elena cattaneo e carlo petrini

C'È BISOGNO DI SAGGEZZA CONTADINA, OGGI - CARLO PETRINI, PORTABANDIERA DELL’AGRICOLTURA BIODINAMICA, CONTRO ELENA CATTANEO, LA “SEMINATRICE A VITA’’ DEGLI OGM: ‘‘È INSENSATO CONTRAPPORE LA SCIENZA AI SAPERI SECOLARI DEI CONTADINI. E LO HANNO FATTO QUANDO QUALCUNO CREDEVA DI POTER RISOLVERE TUTTO CON LA CHIMICA, CON I CALCOLI DI LABORATORIO CHE NON TENGONO CONTO DELL'ARMONIA DELLA NATURA” 

Stefano Della Casa per “La Stampa”

 

Ermanno Olmi e Carlo Petrini

Anche quando parla di cinema, Carlo Petrini non può certo dimenticare la polemica che in questi giorni lo coinvolge sulla contrapposizione tra lettura «scientifica» e lettura «contadina». È una polemica che ritiene basata su presupposti sbagliati. 

 

«Penso in primo luogo che sia insensato contrapporre la scienza ai saperi secolari. I contadini hanno fatto tanta sperimentazione negli anni, hanno tenuto vive tradizioni, hanno lavorato sulla biodiversità; e lo hanno fatto quando qualcuno credeva di poter risolvere tutto con la chimica, con i calcoli di laboratorio che non tengono conto dell'armonia della natura. Io non ho niente contro la scienza, sono solo contrario a definire non scientifici dei saperi che si sono tramandati non per convenzione, ma per saggezza. 

Ermanno Olmi e Carlo Petrini

 

E da questo punto di vista invito tutti a riguardare (o a guardare per la prima volta) il documentario che Ermanno Olmi ha dedicato al nostro lavoro. Come ho detto, è un documentario che non evoca nostalgia, ma saggezza. C'è bisogno di saggezza, oggi». Una saggezza che il cinema può garantire, se affrontato con spirito giusto.

 

«Ho avuto due grandi incontri con personalità del cinema, due uomini che sono stati per me una fonte di sapienza e di ricchezza intellettuale. Con Ermanno Olmi abbiamo progettato insieme Terra madre, un documentario che voleva raccogliere le grandi ricchezze del sapere contadino, una sorta di visualizzazione a futura memoria di quel progetto che è stato così importante nella mia esperienza. 

Ermanno Olmi e Carlo Petrini

 

 

E con Tonino Guerra ho capito che si poteva guardare al passato senza malinconia e senza rinunciare al futuro. Due persone veramente grandi, capaci di raccontare con semplicità e senza nostalgia ciò che è stato e anche ciò che verrà, senza che questi due mondi entrino in rotta di collisione. Due pensatori che hanno saputo rendere visivo il loro pensiero». 

 

PETRINI CARLO D'INGHILTERRA

È decisamente commosso Carlo Petrini, il fondatore di Slow Food, l'infaticabile divulgatore del sapere contadino, quando parla di Tonino Guerra. Lo fa in occasione del lancio di «I luoghi dell'anima», il festival presieduto da Andrea Guerra (il musicista figlio di Tonino, compositore per registi quali Ferzan Ozpetek, Gabriele Muccino, Giuseppe Bertolucci, Riccardo Milani) e previsto a Sant' Arcangelo di Romagna dal 30 giugno al 4 luglio. 

 

Elena Cattaneo

Tonino Guerra è stato sceneggiatore principe per Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Andrej Tarkowskij, Theo Anghelopoulos, ma è stato soprattutto un poeta, e l'idea di un festival legato a quanto possa un paesaggio essere ispiratore per un talento creativo è nata proprio da una lettura della sua attitudine alla vita. 

