CHI VA PER GRIGLIARE RIMANE GRIGLIATO! IL SINDACO DI BOLOGNA, MATTEO LEPORE, HA VIETATO I BARBECUE PER RIDURRE L’INQUINAMENTO DELL’ARIA. MA QUANTA CARBONELLA IN FIAMME CI VUOLE PER PEGGIORARE SENSIBILMENTE L’ARIA CHE SI RESPIRA? UTILE O NO, LA MISURA HA GIÀ "ROSOLATO" UN UOMO CHE È STATO MULTATO DAGLI ZELANTI VIGILI PER AVER PROVATO A CUOCERSI UN PO’ DI CARNE ALLE GRIGLIA: DOVRÀ PAGARE 200 EURO…
Estratto dell’articolo di Fernando M. Magliaro per “il Messaggero”
Scoppia la guerra del barbecue. A dar fuoco alle polveri, meglio alla carbonella, è Bologna. Il sindaco Matteo Lepore ha emanato nei giorni scorsi un'ordinanza che, quando i livelli delle polveri sottili sono elevati, impone anche il divieto di accendere i barbecue, o, più precisamente, vieta le «combustioni» all'aperto.
Tanto è vero che un trentenne è già stato subito multato dai vigili urbani (dovrà pagare una sanzione da 200 euro) per aver acceso il barbecue mentre erano in vigore i divieti. Ne è nata un'accesa polemica che è durata, e dura da più giorni, con tanto di richiami in Consiglio comunale dove l'assessore alla Transizione ecologica, Anna Lisa Boni […]
Il caso bolognese, però, non si è fermato in Emilia Romagna. Anche a sud, c'è chi appoggia la decisione del Comune: «Concordo pienamente con il divieto di accendere barbecue e grigliate, soprattutto quando si sforano le emissioni certificate dall'agenzia regionale per la protezione dell'ambiente.
Si tratta, infatti, di una scelta di responsabilità a salvaguardia del nostro presente e, soprattutto, del futuro dei nostri figli - ha detto il sindaco di Cosenza, Franz Caruso - Se per raggiungere il taglio del 55% delle emissioni al 2030 si deve rinunciare a qualche grigliata, ebbene facciamolo». Da Catanzaro, il sindaco Nicola Fiorita, si schiera con Bologna: «Credo che lo spirito dell'ordinanza di vietare i barbecue sia quello di non alzare ulteriormente i livelli di polveri sottili nelle giornate più critiche e quando le centraline mostrano dati allarmanti.
Capisco che il provvedimento abbia potuto suscitare qualche commento ironico, ma gli amministratori bolognesi sono notoriamente molto accorti e sensibili ai problemi di carattere ambientale». […]