movida spagna coprifuoco belgio

VIVA LA COVIDA - SPAGNA E BELGIO TOLGONO IL COPRIFUOCO: L’ITALIA CHE FA? IL PROSSIMO 17 MAGGIO SI DOVREBBERO ALLENTARE LE MISURE ANCHE DA NOI, CON L’ORARIO DI CHIUSURA SPOSTATO ALLE 23 OPPURE A MEZZANOTTE – MA BISOGNA RIMUOVERE IL COPRIFUOCO PER NON PERDERE I TURISTI DALL’ESTERO – L’ANNO SCORSO IL FATTURATO DEL SETTORE DEL TURISMO ESTERO IN ITALIA HA SUBÌTO UNA CONTRAZIONE DEL 60 PER CENTO CON UN DECREMENTO DI…

 

Francesco Bisozzi per "il Messaggero"

 

movida spagna coprifuoco

Poi ecco la Spagna, che revoca il coprifuoco, notti di festa a Madrid e Barcellona e un' ulteriore accelerata verso la normalità che piace al turismo straniero.

 

Con l' Italia che invece annaspa dietro, tra green pass da attuare e stop alle quarantene light per chi arriva dall' estero (ma non dagli Usa) ancora da concretizzare.

 

Non bastano il nuovo pass per le vacanze, i voli Covid-tested in aumento e l' ordinanza del ministero della Salute in lavorazione che dal 15 maggio metterà fine alle misure restrittive per chi proviene dai Paesi Ue, Regno Unito e Israele, a rendere l' offerta turistica italiana di appeal agli occhi degli stranieri: dopo l' allentamento delle misure scattato il 26 aprile, il governo deve decidere adesso se spostare il coprifuoco più in avanti, alle 23 o alle 24.

 

movida belgio coprifuoco

Ma Confcommercio e Federalberghi premono per pensionarlo del tutto, ritenendo che sia un freno per la ripartenza del turismo e un disincentivo a passare le vacanze in Italia. «Dobbiamo fare la corsa su Spagna e Grecia - spiega il presidente di Federalberghi Bernabò Bocca - se Madrid leva il paletto allora dobbiamo aprire anche noi almeno fino alle 24 per non essere svantaggiati a livello competitivo».

 

Paese che vai coprifuoco che (non) trovi. La Spagna ha decretato la fine dello stato di emergenza e di conseguenza anche del coprifuoco e così in migliaia si sono riversati in strada allo scoccare della mezzanotte non solo a Madrid e Barcellona, ma anche a Siviglia, Valencia e Salamanca. E anche il Belgio ha calato il sipario sulla restrizione: movida pure a Bruxelles con la polizia costretta a intervenire.

protesta coprifuoco

 

In Italia invece si deciderà che strada prendere in materia questa settimana, ma comunque si lavora per adesso a un semplice allentamento, nel senso che non è ancora chiaro se il coprifuoco, oggi alle 22, traslocherà alle 23 o più probabilmente alla mezzanotte, ma appare evidente che rimarrà in vigore, anche se con un vestito diverso.

 

movida spagna coprifuoco 5

Si tratterebbe in ogni caso di un cambio di passo, forse però non sufficiente a convincere gli stranieri che stanno prenotando le vacanze a puntare sull' Italia.

 

Il coprifuoco, secondo alcuni virologi, rappresenta inoltre un' arma a doppio taglio, perché se da un lato ha come obiettivo primario quello di disincentivare le persone a uscire e ad andare in giro, dall' altro ha come effetto in questa fase quello di concentrare le uscite all' aperto in un periodo di tempo più breve e dunque rischia di favorire gli assembramenti che tanto vuole prevenire.

