 proteste nel parlamento albanese per l accordo con l italia sui migranti 13 proteste nel parlamento albanese per l accordo con l italia sui migranti 13 proteste nel parlamento albanese per l accordo con l italia sui migranti 10 proteste nel parlamento albanese per l accordo con l italia sui migranti 10 proteste nel parlamento albanese per l accordo con l italia sui migranti 11 proteste nel parlamento albanese per l accordo con l italia sui migranti 11 proteste nel parlamento albanese per l accordo con l italia sui migranti 12 proteste nel parlamento albanese per l accordo con l italia sui migranti 12 proteste nel parlamento albanese per l accordo con l italia sui migranti 8 proteste nel parlamento albanese per l accordo con l italia sui migranti 8 proteste nel parlamento albanese per l accordo con l italia sui migranti 9 proteste nel parlamento albanese per l accordo con l italia sui migranti 9 proteste nel parlamento albanese per l accordo con l italia sui migranti 3 proteste nel parlamento albanese per l accordo con l italia sui migranti 3

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – QUANDO IL BRACCIO DESTRO IN ITALIA DI ELON MUSK, ANDREA STROPPA, EVOCA IL COMPLOTTONE SULLE MAZZETTE-SOGEI, NON HA TUTTI I TORTI - L'ARRIVO DEI SATELLITI DI MUSK, ALTERNATIVA ALLA COSTOSISSIMA FIBRA, HA FATTO SALTARE GLI OTOLITI A KKR-FIBERCOP E OPENFIBER: LA DIGITALIZZAZIONE BALLA SUI MILIARDI DEL PNRR - NON SOLO: È IN ATTO UNA GUERRA APERTA DI STARLINK A TIM PER OTTENERE L'ACCESSO ALLE FREQUENZE NECESSARIE PER CONNETTERE LE STAZIONI DI RICEZIONE SATELLITARE AI TELEFONINI - NON E' FINITA: INFURIA LA  BATTAGLIA TRA KKR E PALAZZO CHIGI SU OPEN FIBER..

DAGOREPORT - AL CUOR DI GIULI NON SI COMANDA! ACCECATO DAL FASCINO DARDEGGIANTE DI FRANCESCO SPANO, IL MINISTRO BASETTONI L’HA DESIGNATO SUO CAPO DI GABINETTO. MAI NOMINA FU TANTO SCIAGURATA: COLLABORATORE DI GIULIANO AMATO E DI MARIA ELENA BOSCHI, SEGRETARIO GENERALE AL MUSEO MAXXI EPOCA MELANDRI, IL TENEBROSO SPANO FU TRAVOLTO NEL 2017 DA UNO SCANDALETTO CHE LO COSTRINSE, TRA L'ALTRO, A DICHIARARE LA SUA OMOSESSUALITÀ - UN PEDIGREE LONTANO UN VENTENNIO DAI VALORI DI “IO SONO GIORGIA: SONO UNA DONNA, SONO UNA MADRE, SONO CRISTIANA” - AGGIUNGERE L’ARROGANZA IN GILET DAMASCATO DI GIULI-RIDENS CHE SE N’È ALTAMENTE FREGATO DI COMUNICARE AI SOTTOSEGRETARI MANTOVANO (ULTRA-CATTOLICO) E FAZZOLARI (ULTRA-TUTTO), DELLA SUA VOLONTÀ DI NOMINARE IL SUO COCCO GAIO E DE SINISTRA - L’INCAZZATURA DELLA FIAMMA TRAGICA DEFLAGRA AL PENSIERO CHE SPANO PARTECIPERÀ AI PRE-CONSIGLI DEI CDM. METTERÀ PIEDE NEL SANCTA SANCTORUM DEL GOVERNO, OCCHI E MANI E ORECCHIE SUI DOSSIER IMPORTANTI, E PER UNA SQUADRA DI GOVERNO OSSESSIONATA DAI COMPLOTTI, ESASPERATA DAI TRADIMENTI E INFILTRATA DAGLI “INFAMI” LA SUA PRESENZA SARÀ COME GETTARE BENZINA SUL FUOCO

DAGOREPORT - A METÀ NOVEMBRE SI CONOSCERÀ IL DESTINO DELL’ARMATA BRANCAMELONI: RIMPASTO SÌ, RIMPASTO NO? - LA MELONI VORREBBE LIBERARSI DI MINISTRI INCAPACI O IMPALPABILI E TAJANI SAREBBE BEN FELICE DI SOSTITUIRE LO ZOPPICANTE ZANGRILLO (PUBBLICA AMMINISTRAZIONE), L’INESISTENTE BERNINI (UNIVERSITÀ), L’INCONCLUDENTE PICHETTO FRATIN (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA), EREDITATI DALLA GESTIONE BERLUSCONI-FASCINA-RONZULLI - IL MINISTRO DELLA SALUTE SCHILLACI NON VEDE L’ORA DI GIRARE I TACCHI VISTO COME È RIDOTTO IL SISTEMA SANITARIO ITALIANO - TRABALLA DANIELA SANTANCHE’ (IN POLE C’E’ FOTI), PER IL DOPO-FITTO SCALPITA CIRIELLI, MELONI VORREBBE SILURARE URSO E "RICOMPENSARE" RAMPELLI - SALVINI E LE SMANIE DI VANNACCI: SOGNA DI FARE IL MINISTRO…