L'AUTONOMIA REGIONALE? SI', MA NON A CAZZO DI CANE - GIULIANO AMATO, FRANCESCO GALLO, ALESSANDRO PAJNO E FRANCO BASSANINI SI DIMETTONO DAL COMITATO CHE DEVE DEFINIRE I MARGINI DELL'AUTONOMIA DIFFERENZIATA VOLUTA DALA LEGA - IL MOTIVO? PESANO I DUBBI SOLLEVATI SUI COSTI LEGATI AI LEP, CIOÈ GLI STANDARD MINIMI DI SERVIZIO PUBBLICO INDISPENSABILI PER GARANTIRE I "DIRITTI CIVILI E SOCIALI" IN TUTTA ITALIA – GIÀ L’UFFICIO DEL BILANCIO DEL SENATO E BANKITALIA HANNO CRITICATO IL PROGETTO CHE AUMENTEREBBE LE DISUGUAGLIANZE TRA LE REGIONI...

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Estratto dell’articolo di Andrea Bulleri per “il Messaggero”

 

giuliano amato foto di bacco giuliano amato foto di bacco

Sull'autonomia differenziata «restano irrisolti problemi di fondo». E dunque «non ci sono le condizioni per una nostra partecipazione ai lavori» della commissione chiamata a definire alcuni fondamentali aspetti tecnici della riforma. Pesano come macigni le parole con cui quattro autorevoli giuristi hanno deciso di chiamarsi fuori dal progetto del ministro leghista Roberto Calderoli, ideato per dare più margini di manovra alle Regioni del Nord.

 

giuliano amato a quante storie giuliano amato a quante storie

Con una lettera indirizzata al titolare degli Affari regionali, gli ex presidenti della Corte Costituzionale Giuliano Amato e Franco Gallo, insieme ad Alessandro Pajno (ex presidente del Consiglio di Stato) e a Franco Bassanini (ex ministro della Funzione pubblica), hanno comunicato a Calderoli le loro dimissioni da uno degli organismi chiave per far partire la riforma promossa dal Carroccio: il Clep, la commissione tecnica di 61 esperti scelti dal governo per definire i livelli essenziali delle prestazioni (Lep), ossia i servizi minimi che dovranno essere garantiti a tutti i cittadini, indipendentemente dalla Regione di residenza.

gallo franco gallo franco

 

Addii che si sommano a quelli di Luciano Violante e Anna Finocchiaro. Il motivo? Il rischio concreto che le risorse a disposizione non siano sufficienti per garantire i livelli minimi di servizi in tutte e 23 le materie che con la nuova legge potranno essere delegate alle Regioni. Il pericolo, insomma, che si creino cittadini di serie A e altri di serie B. Un vero e proprio terremoto, per la riforma di Calderoli, tanto più che la Commissione si era insediata soltanto tre mesi fa e avrebbe dovuto produrre un rapporto entro lo scorso 30 giugno.

 

franco gallo franco gallo

[…] Anche i partiti di maggioranza, infatti, entro la scadenza di domani intendono presentare alcuni emendamenti al testo leghista. Fratelli d'Italia, ad esempio, per sanare le storture indicate dai "saggi" del Clep presenterà almeno due richieste di modifica. La prima: assicurare un maggior coinvolgimento del Parlamento nella definizione dei Lep. […]

 

Un esempio concreto: se una Regione del Nord dovesse vedersi riconoscere più autonomia, poniamo, nel campo dell'Istruzione, ma lo Stato finisse per trasferirle più fondi di quanti ne spende adesso per lo stesso servizio, dovrebbe destinare proporzionalmente gli stessi fondi extra per l'istruzione anche a tutte le Regioni del Sud.

 

Alessandro Pajno Alessandro Pajno

Modifiche profonde all'impianto pensato da Calderoli, dunque, su cui i meloniani confidano di poter trovare la quadra con la Lega. Mentre Forza Italia intende presentare alcuni ordini del giorno (dunque non vincolanti) a prima firma del capogruppo in commissione Mario Occhiuto. […]

franco bassanini franco bassanini franco bassanini foto di bacco franco bassanini foto di bacco matteo salvini roberto calderoli matteo salvini roberto calderoli SALVINI MANTOVANO CALDEROLI E LOLLOBRIGIDA AI FUNERALI DI ROBERTO MARONI SALVINI MANTOVANO CALDEROLI E LOLLOBRIGIDA AI FUNERALI DI ROBERTO MARONI valditara locatelli salvini giorgetti calderoli valditara locatelli salvini giorgetti calderoli ALESSANDRO PAJNO ALESSANDRO PAJNO

 

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