petrini bio

CARLO PETRINI CONTRO GLI SCIENZIATI ANTI-BIO – ‘’IN UNA SOCIETÀ DOVE IL SISTEMA ALIMENTARE INQUINA, SPRECA E AMMALA, DEFINIRE L'AGRICOLTURA BIODINAMICA UNA PRATICA ESOTERICA O UN'ABERRAZIONE DA CIARLATANI MI SEMBRA UN GIUDIZIO PRESSAPOCHISTA E SINTOMO DI NON CONOSCENZA. LA PREROGATIVA NON È PIÙ PRODURRE DI PIÙ CON MENO, MA MEGLIO. NEL RISPETTO DELLA TERRA E DI TUTTI NOI CITTADINI CHE ABBIAMO IL DIRITTO A UN CIBO SANO - SEMBRA STRANO CHE CHI COLTIVA IN MODO NATURALE È SOTTOPOSTO A CONTROLLI, MENTRE CHI USA CHIMICA A MANETTA NON È SOGGETTO A NESSUNA VERIFICA’’

Carlo Petrini per “La Stampa”

CARLO PETRINI

 

Conosco personalmente molti produttori italiani, europei e di altre parti del mondo che hanno fatto dell'agricoltura biodinamica il faro delle loro scelte produttive. Definirla una pratica esoterica o un'aberrazione normativa da ciarlatani mi sembra un giudizio pressapochista e sintomo di non conoscenza.

 

Eppure sono proprio queste le parole con cui alcuni scienziati, poco inclini al dialogo e con la certezza di essere in possesso della verità assoluta, hanno definito il riferimento all'agricoltura biodinamica, nel più ampio disegno di legge sul biologico approvato in Senato lo scorso 20 maggio. Ora, a causa del polverone mediatico sollevato da queste accuse, si teme che la Camera stravolga il testo di legge, allungando ulteriormente un riconoscimento normativo atteso da più di 15 anni.

 

elena cattaneo

La situazione che si è generata è sintomo di un vecchio paradigma riduzionista duro a morire, che vede la realtà a compartimenti stagni. E, badate bene, io sono tutto fuorché un oppositore del metodo scientifico. Penso però che questo debba essere applicato con un'attenta dose di buon senso e non con una fiducia - quasi mistica - che possa funzionare sempre e in ogni ambito.

 

agricola-boccea - agricoltura biodinamica

Lo scenario agricolo mondiale attuale, con la chimica di sintesi che dalla Rivoluzione Verde in poi è diventata la prassi del ciclo produttivo del cibo, è un esempio lampante delle drammatiche conseguenze di quando ciò avviene.

 

Pensare di poter abusare di input artificiali esterni per perseguire l'aumento delle rese agricole senza incidere negativamente sull'ecosistema, la sua biodiversità e il clima non è stato altro che uno specchietto per le allodole. Nel breve periodo è infatti stato un rimedio valido al problema della fame, abbattendo i costi, aumentando le quantità e rendendo l'attività agricola meno incerta.

 

biodinamica

Sennonché, dopo decenni di applicazione indiscriminata di un modello intensivo e industriale, ci troviamo a fare i conti con un impoverimento della flora e della fauna, suoli degradati, falde acquifere e aria inquinate.

 

pesticidi 9

D'altronde anche le esigenze odierne sono cambiate e mi chiedo in quale mondo vivano gli scienziati anti-biologico e biodinamico, quando affermano che l'interesse nazionale sia ancora l'aumento della produttività. In una società dove il sistema alimentare inquina, spreca e ammala, mi sembra molto chiaro che la prerogativa non è più produrre di più con meno, ma meglio.

 

pesticidi 8

 Nel rispetto della Terra attraverso pratiche rigenerative non energivore o depauperanti. Di coloro che la coltivano, nella libertà di compiere le proprie scelte, riconosciuti e tutelati anche dal punto di vista normativo. Di tutti noi cittadini che abbiamo il diritto a un cibo sano e che soddisfi il fabbisogno nutrizionale e non solo quello energetico.

 

Un cibo corredato di un'etichetta trasparente che spieghi come è coltivato e quali sostanze sono state impiegate. Sembra strano che chi coltiva in modo naturale è sottoposto a controlli e lo deve dichiarare, mentre chi usa chimica a manetta non è soggetto a nessuna verifica.