 

movida spagna coprifuoco 3

Insomma, non è semplice ed è per questo che il destino del coprifuoco, che dal 17 maggio potrebbe saltare pure da noi o anche no, non è affatto chiaro. Offrendo di spostare l' orario del tutti a casa alle 23, una tacca in meno rispetto a quanto vorrebbero i riaperturisti, dalla Lega a Di Maio (che si è schierato in questi giorni a favore del superamento del limite), da Forza Italia ai ristoratori (che chiedono che la normalità duri almeno fino alle 24), il governo cerca la via del compromesso.

 

Dopo la tragica estate di un anno fa il settore non ha più tempo da perdere e per salvarsi ha bisogno di centrare il tutto esaurito almeno a luglio e agosto.

 

I NUMERI

 

Turismo Covid

Il Covid, ha appena ricordato Unimpresa, ha fatto crollare di quasi 27 miliardi di euro la spesa dei turisti stranieri in Italia nel 2020. Con i lockdown e le restrizioni imposte dall' emergenza sanitaria, il fatturato del settore legato al turismo in arrivo dall' estero ha subìto una contrazione superiore al 60 per cento, tracollo che ha spostato l' asticella delle entrate dai 44 miliardi del 2019 ai 17 dello scorso anno.

 

DONNE IN SPIAGGIA CON LA MASCHERINA

In termini assoluti è stato giugno del 2020 il mese nel quale si è assistito al maggior calo, pari a 3,6 miliardi, mentre ad aprile è stato perso, in termini percentuali, oltre il 90 per cento dell' incasso proveniente dal turismo straniero. Nel terzo trimestre dello scorso anno la perdita è stata pari a 7,7 miliardi (-46,4%) e si è scesi dai 16,7 miliardi del periodo luglio-settembre 2019 ai 9 miliardi del periodo luglio-settembre 2020.

estate covid 3

 

Così il vicepresidente di Unimpresa, Giuseppe Spadafora: «Non sappiamo ancora come funzionerà il pass, non è stato spiegato come sarà regolata la quarantena per chi arriva da fuori, non è chiaro a che ora verrà fissato il coprifuoco: non si tratta di dettagli, ma di elementi essenziali nella logica di programmazione degli operatori del settore».

Ultimi Dagoreport

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?

giorgia meloni gioventu meloniana

DAGOREPORT -  NEL GIORNO DELLA MEMORIA LA MELONI HA SORPRESO FACENDO UNA BELLA ACROBAZIA SUL FAMIGERATO VENTENNIO: “SHOAH, UNA TRAGEDIA OPERA DI NAZISTI CON COMPLICITÀ FASCISTA” - LA DUCETTA CERCA DI EVOLVERSI IN SENSO LIBERALE? PROSEGUIRÀ TOGLIENDO LA “FIAMMA TRICOLORE” POST-FASCISTA DAL SIMBOLO DI FDI? - INTANTO, UNA DICHIARAZIONE CHE DIMOSTRA COME L’UNDERDOG ABBIA GRAN FIUTO POLITICO E  CAPACITÀ DI MANOVRA PER NEUTRALIZZARE LO ZOCCOLO NOSTALGICO DI FRATELLI D’ITALIA - SECONDO: DI FRONTE ALLA IMPETUOSA AVANZATA DELLA TECNODESTRA DI MUSK E TRUMP, LA CAMALEONTE GIORGIA HA CAPITO CHE NON HA ALCUN BISOGNO DI METTERSI IL FEZ IN TESTA. QUINDI VIA DI DOSSO NON SOLO LE SCORIE DEL FASCISMO, A CUI LA SINISTRA SI ATTACCA PER SPUTTANARLA, MA ANCHE MANDANDO IN SOFFITTA POPULISMO E SOVRANISMO E CAVALCARE L’ONDA DELLA TECNODESTRA - L’ABILITÀ DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA È DI SAPER GIRARE LA FRITTATA SEMPRE A SUO FAVORE, AVVANTAGGIATA DA UN’OPPOSIZIONE EVANESCENTE, ANNICHILITA DALLA SCONFITTA

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA… PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE AD ATTIVARE L'INDAGINE È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…