luca giuseppe reale ruffino

PERCHÉ LUCA GIUSEPPE REALE RUFFINO SI È UCCISO? – NELL’ULTIMA TELEFONATA, SABATO, CON LA COMPAGNA, IL PRESIDENTE DI “VISIBILIA EDITORE” AVEVA UN TONO DIMESSO E ABBATTUTO – LA DONNA FA SCATTARE L’ALLARME E AVVERTE IL FIGLIO DI RUFFINO, MIRKO, CHE NON RIUSCENDO A CONTATTARLO CORRE A CASA DEL PADRE. È STATO LUI A TROVARLO MORTO – I SEI BIGLIETTINI SCRITI DAL MANAGER, LA PASSIONE PER LA POLITICA E I RAPPORTI STRETTI CON LA FAMIGLIA LA RUSSA

1. LA TELEFONATA, POI LO SPARO IN CASA SI UCCIDE IL PRESIDENTE DI VISIBILIA

Estratto dell’articolo di Pierpaolo Lio per il “Corriere della Sera”

 

luca giuseppe reale ruffino quotazione sif italia 1

È l’ultima chiamata fatta sabato dalla compagna a mettere in apprensione i familiari. A preoccupare non sarebbero state le parole pronunciate al telefono da Luca Giuseppe Reale Ruffino alla donna, in quel momento in vacanza in Sardegna, ma il tono dimesso, abbattuto, che si percepisce.

 

L’allarme rimbalza a Milano: la donna avverte subito il figlio di Ruffino, Mirko, gli chiede di mettersi in contatto con il padre, di provare a sentirlo, e di andarlo a trovare nell’appartamento milanese, domicilio del manager lecchese che dallo scorso ottobre era anche presidente di Visibilia Editore, in cui era subentrato al ministro del Turismo Daniela Santanchè.

 

luca ruffino

Il cellulare squilla a vuoto. Mirko si dirige allora in via Spadolini, non distante dalla sede dell’università Bocconi, che è quasi la mezzanotte. Sale in casa, e trova il cadavere del padre in camera da letto. […] Luca Ruffino si è suicidato con un colpo di pistola. L’arma risulta regolarmente detenuta dal 60enne […]

 

[…]  Nella stanza, gli investigatori […] trovano alcuni bigliettini scritti dal manager. In totale sarebbero sei fogli, indirizzati a familiari e collaboratori, a cominciare proprio dai figli Mirko e Andrea, a cui comunicherebbe il suo dispiacere per il dolore che causerà loro il suo gesto.

 

Su uno dei bigliettini, Ruffino spiegherebbe inoltre di aver scelto di togliersi la vita nella sua dimora milanese, invece che nella sede dei suoi uffici, per non turbare colleghi e dipendenti.

 

ignazio e romano la russa

[…] Nei suoi ultimi messaggi scritti poco prima di suicidarsi non ci sarebbe alcun riferimento alla vicenda giudiziaria che ha coinvolto la società in cui era subentrato dieci mesi fa, rilevando le quote di Daniela Santanchè (FdI), fondatrice di Visibilia, diventandone azionista di maggioranza.  […] In ambienti politici gira voce che Ruffino, che da pochi giorni aveva compiuto 60 anni, soffrisse di gravi problemi di salute e che in pochi ne fossero a conoscenza. […]

 

 

DANIELA SANTANCHE E IGNAZIO LA RUSSA

2. CHI ERA LUCA RUFFINO: PASSIONE PER LA POLITICA, DALL’UDC AGLI AMICI DI FRATELLI D’ITALIA, L'INCHIESTA ALER E L'ASSOLUZIONE

Estratto dell’articolo di Chiara Baldi per il “Corriere della Sera”

 

Nella vita di Luca Giuseppe Reale Ruffino, 60 anni compiuti lo scorso 24 luglio, nato a Lecco ma domiciliato a Milano, c’erano il lavoro da presidente di una delle più grandi agenzie (quotata in Borsa) di amministrazione di condominio, Sif Italia — «tanto, sempre, una passione sfrenata» unita a una cura invidiata da molti di quelli che ieri sera lo ricordavano dall’altro lato del telefono —; i figli — due, Mirko e Andrea —; la Sardegna, dove amava passare «le poche giornate libere», ricorda un amico; la beneficenza.