 

pesticidi 6

Quindi, miei cari scienziati scettici, non si tratta di favorire gli agricoltori biologici e biodinamici perché ci stanno più simpatici. Bensì di disporre di un modello, anche normativo, alternativo a quello convenzionale. Questa è anche la direzione indicata dall'Unione Europea che individua il 25% della superficie agricola coltivata a biologico entro il 2030 (rispetto al 7% del 2020), come un obiettivo cardine per rendere il sistema agroalimentare più sostenibile e favorire la transizione ecologica.

 

agricola-boccea - agricoltura biodinamica

La modernità agricola è nelle mani di coloro che, lavorando la terra, coniugano i vantaggi offerti dalle innovazioni tecnologiche con i saperi e le pratiche ancestrali. Garantendo il rispetto delle esigenze ecosistemiche. Gestendo le risorse naturali e limitando le esternalità. Assicurando una produzione adeguata in qualità e quantità. Un ambito d'azione che deve essere tutelato e rispettato perché in definitiva è il lavoro contadino che sfama il mondo, e non la scienza, che deve quindi essere supporto e non egemonia.

pesticidi vigneto pesticidi 2

Ultimi Dagoreport

software israeliano paragon spyware whatsapp alfredo mantovano giorgia meloni peter thiel

DAGOREPORT – SE C’È UNO SPIATO, C’È ANCHE UNO SPIONE: IL GOVERNO MELONI SMENTISCE DI AVER MESSO SOTTO CONTROLLO I GIORNALISTI COL SOFTWARE ISRAELIANO DI “PARAGON SOLUTIONS” - PECCATO CHE L’AZIENDA DI TEL AVIV, SCRIVE "THE GUARDIAN", NON FACCIA AFFARI CON PRIVATI, MA VENDA I SUOI PREGIATI SERVIZI DI HACKERAGGIO SOLO A “CLIENTI GOVERNATIVI” CHE DOVREBBERO UTILIZZARLI PER PREVENIRE IL CRIMINE - CHI AVEVA FIRMATO IL CONTRATTO STRACCIATO DAGLI ISRAELIANI PER "VIOLAZIONI"? QUAL È "L'ABUSO" CHE HA SPINTO PARAGON A DISDETTARE L'ACCORDO? – ANCHE IL MERCATO FIORENTE DELLO SPIONAGGIO GLOBALE HA IL SUO BOSS: È PETER THIEL, IL “CAVALIERE NERO” DELLA TECNO-DESTRA AMERICANA, CHE CON LA SOCIETA' PALANTIR APPLICA L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL VECCHIO MESTIERE DELLO 007…

vincenzo de luca elly schlein nicola salvati antonio misiani

DAGOREPORT – VINCENZO DE LUCA NON FA AMMUINA: IL GOVERNATORE DELLA CAMPANIA VA AVANTI NELLA SUA GUERRA A ELLY SCHLEIN - SULLA SUA PRESUNTA VICINANZA AL TESORIERE DEM, NICOLA SALVATI, ARRESTATO PER FAVOREGGIAMENTO DELL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA, RIBATTE COLPO SU COLPO: “DOVREBBE CHIEDERE A UN VALOROSO STATISTA DI NOME MISIANI, CHE FA IL COMMISSARIO DEL PD CAMPANO” – LA STRATEGIA DELLO “SCERIFFO DI SALERNO”: SE NON OTTIENE IL TERZO MANDATO, DOVRÀ ESSERE LUI A SCEGLIERE IL CANDIDATO PRESIDENTE DEL PD. ALTRIMENTI, CORRERÀ COMUNQUE CON UNA SUA LISTA, RENDENDO IMPOSSIBILE LA VITTORIA IN CAMPANIA DI ELLY SCHLEIN…