 

OGM

Anche Carlo Petrini ha un suo luogo dell'anima, ed è il castello di Verduno in Piemonte. «Lo è per due validissimi motivi. Il primo è che in quel castello a metà Ottocento viveva il generale sabaudo Paolo Francesco Staglieno, di nobili origini genovesi. Staglieno non era noto per avventure belliche nonostante l'alto grado raggiunto nell'esercito, ma perché era l'enologo della Real Casa e in particolare di Carlo Alberto di Savoia e fu lui di fatto a scoprire che il barolo invecchiato diventava un vino strepitoso.

ogm

 

Lo fece perché nel 1841 inviò in Sudamerica delle botti di vino e una parte di quelle ritornò indietro due anni dopo. Si ruppe la ceralacca che le sigillava, lui assaggiò il vino e si accorse che l'invecchiamento lo aveva modificato facendolo diventare un vero nettare». 

 

Il secondo motivo della scelta di Verduno come luogo dell'anima è ancora più privata: «Verduno, quando ero giovane, era diventata il buen ritiro di Nuto Revelli, una persona straordinaria, uno scrittore che ha saputo come nessun altro dipingere la vita quotidiana del Cuneese prima che si trasformasse, nell'arco di due generazioni, da zona poverissima a una delle più ricche d'Italia. Lì si trovava e chiamava i suoi amici che si chiamavano Norberto Bobbio e Alessandro Galante Garrone. 

NUTO REVELLI

 

Partecipare ai loro incontri, alle loro chiacchierate è stato per me enormemente formativo. Mi ha spiegato quanto quegli uomini, con una importante cultura politica formatasi nelle file del Partito d'azione, siano stati importanti per la nascita e la difesa della democrazia in Italia. E la loro passione per la genuinità, la loro attenzione per la traduzione ha fatto germogliare in me il seme di quello che sarà poi l'impegno di tutta la mia vita. Quando sono a Verduno, rifletto su tutto questo. E il mio animo è felice».-

elena-cattaneo

Ultimi Dagoreport

davide lacerenza giuseppe cruciani selvaggia lucarelli

TE LO DÒ IO IL “MOSTRO”! – SELVAGGIA LUCARELLI, CHE SBATTE AL MURO GIUSEPPE CRUCIANI, REO DI ESSERE NIENT’ALTRO CHE IL “MEGAFONO” DI LACERENZA, DIMENTICA CHE L’AUTORE DEL PRIMO ARTICOLO CHE HA PORTATO ALLA RIBALTA LE NEFANDEZZE DELLO SCIROCCATO DELLA GINTONERIA E’ PROPRIO LEI, CON UNA BOMBASTICA INTERVISTA NEL 2020 SULLE PAGINE DI T.P.I. (“LA ZANZARA” ARRIVA SOLO NEL 2023) – POI TUTTI I MEDIA HANNO INZUPPATO IL BISCOTTO SULLA MILANO DA PIPPARE DI LACERENZA. IVI COMPRESO IL PALUDATO “CORRIERE DELLA SERA" CHE HA DEDICATO UNA PAGINATA DI INTERVISTA AL "MOSTRO", CON VIRGOLETTATI STRACULT (“LA SCOMMESSA DELLE SCOMMESSE ERA ROMPERE LE NOCI CON L’UCCELLO, VINCEVO SEMPRE!”) - ORA, A SCANDALO SCOPPIATO, I TRASH-PROTAGONISTI DELLE BALORDE SERATE MILANESI SPUNTANO COME FUNGHI TRA TV E GIORNALI. SE FILIPPO CHAMPAGNE È OSPITE DI VESPA A “PORTA A PORTA”, GILETTI RADDOPPIA: FILIPPO CHAMPAGNE E (DIETRO ESBORSO DI UN COMPENSO) LA ESCORT DAYANA Q DETTA “LA FABULOSA”… - VIDEO

andrea scanzi

DAGOREPORT - ANDREA SCANZI, OSPITE DI CATTELAN, FA INCAZZARE L’INTERA REDAZIONE DEL “FATTO QUOTIDIANO” QUANDO SPIEGA PERCHÉ LE SUE “BELLE INTERVISTE” VENGONO ROVINATE DAI TITOLISTI A LAVORO AL DESK: “QUELLO CHE VIENE CHIAMATO IN GERGO ‘CULO DI PIETRA’ È COLUI CHE NON HA SPESSO UNA GRANDE VITA SOCIALE, PERCHÉ STA DENTRO LA REDAZIONE, NON SCRIVE, NON FIRMA E DEVE TITOLARE GLI ALTRI CHE MAGARI NON STANNO IN REDAZIONE E FANNO I FIGHI E MANDANO L'ARTICOLO, QUINDI SECONDO ME C'È ANCHE UNA CERTA FRUSTRAZIONE” - “LO FANNO UN PO’ PER PUNIRMI” - I COLLEGHI DEL “FATTO”, SIA A ROMA CHE A MILANO, HANNO CHIESTO AL CDR DI PRENDERE INIZIATIVE CONTRO SCANZI - CHE FARA’ TRAVAGLIO? - LE SCUSE E LA PRECISAZIONE DI SCANZI - VIDEO!