 

luca giuseppe reale ruffino quotazione sif italia 2

E poi, nella vita dell’uomo che sabato sera si è sparato nella sua abitazione di via Spadolini, c’era la politica. Fatta in modo attivo fino tanti anni fa, prima come candidato dell’Udc alle Regionali in Lombardia nel 2000 — elezione mancata — e poi come segretario milanese del partito, ruolo per il quale era stato commissariato per aver appoggiato alle elezioni della Provincia di Milano il candidato del Pdl Guido Podestà.

 

Del Pdl era stato anche membro del coordinamento regionale lombardo, avvicinandosi, in particolare, ad Alleanza Nazionale. E proprio quell’area politica gli era rimasta dentro. Tanto da mantenere negli anni ottimi rapporti con esponenti di primo piano del centrodestra italiano, in particolare di Fratelli d’Italia. Di Romano La Russa, oggi assessore regionale alla Sicurezza in Lombardia, Ruffino aveva sostenuto la campagna elettorale, sempre per le Regionali, nel 2010. E tra i suoi amici più cari c’era anche l’attuale deputato Marco Osnato, oltre alla ministra del Turismo Daniela Santanchè, da cui lo scorso 18 ottobre aveva rilevato le quote della Visibilia Editore.

 

[…]  Una mossa che, a molti, era sembrata come un soccorso agli amici meloniani. Non sono mancate, proprio insieme ad alcuni esponenti politici, anche disavventure giudiziarie. Nel 2012 Ruffino è stato coinvolto in un’inchiesta della procura di Milano insieme a Romano La Russa, che all’epoca ricopriva già il ruolo di assessore lombardo alla Sicurezza, e Marco Osnato, oggi deputato, ma ai tempi consigliere comunale del Pdl a Milano e dirigente di Aler, (Azienda di edilizia pubblica lombarda).

luca giuseppe reale ruffino quotazione sif italia 3

 

Al centro del fascicolo erano finiti proprio le gare di appalto di Aler: Ruffino, in particolare, era stato indagato per 10 mila euro di finanziamento per la stampa di manifesti e materiale elettorale per le campagne di Osnato e La Russa. Ma l’indagine finì con l’assoluzione definitiva per tutti e tre. […]

luca giuseppe reale ruffino quotazione sif italia 5luca giuseppe reale ruffino quotazione sif italia 4luca ruffino DANIELA SANTANCHE E IGNAZIO LA RUSSAluca giuseppe reale ruffino quotazione sif italia 6

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - MELONI, CHE JELLA: HA ASPETTATO SETTIMANE PER UN INCONTRO CON TRUMP E NON APPENA GLIELO CONCEDE, IL "DAZISTA" DELLA CASA BIANCA PRIMA SE NE ESCE CON LA TRUCIDA FRASE: “QUESTI PAESI CI CHIAMANO PER BACIARMI IL CULO”, ED OGGI RINCULA COME UN SOMARO SPOSTANDO DI 90 GIORNI L'APPLICAZIONI DEI DAZI (CINA ESCLUSA) – A QUESTO PUNTO, QUALI RISULTATI POTRA' OTTENERE DAL VIAGGIO IN AMERICA? 1) UN TRATTAMENTO “ALLA ZELENSKY” E UN NULLA DI FATTO; 2) UNA PROPOSTA IRRICEVIBILE DI DAZI AL 10% SOLO PER L’ITALIA; 3) TRUMP, DI COLPO RINSAVITO, SFRUTTA L’OPPORTUNITÀ DEL BACIO DI PANTOFOLA DELLA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' PER APRIRE UNA TRATTATIVA CON L’UNIONE EUROPEA. BUM! PER LA DUCETTA SAREBBE LO SCENARIO DEI SOGNI: ALLA FACCIA DI URSULA-MACRON-MERZ POTREBBE VENDERSI COME “SUO” IL MERITO DI AVER FATTO RINSAVIRE "LO SCEMO DEL VILLAGGIO GLOBALE"...

