vivienne westwood

VITA, RIBELLIONI E RIVOLUZIONI DELLA STILISTA DEL PUNK, VIVIENNE WESTWOOD, SCOMPARSA IERI A 81 ANNI: L’INCONTRO CON MALCOLM MCLAREN, MUSICISTA,  IMPRESARIO E INVENTORE DEI “SEX PISTOLS”, IL “SEX” E LE SUE VETRINE DI ABITI DI CUOIO, CATENE E T-SHIRT PORNOGRAFICHE CHE PORTANO LA POLIZIA A METTERE I SIGILLI - LE SPILLE IN BOCCA, LE CRESTE E LA "REGINA DEFICIENTE" IN "GOD SAVE THE QUEEN": SENZA DI LEI NON AVREMMO AVUTO IL PUNK - VIDEO

 

 
 

 

vivienne westwood 12

Paola Pollo per il "Corriere della Sera" - Articolo del 1 aprile 2021

 

Non c'è un limite che Vivienne Westwood non abbia superato, cancellandolo e spostandolo oltre. L'8 aprile la stilista del punk compirà 80 anni, ma solo la scorsa stagione ha posato nuda e qualche settimana fa si è fatta fotografare con baffi e barba disegnati. Ieri erano gli abiti il suo manifesto ribelle, oggi sono le battaglie politiche contro ingiustizie e cambiamento climatico. Prima parlava di corsetti e sottogonne, ora solo e soltanto di libertà e rispetto.

 

vivienne westwood malcolm mclaren

«La mia - dice nella biografia uscita qualche anno fa di Ian Kelly - è una storia di moda, di attivismo e di vita». Sintesi sincera di racconti leggendari che cominciano da un'infanzia nelle campagne inglesi (nasce nel Derbyshire figlia di operai del tessile, Gordon e Dora Swire) fra picnic e feste del raccolto. A Londra Vivienne arriva a 17 anni ma lascia presto l'università perché si annoia come succede a tanti geni assetati di vita. A ventun anni sposa Derek Westwood, ha un figlio ma la città è uno stimolo continuo e Vivienne non riesce a stare lontana dai Ted, dai Mod, dalla cultura pop, dalla musica, dall'arte e da Malcolm McLaren, il musicista che sarà da lì a poco l'impresario dei Sex Pistols nonché l'uomo che farà di lei la più irriverente stilista del Regno Unito.

 

malcolm mclaren vivienne westwood

Per palcoscenico la coppia sceglie una boutique, al 430 di King' s Road. Una vetrina che cambierà più nomi (da «Let it Rock», a «Too fast to live, too fast to die» a «Sex») e non smetterà mai di dare scandalo: nel '74, per una collezione di abiti di cuoio, magliette di gomma, catene e t-shirt pornografiche interviene la polizia a mettere i sigilli. Subito dopo arriva il capitolo dei Sex Pistols, le spille in bocca, le creste e la regina «deficiente» in «God Save the Queen». Gli anarchici del punk, tutti, si vestono lì. E si ritrovano lì.

 

 

 

johnny rotten, cantante dei sex pistols e malcolm, manager del gruppo

La vera queen per loro è Vivienne. Che naturalmente, quando la ribellione si fa establishment, esplora altro. La storia, i costumi, i corsetti, le parrucche, le gonne di crine, i faux cul : un recupero della tradizione di grande impatto. Il consenso del fashion system non tarda ad arrivare: il Victoria and Albert Museum le dedica la più grande mostra allestita per una stilista vivente. Da Londra, però, la Westwood porta la sua moda a Parigi, crinoline e zeppe vertiginose dette «platform»: epica la caduta a gambe all'aria di Naomi Campbell. Vivienne studia e crea. Dorme poco, lavora sempre.

 

vivienne westwood

Nel '92 la regina le perdona l'affronto e le conferisce l'Order of British Empire. E la stilista cosa fa? Il giorno della premiazione alza la gonna per far vedere che lei non usa la biancheria intima. Provocazione e non esibizione. Ormai tutti lo sanno. Non c'è nulla da perdonarle, se non la forza di essere se stessa. Coincidenza: in quell'anno incontra anche il futuro marito, Andreas Kronthaler, suo allievo alla scuola di moda di Vienna, 25 anni più giovane. Non certo un limite, per la «ragazza» dai capelli rossi. Si sposano poco dopo, durante una pausa pranzo a Londra.

 

Lui diventa il suo assistente inseparabile al quale lei lascia la direzione creativa nel 2016, non certo per andare in pensione. La moda, dice, non le interessa più. O meglio non ha più voglia e tempo di parlare di abiti. Le sue battaglie ora sono altre, non si contano più: sociali, politiche, per l'ambiente. Ma ad ogni sfilata Vivienne continua ad esserci, musa ispiratrice del marito, e consigliera. Non c'è dettaglio che non le sfugga e non c'è, ancora, a 80 anni, limite al quale si sottragga. Auguri queen.

il negozio sex vivienne westwood 1

malcolm mclaren vivienne westwood vivienne westwood vivienne westwood sex

vivienne westwood e malcolm mclaren

vivienne westwood

vivienne westwood 4

il negozio sex vivienne westwood 2vivienne westwood annuncio della morte jordan e six vestiti da vivienne westwood vivienne westwood 3vivienne westwood 2vivienne westwood 1

vivienne westwood 2vivienne westwood vivienne westwoodvivienne westwood punkvivienne westwood dice si alla secessione della scozia 8vivienne westwood foglia di ficovivienne westwoodnaomi campbell e vivienne westwood 1vivienne westwood – proteste a londra contro l'estradizione di julian assange 3vivienne westwood con la thatchervivienne westwood 4vivienne westwood 1vivienne westwood 3vivienne westwood 6il negozio sex vivienne westwood 2vivienne westwood 5vivienne westwood 16vivienne westwood 7vivienne westwood andreas kronthaler god save the queenvivienne westwood e malcom mclarenvivienne westwood 2vivienne westwood 3vivienne westwood 2chrissie hynde, jordan and vivienne westwoodvivienne westwood 1vivienne westwood vivienne westwood 3vivienne westwood e malcolm mclarenvivienne westwood margareth thatchervivienne westwood 15johnny rotten, cantante dei sex pistols e malcolm, manager del gruppokarl lagerfeld vivienne westwoodvivienne westwood 14vivienne westwood 9vivienne westwood 10vivienne westwood 11vivienne westwood 13vivienne westwood 1vivienne westwood 8

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...