romano prodi di maio renzi berlusconi zingaretti

AVANTI MIEI PRODI! – L’EX PREMIER SDOGANA SILVIO BERLUSCONI E DÀ LA SUA BENEDIZIONE ALLA COALIZIONE URSULA PD-M5S ALLARGATA A FORZA ITALIA, PER GARANTIRE UN’AMPIA MAGGIORANZA EUROPEISTA AL NUOVO ESECUTIVO - TOTONOMI DA RIDERE: LETTA (NIPOTE), CANTONE, GIOVANNINI – ZINGARETTI VUOLE CHE RENZI CI METTA LA FACCIA PER NON RIMANERE FREGATO QUANDO MATTEUCCIO STACCHERÀ LA SPINA – CALENDA COME AL SOLITO LITIGA PURE CON SE STESSO – TUTTI GLI SCENARI

 

 

 

ROMANO PRODI DA GIOVANE

Estratto dell'articolo di Goffredo De Marchis per “la Repubblica”

 

Alla galoppata verso la maggioranza Pd-5 stelle si unisce un purosangue come Romano Prodi. Il Professore benedice l' ipotesi di un nuovo governo di legislatura, fatto in maniera seria. Preceduto addirittura da «due congressi e un conclave» che presuppongono tempi non compatibili con l' agenda di Sergio Mattarella. Ma quello che conta è l' impronta del padre dell' Ulivo sulla possibile curva risolutiva della crisi. Con una novità clamorosa per la recente storia politica: Prodi sdogana per la prima volta Silvio Berlusconi, l' eterno avversario. Infatti l' ex premier del centrosinistra immagina una coalizione "Ursula". O meglio Orsola per italianizzarla.

BERLUSCONI PRODI

 

ursula von der leyen incontra giuseppe conte a palazzo chigi 1

Cioè un esecutivo sostenuto dalle forze che hanno votato per la neopresidente della commissione europea Von der Leyen. Che sono: il Partito democratico, il Movimento grillino e i popolari europei di cui fanno parte Berlusconi e Forza Italia. Solo così l' esecutivo sarebbe blindato in chiave europeista. E terrebbe dentro un pezzo del centrodestra per evitare che nasca un esecutivo utile solo a fare la manovra e destinato a essere impallinato subito dopo. Con conseguenze catastrofiche per il Pd.

ROMANO PRODI

 

NICOLA ZINGARETTI E MATTEO RENZI

(...) Sa quanto Zingaretti sia prudente sul nuovo governo e quanto tema le trappole. (...) Le trappole sono dentro e fuori il partito. Quelle dentro come al solito sono le più temute. Gli zingarettiani sostengono che Matteo Renzi ha un solo modo per dimostrare di credere davvero nel governo di legislatura: entrarci. (...) Renzi dovrebbe fare il ministro e con lui la fedelissima Maria Elena Boschi. Dalle parti dell' ex sindaco di Firenze invece immaginano uno scenario diverso, in cui il Pd s' impegna al massimo livello, ovvero Zingaretti entra nella squadra dei ministri.

CARLO CALENDAMATTEO RENZI E MARIA ELENA BOSCHI

 

Sono punzecchiature che raccontano il clima interno. Carlo Calenda rivela nero su bianco l' atmosfera che si respira nel Pd: «Renzi entra al governo, poco dopo si sfila e fa la scissione. Accetto scommesse». Ormai l' ex ministro dello Sviluppo, rimasto quasi da solo a sostenere la necessita del voto subito, medita lo strappo: «Potrei uscire dalla direzione».

ENRICO LETTA E GIUSEPPE CONTE

 

Enrico Giovannini

(...) Girano i nomi per il premier: si va da Raffaele Cantone a Enrico Letta a Enrico Giovannini ex presidente dell' Istat gradito al M5s. Poi c' è il nome dello stesso Prodi, forse il più forte di tutti. (...) C' è un nome politico che sarebbe perfetto per Palazzo Chigi: quello di Roberto Fico. Avrebbe anche il vestito istituzionale di presidene della Camera. Ma nei primi colloqui si è capito che Luigi Di Maio vivrebbe questa promozione come uno schiaffo personale. L' ipotesi per il momento è stata lasciata cadere. Però resta lì, sul tavolo.

