Michela Allegri per “il Messaggero”
Macchine e benzina, Telepass gratis, ma anche denaro, biglietti per le partite di calcio. Piccoli favori e grandi regali - comprese una Smart e una Mercedes classe A - erano il prezzo pagato da una serie di imprenditori a Mario Mancino, funzionario dell' Enac arrestato ieri che, in cambio, avrebbe chiuso un occhio su una serie di irregolarità tali da poter portare alla revoca delle certificazioni necessarie per lavorare in ambito aeroportuale per le loro società. Chi aveva bisogno di un favore in aeroporto si rivolgeva a lui, compresi due avvocati che lo avrebbero pagato per cercare di trasferire all' estero valigie piene di soldi, evitando controlli e ispezioni alla dogana. Il sospetto degli inquirenti è che il denaro fosse di alcuni loro clienti.
aeroporto di fiumicino coronavirus
MATERIALE RADIOATTIVO
Ma le anomalie sulla quali avrebbe sorvolato Mancino erano anche altre: grazie al suo appoggio un imprenditore calabrese stava cercando di entrare nel business del trasporto del materiale radioattivo.
Ora Mancino è stato arrestato dalla Polizia di Frontiera di Fiumicino insieme ad altre 4 persone, con le accuse di corruzione, induzione indebita a dare e promettere utilità, falso. Mancino, secondo i pm, era l' uomo a cui rivolgersi per risolvere i problemi e velocizzare le pratiche. Negli atti gli inquirenti sottolineano che il funzionario avrebbe svolto «una strutturata attività di mercimonio della propria funzione, con sviamento dei pubblici poteri a beneficio degli imprenditori dietro pagamento di regalie più o meno grandi». A incastrarlo, le intercettazioni: gli inquirenti avrebbero anche registrato una sua esclamazione di sorpresa mentre apriva una busta che conteneva più denaro rispetto a quello che si aspettava.
IL DENARO
Tra gli indagati ci sono anche altri funzionari e dipendenti dell' Enac, che ha fatto sapere di avere collaborato alle indagini e di essere pronto a costituirsi parte civile. Sotto inchiesta anche due avvocati romani che avrebbero cercato di portare illecitamente all' estero valigie piene di banconote, evitando controlli e ispezioni alla dogana. Il sospetto è che il denaro fosse riconducibile a loro clienti.
Dalle indagini, spiega la Polizia, è emerso «un sistema di accreditamento di alcune ditte a discapito di altre, secondo la logica del clientelismo: chi riusciva ad entrare nel mercato dell' aeroporto, grazie al sistema delle amicizie e dei favori rimaneva immune da qualsiasi forma di concorrenza».
Ieri gli investigatori hanno perquisito la casa, le auto e gli uffici del funzionario. Nel decreto a carico dell' arrestato vengono elencati tutti i favori e i regali ottenuti: un periodo di aspettativa dal lavoro per la moglie da giugno a settembre 2019, una Smart coupè per la figlia, la manutenzione continua delle auto di tutta la famiglia - cambio gomme compreso -, servizi Telepass, una Mercedes con tanto di carburante sempre pagato, assicurazione, revisione.
E ancora: il 16 settembre 2019 Mancino avrebbe avuto in regalo quattro biglietti - costo 220 euro - per la partita Italia-Finlandia che si sarebbe svolta a Roma. In cambio, non avrebbe solo fatto ottenere autorizzazioni e controlli più lievi, ma avrebbe anche compilato un falso verbale di audit di sorveglianza, nel quale dichiarava che la documentazione di una società era in ordine.
In un caso avrebbe avvertito in anticipo un imprenditore di una visita ispettiva e lo avrebbe anche istruito su come rispondere ai rilievi. Si sarebbe poi prodigato per fare ottenere il permesso di accesso in aeroporto al dipendete di una società, nonostante una condanna pregressa, e per fare ottenere a imprenditori amici tesserini e agevolazioni. Ma è solo l' inizio: l' inchiesta è molto più ampia. E i pm ipotizzano anche altre accuse che, a seconda delle posizioni, vanno dalla violazione delle norme ambientali all' abuso d' ufficio, dalla bancarotta alla concussione.