GIUSTIZIA E’ FATTA - PROSCIOLTI I GENITORI DI ELEONORA BOTTARO, LA 17ENNE CHE RIFIUTÒ LA CHEMIO PER CURARE UNA LEUCEMIA LINFOBLASTICA PREFERENDO IL METODO HAMMER - LA RAGAZZA, POCHI GIORNI DOPO ESSERE DIVENTATA MAGGIORENNE, E’ MORTA - LA PROCURA DI PADOVA AVEVA APERTO UN’INCHIESTA SUI GENITORI

-

Condividi questo articolo


Da “il Giorno”

 

ELEONORA BOTTARO ELEONORA BOTTARO

Prosciolti perché il fatto non costituisce reato: si è chiusa così, in udienza preliminare a Padova, la vicenda giudiziaria che ha visto protagonisti Lino Bottaro, 63 anni, e Rita Benini, 51, genitori di Eleonora, morta il 29 agosto dello scorso anno per leucemia linfoblastica acuta. La ragazza, originaria di Bagnoli di Sopra (Padova), si era ammalata a 17 anni. I medici dell' ospedale di Schiavoni e del reparto di Oncoematologia pediatrica dell' Azienda ospedaliera di Padova le avevano consigliato di sottoporsi alla chemioterapia che le avrebbe dato ottime possibilità di guarigione.

 

ELEONORA BOTTARO 2 ELEONORA BOTTARO 2

La giovane però aveva rifiutato le cure consigliate, preferendo fare ricorso a metodi riconducibili alla medicina alternativa del medico tedesco Hammer, sostenitore della tesi secondo cui i tumori e le leucemie altro non sono altro che un riflesso fisico di traumi psicologici.

 

Accompagnata dai genitori, si era rivolta a una clinica di Bellinzona, in Svizzera, presentando anche un memoriale di 20 pagine scritte a mano in cui motivava la sua scelta, spiegando di non credere nella validità delle terapie tradizionali e di essere anzi sicura che queste l' avrebbero solo danneggiata.

 

Eleonora aveva anche incontrato il giudice del Tribunale dei minori che ne aveva riconosciuto la maturità. Poi, pochi giorni dopo essere diventata maggiorenne, la giovane è morta. La procura di Padova aveva così aperto un' inchiesta nei confronti dei genitori della giovane per omicidio colposo aggravato dalla previsione dell' evento.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!