DAGOREPORT
SERGIO MATTARELLA ROBERTO FICO
Allarme rosso a Palazzo Chigi: pare che Mattarella voglia affidare al presidente della Camera Roberto Fico un mandato esplorativo al termine del primo giro di consultazione. Una mossa geniale del Colle che significherebbe la fine dei giochi per Giuseppe Conte perché quando il deputato grillino tornerà a mani vuote, non c’è convergenza né i numeri per un Conte Ter, Mattarella avrà mani libere per il piano B.
B sta per Berlusconi. Il Presidente, registrata l'impossibilità di ricomporre la maggioranza appena frantumata, lancerà un "appello alle forze responsabili che hanno a cuore il Paese…". A quel punto, il Cav potrebbe apparire magicamente a cavallo della Pompetta per portare in dote i suoi voti.
Con un'unica condizione: discontinuità nella leadership. Ovvero: Conte fòra di ball. Non solo per ragioni politiche: non è credibile né affidabile un premier che cavalca tre maggioranze diverse, manco in Sudamerica.
Berlusconi poi s'è incazzato come un biscione per le telefonate che Conte ha fatto ai parlamentari azzurri nel tentativo di imbarcarli in maggioranza tra i Volenterosi. In questo scenario lo sconfitto è Gianni Letta che per lungo tempo ha intrattenuto rapporti con Palazzo Chigi non capendo che l'Avvocato di Padre Pio era stordito dai mantra imposti da Travaglio e Casalino.
A questo punto, con Forza Italia bendisposta a una "maggioranza Ursula", il Colle potrebbe proporre uno "schema Ciampi": un presidente del Consiglio tecnico (ci sono in ballo tre nomi coperti) circondato da un esecutivo politico.
Ancora meglio, per rimettere insieme i cocci di questo disgraziato Paese, sarebbe pronto a ripescare la carta Draghi. Il quale accetterebbe la carica di super ministro dell’economia ma solo in presenza di un premier di altissimo profilo, come l'ex presidente della Corte Costituzionale, Marta Cartabia.