matteo salvini gianpiero strisciuglio luigi corradi ferraris giorgia meloni mauro moretti

BINARI ROVENTI PER SALVINI – TROVATO L’ACCORDO PER RFI E TRENITALIA: IL “CAPITONE” VOLEVA UN ESTERNO, MA NON È STATO ACCONTENTATO. ALLA FINE HA PREVALSO LA LINEA DELL’AD DI FERROVIE, FERRARIS: IL NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO DI RETE FERROVIARIA ITALIANA SARÀ GIANPIERO STRISCIUGLIO, CAPO DI MERCITALIA VICINO AL PD PUGLIESE (EMILIANO E BOCCIA). A TRENITALIA SARÀ INVECE CONFERMATO LUIGI CORRADI – A GODERE È SOPRATTUTTO MAURO MORETTI: L’EX AD SPINGEVA STRISCIUGLIO E SABRINA DE FILIPPIS, CHE SARÀ “PROMOSSA” AD DI MERCITALIA – IL POTENZIALE CONFLITTO DI INTERESSI DI STEFANO CUZZILLA, PRESIDENTE IN PECTORE DI TRENITALIA (QUOTA FI)

GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI - BY EDOARDO BARALDI

Estratto da www.giannidragoni.it

 

In attesa della scadenza fra un anno del vertice delle Ferrovie dello Stato, guidato da Luigi Ferraris […], sembra fatto l’accordo politico sul rinnovo dei cda delle due grandi controllate del gruppo, cioè Rfi e Trenitalia.

 

Gianpiero Strisciuglio sarà il nuovo a.d. di Rfi, la società della rete ferroviaria che gestisce il pacchetto più importante dei fondi del Pnrr tra tutte le aziende italiane, circa 25 miliardi di euro. Con lui ci sarà un nuovo presidente, Dario Lo Bosco.

 

GIANPIERO STRISCIUGLIO

A Trenitalia verrà confermato a.d. Luigi Corradi, mentre dovrebbe essere nominato presidente Stefano Cuzzilla, presidente di Federmanager e consigliere di amministrazione delle Fs.

 

L’accordo politico […] sarebbe stato raggiunto, confermano fonti autorevoli, dopo un braccio di ferro tra il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini e la premier, Giorgia Meloni.

 

LUIGI CORRADI

Oggi la griglia delle designazioni sarà sottoposta al Comitato nomine delle Fs, organismo ristretto del cda che ha poteri consultivi. Poi ci sarà un passaggio finale nel cda delle Fs, che potrebbe riunirsi nel fine settimana, forse domenica 14 maggio.

 

Le rivendicazioni di Salvini

Salvini ha rivendicato “un cambio di passo”, cioè voleva nominare candidati graditi nelle aziende che rientrano nel raggio d’azione del suo dicastero. Tuttavia la scelta formalmente compete al vertice di Fs, società controllata al 100% dal Mef, anche se sottoposta alla vigilanza del ministero di Salvini.

 

LUIGI FERRARIS AD FS

Nessuno dei candidati premiati dall’intesa politica è però di osservanza leghista. Corradi, confermato a.d. di Trenitalia, addirittura approdò nella società del trasporto passeggeri tre anni fa, su raccomandazione del M5S, fu il sottosegretario a Palazzo Chigi Riccardo Fraccaro a sostenerlo. Adesso si è riciclato con la Lega attraverso i rapporti con il viceministro dei Trasporti Edoardo Rixi, entrambi sono genovesi.

 

Il conflitto di Cuzzilla

STEFANO CUZZILLA

Cuzzilla diventa presidente di Trenitalia in quota Forza Italia, al posto di Michele Pompeo Meta, ex deputato Pd. Lascerà libero il posto nel cda di Fs, nel quale arriverà un candidato indicato direttamente da Giorgia Meloni. Cuzzilla è presidente del Comitato nomine e remunerazioni delle Fs, pertanto in potenziale conflitto d’interessi quando il Comitato, di tre consiglieri, dovrà valutare la proposta di nominarlo presidente di Trenitalia. Verosimile che uscirà dalla stanza, lasciando la decisione (non vincolante per il cda) agli altri due componenti del Comitato nomine, Pietro Bracco e Alessandra Bucci. Nella forma sarà pure una procedura regolare, ma è una situazione esteticamente inelegante, oltreché imbarazzante.

 

Dario Lo Bosco

Strisciuglio vicino al Pd

Strisciuglio, il candidato interno preferito dal vertice Fs per la poltrona di a.d. di Rfi, è barese, ha 50 anni, è vicino al Pd pugliese, in particolare Michele Emiliano e Francesco Boccia, marito dell’ex parlamentare ed ex ministra di Forza Italia e Pdl Nunzia De Girolamo […]. Un anno fa […] era stato nominato dall’a.d. di Fs, Ferraris, capo del polo merci del gruppo e a.d. di Mercitalia Logistics. Lo Bosco, nato a Palermo nel 1960, di area ex Dc, è un ex dirigente di Fs, è già stato presidente di Rfi ed è presidente della controllata greca al 100% Hellenic Train.

 

 

De Filippis dal M5S al polo merci

SABRINA DE FILIPPIS

Le nomine, non ancora ufficializzate, innescheranno alcuni spostamenti e altre promozioni per coprire che le caselle che si liberano. Il nuovo a.d. di Mercitalia dovrebbe essere Sabrina De Filippis, capo del trasporto regionale, la quale già tre anni fa era stata proposta dal M5S per il cda di Trenitalia. Lei puntava a fare l’a.d., ma nella lista finale i Cinque stelle, per inesperienza, l’avevano però indicata come semplice consigliere […], così […] dovette rinunciare perché altrimenti avrebbe dovuto dimettersi da dipendente, perdendo lo stipendio, per un posto senza deleghe in cda. Una figuraccia. La spuntò come a.d. Corradi.

 

L’appoggio di Moretti

MASSIMO DALEMA MAURO MORETTI

Adesso De Filippis dovrebbe diventare a.d. di Mercitalia e capo del polo merci delle Fs. Da notare che, come riferito da Poteri Deboli il 19 febbraio 2023, Strisciuglio, De Filippis e un altro dirigente del gruppo, Umberto Lebruto, a.d. di Fs Sistemi Urbani, sarebbero stati appoggiati nella campagna nomine dall’ex a.d. Mauro Moretti. Moretti li aveva riuniti tutti e tre […] in un ristorante romano per stimolarli nella corsa per le nomine. Alla fine due su tre ce l’hanno fatta. Di più “Mauro” non poteva ottenere, perché Strisciuglio e Lebruto erano in corsa per la stessa poltrona, capo di Rfi.

claudio lotito stefano cuzzilla foto di baccoMAURO MORETTILUIGI CORRADI BOMBARDIER LUIGI CORRADI LUIGI CORRADI 4

Ultimi Dagoreport

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…