jerome powell donald trump

DAGOREPORT – CHE FARÀ IL PRESIDENTE DELLA BANCA CENTRALE AMERICANA, JEROME POWELL? AL GROTTESCO RINCULO TRUMPIANO DI 90 GIORNI SUI DAZI AVRA' CONTRIBUITO, OLTRE AI MERCATI IN RIVOLTA, L'AVANZARE DI UNA FRONDA REPUBBLICANA  CONTRO IL TYCOON GUIDATA DAL SENATORE RAND PAUL (ORA SONO NOVE) - UNA FRONDA CHE, AGGIUNTA AL VOTO DEI DEM, POTREBBE ANCHE METTERE TRUMP IN MINORANZA AL CONGRESSO - SE IL TRACOLLO DELL’ECONOMIA A STELLE E STRISCE DIVENTERA' INGESTIBILE, L'ARMA FINALE E' L'IMPEACHMENT DEL CALIGOLA PER MALGOVERNO AI DANNI DEGLI STATI UNITI...

donald trump pam bondi laura loomer

FLASH – PAM! PAM! TRUMP FARA' LA FINE DI CLINTON CON MONICA INGINOCCHIATA?NEGLI STATES SI VOCIFERA MOLTO SULLA STRETTA VICINANZA TRA TRUMP E LA CURVACEA MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, PAM BONDIUNA STIMA PARTICOLARE, COME QUELLA RIPOSTA IN PASSATO NELL’ATTIVISTA “MAGA” LAURA LOOMER. SI SPIEGHEREBBE COSÌ L’ASCENDENTE CHE LE DUE DONNE HANNO SUL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO: SE BONDI IMPERVERSA SULLE TV AMERICANE, LOOMER È TALMENTE POTENTE DA AVER CONVINTO IL PRESIDENTE DEMENTE A CACCIARE IL CAPO DEI SERVIZI SEGRETI NSA, TIMOTHY HAUGH – L’ONNIPRESENZA DELLE DUE BOMBASTICHE ERINNI HA SPINTO MELANIA A PRENDERE LE DISTANZE DALLO STUDIO OVALE…

xi jinping donald trump usa cina

CHE FIGURA DI MERDA COLOSSALE PER DONALD TRUMP: A UNA SETTIMANA DALL'INTRODUZIONE DEI DAZI RECIPROCI CONTRO TUTTI I PAESI DEL MONDO, È COSTRETTO A RINCULARE E ANNUNCIA  UNO STOP DI 90 GIORNI ALLE TARIFFE, "TRANNE CHE PER LA CINA" (LE INDISCREZIONI CHE LUNEDÌ AVEVANO FATTO SPERARE LE BORSE ERANO VERE) - IL COWBOY COATTO DELLA CASA BIANCA, DOPO ESSERSI VANTATO CHE GLI ALTRI LEADER LO STESSERO CHIAMANDO PER "BACIARGLI IL CULO", SE L'È FATTA SOTTO DI FRONTE AL TRACOLLO DEI MERCATI, CHE HANNO BRUCIATO 10MILA MILIARDI DI DOLLARI. SOPRATTUTTO, SI È TERRORIZZATO QUANDO HA VISTO I TITOLI DI STATO AMERICANI DIVENTARE SPAZZATURA (IERI UN'ASTA DA 58 MILIARDI DI DOLLARI DI BOND TRENTENNALI È ANDATA QUASI DESERTA)  - PECHINO NON ABBOCCA ALLE MINACCE DEL TYCOON PERCHÉ HA LA FORZA DI RISPONDERE: GRAZIE AL PETROLIO IRANIANO E AL GAS RUSSO, POTREBBE PERSINO TRASFORMARE IN “AUTARCHICA” LA SUA ECONOMIA. E HA IN MANO L'ARMA DA FINE DEL MONDO: HA IN TASCA 759 MILIARDI DI DEBITO PUBBLICO AMERICANO - LA BORSA DI NEW YORK FESTEGGIA