valerio carocci piccolo cinema america roberto gualtieri nicola zingaretti

CAROCCI AL CARTOCCIO – LE ASSOCIAZIONI CULTURALI ROMANE SI RIBELLANO CONTRO VALERIO CAROCCI PIJATUTTO! LA SOCIETÀ “MMRCINEMA” HA MESSO DI MEZZO GLI AVVOCATI E HA SCRITTO UNA LETTERA DI FUOCO CONTRO GUALTIERI, DIFFIDANDO IL COMUNE DAL CONCEDERE I 250MILA EURO AL PRINCIPE ROSSO SUL PISELLO, PER LA GESTIONE DI TRE ARENE ESTIVE – FRANCESCO CARPANO, CONSIGLIERE COMUNALE DI AZIONE: “È GRAVE CHE GUALTIERI AFFIDI SOLDI PUBBLICI, SENZA UN BANDO, AGLI AMICHETTI DEL CINEMA AMERICA. COMPRENDIAMO LA RABBIA DI TANTE ASSOCIAZIONI”

DAGONOTA

NICOLA ZINGARETTI VALERIO CAROCCI

Le società e il mondo culturale romane inizia a ribellarsi al Carocci pijatutto. Il principino sul pisello ha ottenuto 250mila euro dal comune per l’organizzazione di “tre arene estive” e le organizzazioni che fanno davvero – e con fatica – cultura nella Capitale, giustamente, si incazzano. La prima presa di posizione arriva dalla MMRCINEMA, che ha scritto al Comune diffidandolo “dall'assumere qualsivoglia provvedimento deliberativo di concessione di contributi Pubblici a soggetti privati” (cioè il Cinema America), considerando il “grave danno” subito per “l’esclusione dall’accesso a contributi di analoga natura”

 

 

ROMA. CINEMA AMERICA, CARPANO (AZ): GUALTIERI DÀ SOLDI AD AMICHETTI

 (DIRE) "È veramente grave che Gualtieri affidi senza un bando agli amichetti del Cinema America, che è una fondazione con notevoli risorse private, duecentocinquantamila euro di finanziamento pubblico per l`Estate romana, quando tantissime associazioni culturali faticano a sopravvivere e la rabbia con cui ci stanno segnalando questa diseguaglianza la capiamo benissimo.

 

DIFFIDA DI MMRCINEMA AL COMUNE DI ROMA SUI FINANZIAMENTI AL CINEMA AMERICA

Il Campidoglio dovrebbe incentivare la cultura in tutta la città, favorendo realtà meritevoli, piccole o grandi, ed invece ai Municipi nel bando biennale vanno fondi minimi, a volte addirittura ridicoli, come 60mila euro l`anno, mentre ad una sola realtà, che fa ottime cose per carità, ne vengono garantiti così tanti con una scelta di favore, frutto evidentemente di promesse elettorali.

 

È il metodo che contestiamo fortemente e che ci mostra un Sindaco che speravamo segnasse discontinuità, e che invece a un anno e mezzo dalla sua elezione sembra sempre ostaggio dei soliti poteri consolidati.

 

Roma ha bisogno di regole uguali per tutti e Gualtieri, che dovrebbe essere il primo ad imporle e a dare il buon esempio, cede invece alle pressioni di quei mondi di sinistra che prima di pensare alla città, pensano soprattutto a garantirsi i propri privilegi".È quanto dichiara in una nota Francesco Carpano, consigliere di Azione di Roma Capitale.

 

 

 

Articoli correlati

GUALTIERI E' SOTTO RICATTO?CAROCCI PARLA DI UNA PROMESSA DI FINANZIAMENTO DA PARTE DEL SINDACO

GUALTIERI SOTTO RICATTO? - SULLO CASO CAROCCI, FABIO RAMPELLI NON LA TOCCA PIANO

 

 

 

 

 

 

FRANCESCO CARPANO

 

DIFFIDA DI MMRCINEMA AL COMUNE DI ROMA SUI FINANZIAMENTI AL CINEMA AMERICA zingaretti caroccivalerio carocci dario argento gaspar noe valerio caroccivalerio carocciCaroccinicola zingaretti Caroccinicola zingaretti CarocciCarocci ConteNICOLA ZINGARETTI VALERIO CAROCCI DIFFIDA DI MMRCINEMA AL COMUNE DI ROMA SUI FINANZIAMENTI AL CINEMA AMERICA

 

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA