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“MARINA BERLUSCONI E GIORGIA MELONI? SIAMO DI FRONTE A UNO SCONTRO POLITICO IN CUI DUE POTENTISSIME DONNE ATTACCANO LA LEGITTIMAZIONE L'UNA DELL'ALTRA” - LUCIA ANNUNZIATA LEGGE DAGOSPIA E SCRIVE: “MELONI NEGA L'INNEGABILE: CERTO MARINA BERLUSCONI NON È UN SOGGETTO POLITICO, MA FORSE CHIGI DIMENTICA CHE OGGI NELLE SUE MANI C'È LA FORZA REALE DELLA COALIZIONE - MELONI PARE SCORDARE CHE NELLE MANI DI MARINA CI SONO I CENTO MILIONI DI DEBITO CHE QUELLA COALIZIONE È COSTATA A SILVIO BERLUSCONI. NON È CERTO ELETTA, MARINA MA IL SUO PESO NELLA SOCIETÀ ATTRAVERSO I SUOI MEDIA, E IN QUELLO NELLA VITA DELL'ATTUALE GOVERNO È CERTO PIÙ DETERMINANTE DI QUELLO DI CHIGI. QUANTO BASTEREBBE A ROVINARE L'EQUILIBRIO DEL GOVERNO?”

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COME HA PRESO MARINA BERLUSCONI LA RISPOSTACCIA DELLA SORA GIORGIA ALLA SUA LETTERA AL \'GIORNALE\'?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Estratto dell’articolo di Lucia Annunziata per “la Stampa”

 

lucia annunziata

La missiva di Marina Berlusconi […] «Non doveva finire con Silvio Berlusconi la guerra dei trent'anni?» è l'inizio della lettera […] Con altrettanto uso economico delle parole risponde Meloni: «Non posso considerare Marina Berlusconi un soggetto della coalizione perché non è un soggetto politico». In questo caso la potenza della frase è tutta nella negazione di qualunque ruolo a Marina Berlusconi nel mondo della politica. […] Meloni va dritta addosso alla figlia del Cavaliere, di fatto tacitandola. […]

 

Siamo di fronte insomma a un vero e proprio scontro politico – siamo ben lontani dal semplice dissenso di opinioni, di affetti, e persino di posizionamenti politici. Partendo dalla Giustizia infatti queste due potentissime donne attaccano la legittimazione l'una dell'altra, negandosi reciprocamente il ruolo di cui sono investite.

 

IL BACIO TRA GIORGIA MELONI E MARINA BERLUSCONI - MARTA FASCINA

Meloni nega l'innegabile: certo Marina Berlusconi non è un soggetto politico, ma forse Chigi dimentica che oggi nelle sue mani c'è la forza reale della coalizione che la stessa Meloni guida – il ruolo di un'azienda che «ha costruito una nuova narrativa dell'Italia» […] e che continua ad essere centrale in questo ruolo. Meloni inoltre pare scordare che nelle mani di Marina ci sono i cento milioni di debito che quella coalizione è costata a Silvio Berlusconi. Non è certo eletta, Marina ma il suo peso nella società attraverso i suoi media, e in quello nella vita dell'attuale governo è certo più determinante di quello di Chigi. Quanto basterebbe a rovinare l'equilibrio del governo? Un nuovo socio nelle aziende della famiglia?

 

MARINA BERLUSCONI - GIORGIA MELONI - MARTA FASCINA

Un taglio alla benevolenza con cui i Berlusconi continuano a sostenere quello che è ormai un piccolo partito? È sicura la premier che non è un soggetto politico una tale forza?

D'altra parte, sia pur con maggior garbo, è altrettanto chiaro che l'erede di Berlusconi ha anche lei fatto un'operazione di delegittimazione di Giorgia Meloni. La sua lettera non nomina mai la premier, né si ha traccia di alcuna "cortesia istituzionale" nei confronti della premier: un atto così politico non avrebbe dovuto essere almeno anticipato a Chigi?

 

IL BACIO TRA GIORGIA MELONI E MARINA BERLUSCONI

Marina Berlusconi ha completamente ignorato la premier, trattandola come un rango minore. Siamo così di fronte a due opposte delegittimazioni, in nome di due diritti che sono l'anima della dinamica politica in democrazia: il diritto dinastico di Marina e il diritto elettivo di Giorgia. Forse nessuna delle due intendeva arrivare a questo punto, e tuttavia il risultato finale è una crisi che appare ora molto difficile da far rientrare. […]

 

[…]  c'è in tutto questo anche qualcosa di molto innovativo. L'asprezza, l'essenzialità di questo affronto reciproco è molto tipico delle nuove donne di potere, che hanno adottato una nuova postura di combattimento di quasi crudele fermezza. Arrivando così, consapevoli o meno che siano, a spaccare con una operazione verità il mondo ipocrita del dibattito pubblico come lo conosciamo.

IL BACIO TRA GIORGIA MELONI E MARINA BERLUSCONI

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