ROBERTO FICO ALESSANDRO DI BATTISTAraffaele cantone gianni lettaROMANO PRODI E MARIO MONTIROBERTO FICOgiuseppe conte e roberto ficoraffaele cantone firma la locandina dello spettacoloENRICO LETTA E GIUSEPPE CONTE CARLO CALENDAIL MEME DI OSHO SU RENZI DOPO LA VITTORIA DI ZINGARETTI ALLE PRIMARIEpaola severino enrico letta foto di baccoRENZI ZINGARETTI

Ultimi Dagoreport

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?

giorgia meloni gioventu meloniana

DAGOREPORT -  NEL GIORNO DELLA MEMORIA LA MELONI HA SORPRESO FACENDO UNA BELLA ACROBAZIA SUL FAMIGERATO VENTENNIO: “SHOAH, UNA TRAGEDIA OPERA DI NAZISTI CON COMPLICITÀ FASCISTA” - LA DUCETTA CERCA DI EVOLVERSI IN SENSO LIBERALE? PROSEGUIRÀ TOGLIENDO LA “FIAMMA TRICOLORE” POST-FASCISTA DAL SIMBOLO DI FDI? - INTANTO, UNA DICHIARAZIONE CHE DIMOSTRA COME L’UNDERDOG ABBIA GRAN FIUTO POLITICO E  CAPACITÀ DI MANOVRA PER NEUTRALIZZARE LO ZOCCOLO NOSTALGICO DI FRATELLI D’ITALIA - SECONDO: DI FRONTE ALLA IMPETUOSA AVANZATA DELLA TECNODESTRA DI MUSK E TRUMP, LA CAMALEONTE GIORGIA HA CAPITO CHE NON HA ALCUN BISOGNO DI METTERSI IL FEZ IN TESTA. QUINDI VIA DI DOSSO NON SOLO LE SCORIE DEL FASCISMO, A CUI LA SINISTRA SI ATTACCA PER SPUTTANARLA, MA ANCHE MANDANDO IN SOFFITTA POPULISMO E SOVRANISMO E CAVALCARE L’ONDA DELLA TECNODESTRA - L’ABILITÀ DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA È DI SAPER GIRARE LA FRITTATA SEMPRE A SUO FAVORE, AVVANTAGGIATA DA UN’OPPOSIZIONE EVANESCENTE, ANNICHILITA DALLA SCONFITTA

gaetano caputi giorgia meloni giuseppe del deo

DAGOREPORT - 'STO DOCUMENTO, LO VOI O NON LO VOI? GROSSA INCAZZATURA A PALAZZO CHIGI VERSO IL PROCURATORE CAPO DI ROMA, FRANCESCO LO VOI: IL DOCUMENTO-BOMBA PUBBLICATO DA "DOMANI", CHE RIVELA LO SPIONAGGIO A DANNO DI GAETANO CAPUTI, CAPO DI GABINETTO DELLA MELONI, NON SAREBBE MAI DOVUTO FINIRE NEL FASCICOLO D'INDAGINE (NATO PROPRIO DA UNA DENUNCIA DI CAPUTI) - LA DUCETTA, DAL BAHREIN, HA URLATO CONTRO I SUOI E CONTRO L'AISI - E IL QUOTIDIANO DI FITTIPALDI CI METTE IL CARICO SCODELLANDO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO, DOVE SI AMMETTE CHE PALAZZO CHIGI SPIAVA… PALAZZO CHIGI! – L’AISI RISPONDE CHE AD ATTIVARE L'INDAGINE È STATO GIUSEPPE DEL DEO, ALLORA VICE DELL’AISI (ORA NUMERO DUE DEL DIS), SU DISPOSIZIONE DELL'EX DIRETTORE DELL'AGENZIA INTERNA, MARIO PARENTE. DOMANDA: PARENTE DA CHI HA RICEVUTO TALE RICHIESTA? 

francesco saverio marini sabino cassese giorgia meloni premierato

DAGOREPORT – IL PREMIERATO? ANNACQUATO! DOMANI GIORGIA MELONI RIUNIRÀ I SUOI COSTITUZIONALISTI PREFERITI (MARINI E CASSESE) PER METTERE NERO SU BIANCO L’IPOTESI DI UN PREMIERATO “DI FATTO”. UNA RIUNIONE PRELIMINARE A CUI SEGUIRÀ UN INCONTRO CON I VERTICI DEL PARTITO PER TIRARE LE SOMME E VARARE LA NUOVA STRATEGIA: LA COSTITUZIONE NON SI TOCCA, PER FARE LA “MADRE DI TUTTE LE RIFORME” BASTA CAMBIARE LA LEGGE ELETTORALE – TROVATA LA QUADRA PER LA CONSULTA: MARINI IN QUOTA FDI, LUCIANI PER IL PD E…

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…