“QUANDO ME NE SONO ANDATA, SAMANTHA ERA ANCORA VIVA” – LA PRESUNTA ESTETISTA CHE HA FATTO L’INIEZIONE AL SENO A SAMANTHA MIGLIORE, CAUSANDONE LA MORTE, SI CHIAMA PAMELA ANDRESS ED È UNA TRANSESSUALE. IL SUO VERO NOME È RICCARDO, HA 50 ANNI, È DI ORIGINE BRASILIANA E DI PROFESSIONE FA L’ORGANIZZATRICE DI EVENTI – IL SUO AVVOCATO: “È SCONVOLTA, NON È VERO CHE È FUGGITA. ERA LÌ QUANDO È STATA CHIAMATA L’AMBULANZA. NON ERANO STATE PATTUITE CIFRE E COMUNQUE NON AVEVA RICEVUTO DENARO. IL TRATTAMENTO ALLA FINE È STATO FATTO IN AMICIZIA”. SI MA A CHE TITOLO LO FACEVA? COSA C’ERA DENTRO LA SIRINGA? - VIDEO
Mauro Giordano per www.corriere.it
Pamela Andress ha 50 anni, è nata a Salvador de Bahia (Brasile), di professione è organizzatrice di eventi e stilista, non fa l’estetista: «Quando me ne sono andata lei era ancora viva. Ho capito quello che era successo e che mi stavano cercando solo il giorno dopo, collegandomi a Internet e non riuscivo a credere a una cosa così terribile» ha raccontato ai carabinieri, assistita dagli avvocati Francesco Andriulli e Guido Guida. La donna è nota anche per l’organizzazione di eventi e sfilate nel mondo transessuale (il video).
tony bevilacqua samantha migliore
L’operazione a casa, le ricerche e poi si è costituita
È lei, secondo quanto emerso dalle indagini per la morte della 35enne Samantha Migliore, ad averle praticato l’iniezione nella sua casa di Maranello per un intervento al seno - stando a quanto raccontato dal marito della donna - costato circa 1.200 euro: «Quando mia moglie si è sentita male mi ha detto di dover fare una telefonata ed è sparita, prima mi ha dato acqua e zucchero».
tony bevilacqua, marito di samantha migliore
Pamela, il cui vero nome è Riccardo, si è costituita alla caserma dei carabinieri di Cento, nel Ferrarese, dove vive il compagno. Pamela è stata ascoltata dai carabinieri di Maranello, che conducono le indagini, coordinati dalla Procura, ed è rimasta in caserma tutta la giornata, per poi fare ritorno a casa, libera. Come spiegato dalla Gazzetta di Modena, gli inquirenti infatti non hanno ritenuto che ci fosse né il pericolo di fuga, né di reiterazione del reato.
L’avvocato: «È sconvolta, non è fuggita»
Attualmente risulta indagata a piede libero dalla Procura di Modena per esercizio abusivo della professione, omissione di soccorso e morte in conseguenza di altro reato. La 50enne, che inizialmente si è allontanata dall’abitazione di Samantha Migliore quando la donna si è sentita male, si è poi costituita.
«La mia assistita è sconvolta, e non è vero che è fuggita. Quando la signora si è sentita male era lì, anche quando è stata chiamata l’ambulanza, si è allontanata solo dopo. Poi ha letto su internet che la signora era deceduta e allora si è andata a costituire», ha spiegato l’avvocato Andriulli.
Il legale: «In passato aveva già fatto un trattamento simile»
La 50enne non è una estetista, ma lavora come stilista e organizzatrice di eventi e secondo il legale conosceva da tempo Samantha Migliore, perché sono entrambe avevamo vissuto a Napoli. In questi giorni si trovava a Cento, dove vive il suo compagno, e doveva spostarsi a Milano per organizzare un evento. Già alcuni anni fa, avrebbe praticato alla 35enne un trattamento simile a quello fatto l’altro giorno. «Credo si tratti di una puntura, avevano parlato di soldi - ha detto il legale - ma non erano state pattuite cifre e comunque non aveva ricevuto denaro. Il trattamento alla fine è stato fatto in amicizia. Non è tornata a Napoli, dove vive, ma si trova ancora a casa del compagno».
Gli interventi estetici a domicilio
Pamela Andress ha raccontato di essere spaventata e preoccupata perché non sapeva cosa fosse successo in quel momento. Samantha da Napoli si era trasferita a Maranello, mentre Pamela risulta ancora vivere lì dopo l’arrivo dal Brasile, dove è molto conosciuta per il suo impegno a favore dei diritti civili e per organizzare un concorso, Miss Queen T e il «talent T show».Anche a Bologna la transessuale sarebbe conosciuta. Pamela dunque non era un’estetista ma pare che somministrasse dei trattamenti in alcuni casi per delle conoscenti.
Le indagini dei carabinieri e l’iniezione
I carabinieri di Maranello stanno raccogliendo tutti gli elementi utili per ricostruire la tragica vicenda che ha visto la 35enne spegnersi tra le braccia del marito. Su Samantha è stata disposta l’autopsia per verificare se l’ipotesi di uno choc anafilattico sia o meno confermata. Un aspetto, questo, che consentirà di fare chiarezza sulle numerose sfaccettature della vicenda. Nel 2020 Samantha era scampata al tentato omicidio dell’ex compagno.