DAGONOTA - Come Dago-anticipato, pare che tutto il bordello del Csm sia stato insabbiato. Non sono uscite le altre intercettazioni e si procede spediti verso la riforma del sistema. Una parte dei componenti togati sarà sorteggiata, un'altra eletta. Ci sarà la diminuzione della componente ''laica'' ovvero politica, e il vicepresidente sarà a rotazione: una volta un laico, una volta un togato.
- CSM: BONADEDE, IN PROGETTO ANCHE PALETTI PER ELEZIONE LAICI
(ANSA) - "Non si tratta di ridimensionare il ruolo del Csm, quanto rilanciarne la professionalità e il prestigio, depurandolo dal rischio di degenerazioni del correntismo e da possibili condizionamenti delle politica" e tal fine, "stiamo lavorando sul sistema elettivo dei componenti togati, le cause di incompatibilità e ineleggibilità tanto dei laici quanto dei togati, per garantire terzietà dell'organo.
LUIGI DI MAIO ALFONSO BONAFEDE
Fino ad arrivare ad una revisione dei compensi previsti, e delle immediate conseguenze al momento della cessazione dell'incarico elettivo". Lo ha detto il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, rispondendo al question time alla Camera, sulla riforma del Consiglio superiore della magistratura. "Nel progetto che stiamo elaborando - ha spiegato - si prevede che un membro del Csm dopo che abbia concluso il mandato per almeno 4 anni non possa fare domanda per incarichi direttivi e che i membri laici che si candidano non debbano aver avuto ruoli politici elettivi nei 5 anni precedenti".
SERGIO MATTARELLA DAVID ERMINI
"Occorrerà procedere a una riforma complessiva del sistema di autogoverno, che lungi dal rappresentare un momento punitivo dovrà avere la funzione e lo scopo di allontanare il potere giudiziario dalla derive in cui risulta impantanato, di evitare che l'azione di pochi elementi trascini la magistratura in logiche che nulla hanno a che vedere con il merito e la professionalità", ha osservato il ministro.
"Il mio intendimento - ha rimarcato - è reagire, e le istituzioni lo faranno compatte, al fine di restituire a quella che è una delle migliori magistrature in Europa e nel mondo l'alta dignità che le spetta e ciò sarà fatto certamente attraverso l'accertamento delle responsabilità disciplinari", per quanto emerso dall'inchiesta di Perugia, "rispetto alle quali il ministero ha già proceduto in estensione rispetto alle contestazioni della procura generale della Cassazione".
- CSM:BONAFEDE,SU RIFORMA ELEZIONI NORMA A PARTE,NON IN DELEGA
(ANSA) - "La lotta alla degenerazione del correntismo non è un tema che adesso è sul tavolo del governo perché sono emersi questi fatti, ma su mio impulso era stato inserito nel contratto di governo. L'intenzione del governo è introdurre la riforma del Csm all'interno di un'unica riforma relativa al processo civile e al processo penale. E l'unico punto che allo stato attuale si ritiene di non inserire come legge delega ma come norma prescrittiva sarà la parte relativa al sistema elettorale per i togati del Csm, perché riteniamo sia giusto che su questo tema il parlamento abbia totale centralità". Lo ha precisato il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, al question time alla Camera.
- CSM: ERMINI NON PRESIEDERÀ DISCIPLINARE SU PALAMARA
(ANSA) - Il vice presidente del Csm, David Ermini, non presiederà la sezione disciplinare che il 2 luglio prossimo si deve pronunciare sulla richiesta del procuratore generale della Cassazione Riccardo Fuzio di sospendere dalle funzioni e dallo stipendio Luca Palamara, l'ex presidente della Anm indagato a Perugia per corruzione. Il collegio sarà invece presieduto dal laico del MoVimento 5 Stelle Fulvio Gigliotti. Si tratterà di una riunione in camera di consiglio,cioè a porte chiuse alla quale parteciperanno, se lo vorrà, lo stesso Palamara e certamente i suoi difensori.