spice girls principe harry e principe carlo

“LE SPICE GIRLS TUBAVANO CON ME, DICENDO COSE CHE NON CAPIVO” – TRA I TRAUMI DEL PRINCIPE HARRY AGGIUNGETECI LE SPICE GIRLS CHE L’ALLORA 13ENNE INCONTRÒ SUBITO DOPO LA MORTE DELLA MADRE DAVANTI UNO STUOLO DI GIORNALISTI: “BABY SPICE CONTINUAVA A PIZZICARE LE MIE GUANCE DICENDO: “COME SONO PAFFUTE. MA CHE CARINO!”. POSH SPICE MI STRINSE LA MANO. VIDI GINGER SPICE, L’UNICA CON LA QUALE SENTIVO UN MINIMO DI CONNESSIONE PERCHE? ANCHE LEI ERA ROSSA DI CAPELLI. AVREI PREFERITO CHE SPARISSERO TUTTI E…”

Estratto dell'articolo di Antonella Rossi per www.vanityfair.it

 

spice girls principe harry e principe carlo 2

 

 

Novembre 1997, Johannesburg: il principe Harry, tredici anni, sorride imbarazzato tra Emma Bunton e Victoria Adams, due delle ragazze più famose dell'epoca, le Spice Girls. Con loro ci sono anche le altre del gruppo, Melanie Brown, Melanie Chisholm e Geri Halliwell. È il suo primo viaggio all'estero dopo la morte della madre Lady Diana, insieme al padre Carlo, che volle portare il figlio minore con sé in quel royal tour.

spice girls principe harry e principe carlo 1

Tra le pagine di Spare il duca di Sussex ha ricordato anche quell'incontro.

 

[...]

 

A differenza di quanto si potrebbe immaginare, per Harry l'incontro con le ragazze non fu sereno, aveva tutti addosso. «Avrei preferito che sparissero tutti. Ricordo di essere salito sul red carpet con un sorriso stampato in faccia e di aver desiderato di trovarmi nel mio letto a St James’s Palace», prosegue il principe. «Accanto a me c’era Baby Spice che portava un paio di scarpe di plastica bianca con una zeppa enorme. Rimasi a fissare quelle scarpe mentre lei si dedicava alle mie guance e continuava a pizzicarle. “Come sono paffute. Ma che carino!“.

spice girls principe harry e principe carlo 3

 

Poi arrivo Posh Spice e mi strinse la mano. Piu indietro vidi Ginger Spice, l’unica tra loro con la quale sentivo un minimo di connessione perche anche lei era rossa di capelli. Poi aveva suscitato scalpore per il miniabito fatto con la Union Jack che aveva sfoggiato di recente (…) Lei e le altre Spice tubavano con me, dicendo cose che non capivo e scherzando con i giornalisti che urlavano: “Harry, qui. Harry, Harry, come stai?“. Domande che non erano domande, ma trappole. Mi venivano lanciate addosso come mannaie. A loro non interessava affatto come stavo, volevano solo farmi dire qualcosa di spinoso, di nuovo.

 

Poi il concerto, e la sorpresa nel vedere il padre che muoveva la testa e batteva il tempo con un piede. Alla fine, una volta fuori, una consapevolezza nuova, il bisogno di avere vicino quel padre che faceva fatica a esprimere i propri sentimenti: «Tesi la mano, presi la sua e mi ci aggrappai. Ricordo quel momento con la stessa chiarezza dei flash. Gli volevo bene, avevo bisogno di lui».

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libro spare principe harryprincipe harrylady diana, harry e williamprincipe harry ospite del late show di stephen colbert 9spare principe harry

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