arsenale zagarolo lanciarazzi

MA CHE BEL PISTOLONE! - IN UN APPARTAMENTO DI ZAGAROLO È STATO TROVATO UN ARSENALE CON UN LANCIARAZZI MODIFICATO, DUE PISTOLE (UNA NELL’ARMADIO TRA I VESTITI, L’ALTRA NELLA CREDENZA) E VARI PROIETTILI – NELLA CASA VIVEVANO MAMMA E FIGLIA DI ORIGINI BOSNIACHE CHE, QUANDO SONO ARRIVATI I CARABINIERI, NON HANNO DETTO UNA PAROLA SULLA PROVENIENZA DELLE ARMI - IN CASA ANCHE 4MILA EURO, SOLDI UTILI PER…

Estratto dell’articolo di Camilla Mozzetti per “Il Messaggero”

 

pistola

Una Beretta calibro 7.65 è stata trovata in un mobile della camera da letto, un'altra - calibro 38 special, con vari proiettili - in una credenza del soggiorno. In quell'appartamento c'era anche una lanciarazzi modificata e idonea allo sparo ma le due donne che le nascondevano, una madre e una figlia di origini bosniache, non hanno dato (naturalmente) spiegazioni sulla provenienza.

 

I carabinieri della stazione Tor Bella Monaca sono arrivati ieri mattina a Zagarolo, zona Valle Martella, dove da tempo le attività dei militari hanno portato a vari sequestri sia di droga che di armi. Ed ecco la nuova "scoperta" avviene a casa di due donne, già note alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio ma anche furto: la madre ha 58 anni, la figlia 35, nessuna di loro, alla vista dei militari, ha proferito parola, sono state arrestate con l'accusa di detenzione illegale di armi comuni da sparo e munizioni e a seguito del processo in direttissima l'arresto è stato convalidato ai domiciliari. […]

LANCIARAZZI

 

Dunque l'ipotesi è che siano state rubate a chi le deteneva regolarmente. Da qui la successiva ipotesi che fa pensare a un deposito di armi da rivendere nel mercato nero prefigurando un giro di ricettazione strutturato. Del resto le attività pregresse svolte dai militari proprio a Zagarolo lasciano intravedere un panorama chiaro, ovvero quello per il quale chi cerca un "ferro" sa che qui, in questa enclave dell'hinterland romano, può trovarlo.

 

carabinieri

Le due donne, precedenti a parte, risultano disoccupate e non sarebbero legate a contesti più ampi, altisonanti in fatto di mala. Forse quelle pistole e la lanciarazzi le detenevano per conto terzi in attesa che fossero rivendute. In casa sono stati trovati anche 4 mila euro, sempre in un mobile della camera da letto, suddivisi in banconote di medio taglio: 20 e 50 euro. Ovviamente, anche sulla provenienza del denaro le donne sono rimaste in silenzio.

 

Non si può escludere che fosse il provento per il "disturbo" a tenere in casa quelle armi. Già diverse altre operazioni, benché inserite in contesti di criminalità più strutturata, hanno portato a galla un sistema particolarmente praticato ovvero quello di "affidare" armi, munizioni e all'occorrenza anche droga a figure femminili, reputate forse (ma di certo erroneamente) insospettabili. […]

carabinieri

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