osama almasri torturatore libico giorgia meloni alfredo mantovano giuseppe conte matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – LA SOLITA OPPOSIZIONE ALLE VONGOLE: SUL CASO ALMASRI SCHLEIN E CONTE E RENZI HANNO STREPITATO DI “CONIGLI” E ''PINOCCHI'' A NORDIO E PIANTEDOSI, ULULANDO CONTRO L’ASSENZA DELLA MELONI, INVECE DI INCHIODARE L'ALTRO RESPONSABILE, OLTRE ALLA PREMIER, DELLA PESSIMA GESTIONE DELL’AFFAIRE DEL BOIA LIBICO: ALFREDO MANTOVANO, AUTORITÀ DELEGATA ALL’INTELLIGENCE, CHE HA DATO ORDINE ALL'AISE DI CARAVELLI DI RIPORTARE A CASA CON UN AEREO DEI SERVIZI IL RAS LIBICO CHE E' STRAPAGATO PER BLOCCARE GLI SBARCHI DI MIGLIAIA DI NORDAFRICANI A LAMPEDUSA – EPPURE BASTAVA POCO PER EVITARE IL PASTROCCHIO: UNA VOLTA FERMATO DALLA POLIZIA A TORINO, ALMASRI NON DOVEVA ESSERE ARRESTATO MA RISPEDITO SUBITO IN LIBIA CON VOLO PRIVATO, CHIEDENDOGLI LA MASSIMA RISERVATEZZA - INVECE L'ARRIVO A TRIPOLI DEL TORTURATORE E STUPRATORE DEL CARCERE DI MITIGA CON IL FALCON DELL'AISE, RIPRESO DA TIVU' E FOTOGRAFI, FUOCHI D’ARTIFICIO E ABBRACCI, HA RESO EVIDENTE IL “RICATTO” DELLA LIBIA E LAMPANTE LO SPUTTANAMENTO DEL GOVERNO MELONI - VIDEO

ursula von der leyen giorgia meloni

URSULA VON DER LEYEN, CALZATO L'ELMETTO, HA PRESO PER LA COLLOTTOLA GIORGIA MELONI - A MARGINE DEL CONSIGLIO EUROPEO INFORMALE DI TRE GIORNI FA, L’HA AFFRONTATA CON UN DISCORSO CHIARISSIMO E DURISSIMO: “CARA GIORGIA, VA BENISSIMO SE CI VUOI DARE UNA MANO NEI RAPPORTI CON TRUMP, MA DEVI PRIMA CONCORDARE OGNI MOSSA CON ME. SE VAI PER CONTO TUO, POI SONO CAZZI TUOI” – LA REAZIONE DELLA SEMPRE COMBATTIVA GIORGIA? DA CAMALEONTE: HA ABBOZZATO, SI È MOSTRATA DISPONIBILE E HA RASSICURATO URSULA ("MI ADOPERO PER FARTI INCONTRARE TRUMP"). MA IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NON HA ABBOCCATO, PUNTUALIZZANDO CHE C’È UNA DIFFERENZA TRA IL FARE IL "PONTIERE" E FARE LA "TESTA DI PONTE" – IL “FORTINO” DI BRUXELLES: MACRON VUOLE “RITORSIONI” CONTRO TRUMP, MERZ SI ALLONTANA DAI NAZISTI “MUSK-ERATI” DI AFD. E SANCHEZ E TUSK…

elly schlein almasri giuseppe conte giorgia meloni

DAGOREPORT - BENVENUTI AL GRANDE RITORNO DELLA SINISTRA DI TAFAZZI! NON CI VOLEVA L’ACUME DI CHURCHILL PER NON FINIRE NELLA TRAPPOLA PER TOPI TESA ALL'OPPOSIZIONE DALLA DUCETTA, CHE HA PRESO AL BALZO L’ATTO GIUDIZIARIO RICEVUTO DA LO VOI PER IL CASO ALMASRI (CHE FINIRÀ NELLA FUFFA DELLA RAGION DI STATO) PER METTERE SU UNA INDIAVOLATA SCENEGGIATA DA ‘’MARTIRE DELLA MAGISTRATURA’’ CHE LE IMPEDISCE DI GOVERNARE LA SUA "NAZIONE" - TUTTE POLEMICHE CHE NON GIOVANO ALL’OPPOSIZIONE, CHE NON PORTANO VOTI, DATO CHE ALL’OPINIONE PUBBLICA DEL TRAFFICANTE LIBICO, INTERESSA BEN POCO. DELLA MAGISTRATURA, LASCIAMO PERDERE - I PROBLEMI REALI DELLA “GGGENTE” SONO BEN ALTRI: LA SANITÀ, LA SCUOLA PER I FIGLI, LA SICUREZZA, I SALARI SEMPRE PIÙ MISERI, ALTRO CHE DIRITTI GAY E ALMASRI. ANCHE PERCHE’ IL VERO SFIDANTE DEL GOVERNO NON È L’OPPOSIZIONE MA LA MAGISTRATURA, CONTRARIA ALLA RIFORMA DI PALAZZO CHIGI. DUE POTERI, POLITICO E GIUDIZIARIO, IN LOTTA: ANCHE PER SERGIO MATTARELLA, QUESTA VOLTA, SARÀ DURA...