Estratto dell’articolo di Gabriella Cerami per “La Repubblica – Edizione Roma”
Pepa, come la protagonista di un film di Almodovar, è una cagnolina, una pinscher di cinque chili, in rianimazione dal giorno di San Valentino, quando due cani di razza Amstaff le si sono fiondati addosso strappandola dalle braccia del padrone Luciano Saponaro che, quando li ha visti arrivare come due furie, ha tirato il guinzaglio e l’ha accostata al petto.
Nonostante questo i cani sono riusciti a morderla ovunque lasciandola in un fiume di sangue. I due padroni, che saranno accusati da Saponaro di mancata custodia, sono arrivati venti minuti dopo, quando ormai la cagnolina era agonizzante. Lei si chiama Manuela Rella e lavora nell’ufficio stampa del governatore Francesco Rocca, in particolare si occupa di Protezione civile, e lui, Maurizio Catena, ex capo ultras degli Irriducibili della Lazio, ha avuto dal fondatore e leader di Forza Nuova Roberto Fiore la gestione di “Easy London”, agenzia turistica con sede in tutta Italia che assicurava sostegno economico alla formazione di estrema destra.
«È stato tremendo. Ho provato a salvarla in tutti i modi da quell’attacco, l’hanno azzannata, mi è scappata dalle braccia, l’ho rincorsa, ho cercato di allontanare i cani e di portarla a casa, ma loro mi inseguivano, miravano alla sua giugulare» , ricorda Saponaro che ora porta il collare cervicale, ha una mano fasciata e dice di sentire dolori in tutto il corpo, «ma mi interessa solo di Pepa, la mia cagnolina da sei anni, che ora è in rianimazione da giorni con lo sterno fracassato».
Siamo sull’Appia Antica, ville a schiera, Saponaro sta andando a pranzo con due amici che sono andati a prenderlo davanti casa. Apre il cancello ed esce con Pepa al guinzaglio. Si accorge subito però che il cancello dei vicini è aperto ed ecco arrivare i due Amstaff. Si scatena un inferno che dura almeno cinque minuti: «Non è la prima volta che succede», dice Saponaro […]
Il putiferio con urla, cani che abbaiano, brandelli di pelle di Pepa qua e là, «si vedevano le costole» , è stato tale che sul posto è arrivata anche una pattuglia dei Carabinieri. L’avvocato Fabio Lattanzi sta preparando la denuncia, saranno visionate le immagini della telecamera vicino al cancello di Saponaro e ci sarebbero i due amici che quel giorno erano davanti casa pronti a testimoniare.
Rella e Catena rispondono al telefono e si rendono subito disponibili a raccontare la loro versione dei fatti: «Non sono stati i nostri cani a uscire dalla nostra proprietà - garantiscono - ma è stato il cane del vicino a oltrepassare la recinzione che divide i due giardini e ad entrare nel nostro. Il cancello non era aperto, ne siamo sicuri. Non eravamo presenti ma i nostri cani, che comunque sono assicurati e hanno il microchip, non hanno mai fatto del male a nessuno».
Versione che è stata riportata anche ai Carabinieri di Quarto miglio. Inoltre i padroni dei due Amstaff fanno presente di aver trovato una parte della loro rete rotta e nei giorni seguenti avrebbero provveduto a ripararla e a rafforzarla. […]