roberto tomasi – andrea valeri blackstone – gianluca ricci macquarie – scannapieco – salvini autostrade

DAGOREPORT - DUE VISIONI CONTRAPPOSTE SUL FUTURO DI AUTOSTRADE PER L’ITALIA (ASPI) SI SONO CONFRONTATE AL CDA DI QUESTA MATTINA. DA UNA PARTE CDP (51%), DALL’ALTRA I FONDI BLACKSTONE (24,5%) E MACQUARIE (24,5%). IN BALLO, UN PIANO CHE HA COME PRIORITÀ LA MESSA IN SICUREZZA DELLA RETE AUTOSTRADALE. ALLA RICHIESTA DEI DUE FONDI DI VARARE UN SOSTANZIOSO AUMENTO DELLE TARIFFE, CHE PORTEREBBERO A UNA IMPENNATA DEI PREZZI SU OGNI GENERE DI MERCI E UN TRACOLLO DI CONSENSO PER IL GOVERNO MELONI, OGGI IN CDA CDP HA RISPOSTO CON UN CALCIONE DECIDENDO CHE NON SARANNO PIÙ DISTRIBUITI DIVIDENDI PARI AL 100% DELL’UTILE: PER L'ESERCIO 2024 SI LIMITERANNO AL 60% - CHE FINE FARA' IL CEO ROBERTO TOMASI?

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON HA PER NULLA DIGERITO L’INTESA TRA USA E UCRAINA (MEDIATA CON TRUMP DA BIN SALMAN E STARMER) PER UN CESSATE IL FUOCO DI 30 GIORNI: IL “MACELLAIO” DI MOSCA (CIT. BIDEN) VOLEVA I NEGOZIATI SUBITO, NON LA TREGUA, CHE INVECE RICALCA LE RICHIESTE DI ZELENSKY – “MAD VLAD” SI STA RENDENDO CONTO CHE IN GIRO C’È UNO PIÙ PAZZO DI LUI: L’INSOSTENIBILE BIPOLARISMO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO È LOGORANTE ANCHE PER MOSCA. UNO CHE DOPO AVER ANNUNCIATO DI AVER SOSPESO ARMI E CIA A KIEV, OPLÀ!, ORA HA RINCULATO. E MINACCIA “SANZIONI DEVASTANTI” SE PUTIN NON ACCETTERÀ L’ACCORDO…

wanna marchi stefania nobile davide lacerenza

CRONACHE DI CASA MARCHI – QUANDO WANNA DICEVA AL “GENERO” LACERENZA: “PORCO, TI DOVRESTI VERGOGNARE, MERITI SOLO LA MORTE” – TRA LE INTERCETTAZIONI DELL’ORDINANZA DI ARRESTO DEL TITOLARE DELLA ''GINTONERIA'' E DI STEFANIA NOBILE, SONO CUSTODITE ALCUNE FRASI STRACULT DELL’EX TELE-IMBONITRICE – LA MITICA WANNA RACCONTA UNA SERATA IN CUI DAVIDONE “TIRA FUORI LA DROGA”: “L’HA FATTA DAVANTI A ME, IO HO AVUTO UNA CRISI E MI SONO MESSA A PIANGERE” – LA DIFESA DI FILIPPO CHAMPAGNE E LA “PREVISIONE”: “IO CREDO CHE ARRIVERÀ UNA NOTIZIA UNO DI ‘STI GIORNI. ARRIVERÀ LA POLIZIA, LI ARRESTERANNO TUTTI. PERCHÈ DAVIDE ADDIRITTURA SI PORTA SEMPRE DIETRO LO SPACCIATORE..."