1. FINORA, LO SCANDALO CHE HA TRAVOLTO GENOVA HA UN SOLO VINCITORE: E' GIGI APONTE   2. AZZOPPATO IL SUO TIGNOSO COMPETITOR, ALDO SPINELLI, SISTEMATI AI DOMICILIARI I COMPAGNI DI YACHT E DI FICHES, TOTI E SIGNORINI, L'ARMATORE PARTENOPEO E PARTE-SVIZZERO NON SOLO NON È INDAGATO, MA NON È STATO NEMMENO ASCOLTATO DALLA PROCURA DI GENOVA COME PERSONA INFORMATA SUI FATTI. NIENTE. ALLA FINE IL PATRON DI MSC POTRÀ REGNARE  INCONTRASTATO SUL PORTO DELLA CITTÀ LIGURE CHE, GRAZIE AL MAXI-PROGETTO DELLA DIGA FORANEA E AI TANTI SOLDI DEL PNRR, DIVENTERÀ IL PRINCIPALE HUB DEL MEDITERRANEO 
3. SPINELLI PAGA LA SUA HYBRIS: COME SI FA A METTERE I BASTONI TRA LE ELICHE AL COLOSSO MSC SFIDANDO LA PRIMA LEGGE DEL POTERE: ''ARTICOLO QUINTO, CHI HA I SOLDI HA VINTO''?
4. IL PROFONDO LEGAME DI APONTE CON ISRAELE E I SUOI APPARATI, A PARTIRE DAL MOSSAD: IL SUOCERO, IL BANCHIERE EBREO PINHAS DIAMANT, È UNO DEI FONDATORI DELLO STATO EBRAICO, E I CARGO MSC VENGONO CONSIDERATI ''NAVI ISRAELIANE''. INFATTI GLI HOUTHI LE ATTACCANO...

Condividi questo articolo


DAGOREPORT

rafaela diamant gianluigi aponte rafaela diamant gianluigi aponte

A chi giova la caduta del Sistema Toti, con le rivelazioni su mazzette e appalti allegri, fiches e fiche, yacht e mign-yacht destinazione Montecarlo, che sta terremotando il quadro politico ed economico di Genova e dintorni?

 

Per ora, a 23 giorni dall'esplosione del Genova-gate, l’unico vero beneficiario dello sconquasso che ha messo fuori dai giochi il triangolo Toti-Signorini-Spinelli si chiama  Gianluigi Aponte.

 

L’ex scugnizzo caprese, tramutatosi in un signorotto svizzero con residenza a Ginevra, azzoppato l’unico competitor (il tignoso calabro-ligure Aldo Spinelli), potrà finalmente regnare incontrastato e papparsi tutti gli affari del porto, che, grazie alla diga foranea di Genova, un maxi progetto da 1,3 miliardi finanziato con i soldi del Pnrr, diventerà il principale hub marittimo del Mediterraneo.

 

MARCO BUCCI - ALDO SPINELLI - GIANLUIGI APONTE - GIOVANNI TOTI MARCO BUCCI - ALDO SPINELLI - GIANLUIGI APONTE - GIOVANNI TOTI

Come ricorda il sito del “Sole 24 ore”, la grande opera, “protagonista di cronache non solo economiche ma anche giudiziarie, […] dovrà essere realizzata dal consorzio Pergenova Breakwater (WeBuild al 40% e a seguire Fincantieri, Fincosit e Sifra) è considerata uno dei progetti strategici del Pnrr”.

 

Il ciclone giudiziario, che ha spedito ai domiciliari i capoccioni di Genova, non ha toccato nemmeno di striscio l'83enne  Aponte, Gigi per gli amici, il quale non solo non è indagato, ma finora non è stato neanche ascoltato dalla Procura di Genova come persona informata sui fatti. Niente.

 

Dal quartier generale di Ginevra, ma il polmone finanziario dell’impero Msc è in Lussemburgo, Aponte osserva e aspetta. L’armatore segue gli interrogatori di Toti e Signorini legge le dichiarazioni di Spinelli padre e figlio (che, comunque finisca l’inchiesta, sono ormai compromessi), si informa sull’attività della Guardia di Finanza, che cerca all’estero (leggi: Montecarlo) il malloppo di denaro che avrebbe oliato il “Sistema Genova”.

 

GIANLUIGI APONTE GIOVANNI TOTI GIANLUIGI APONTE GIOVANNI TOTI

Nelle ricostruzioni più o meno informate sulla genesi della “Tangentopoli al pesto” c’è chi sostiene che Aldo Spinelli abbia peccato di hybris: pur senza disporre della centesima forza politica ed economica di Aponte, ha tentato di mettere le mani sulla futura cuccagna del porto, infilandosi in un gioco enorme rispetto alle sue possibilità.

 

Contando sui rapporti con la politica e la magistratura locale (aveva chiamato come consulente legale l’ex capo della Procura di Genova, Francesco Cozzi), l’ex presidente del Genoa avrebbe voluto scalzare il partenopeo e parte-svizzero Aponte, considerandolo un forestiero lontano dalle dinamiche “amichettiste” della città di Grillo e Villaggio.

 

PAGO - ALDO SPINELLI MEME BY EMILIANO CARLI - IL GIORNALONE - LA STAMPA PAGO - ALDO SPINELLI MEME BY EMILIANO CARLI - IL GIORNALONE - LA STAMPA

Nel farlo, nel mettere i bastoni tra le ruote al colosso Msc (leader mondiale dei cargo), Spinelli ha sfidato la legge cardine del potere: “articolo quinto, chi ha i soldi, ha vinto”. Per comprendere meglio il potere dell’armatore non basta leggere i bilanci floridi delle sue società, ma occorre unire i puntini che legano una folgorante carriera a una più che interessante biografia.

 

Come già raccontato da Dagospia il 17 maggio 2024, Aponte deve le sue fortune alla moglie. O meglio, al suocero, il facoltoso ebreo Pinhas Diamant, uno dei fondatori dello Stato di Israele. Come scriveva nel 2007 Teodoro Chiarelli, sulla “Stampa”, il peso specifico della famiglia Diamant “certo non gli è stato di ostacolo con le banche estere che generosamente da anni lo finanziano”. Le sue navi vengono considerate a tutti gli effetti “navi israeliane”, al punto da finire più volte nel mirino dei terroristi yemeniti filo-iraniani Houthi quando provano ad attraversare il canale di Suez, tant'è che hanno ufficialmente la protezione del Mossad. 

 

msc vittoria msc vittoria

Quando il legame con lo Stato del premier Netanyahu è così solido, è facile immaginare che ci siano rapporti e collaborazioni, a vari livelli,  con tutti gli apparati di quel Paese.

 

In tempi di globalizzazione, chi trasporta merci attraverso acque internazionali svolge un ruolo molto delicato: attraverso i cargo passa ogni tipo di prodotto, anche quello più “sensibile”. Nulla di più rilevante per i servizi di intelligence, soprattutto in un’area – il Medioriente – funestata da guerre, pirati e turbolenze geopolitiche.

 

rafaela diamant rafaela diamant

Chissà se Gianluigi Aponte, sotto sotto, non confidasse in un passo falso di Spinelli, che mettesse la protervia di “Scio Aldo” fuori dai coglioni.

 

E chissà se lo scoppio dello scandalo abbia poi colto di sorpresa l’armatore, o se, dati causa e pretesto, non si aspettasse le attuali conclusioni.

 

Sicuramente, il sempre riservato Aponte non starà apprezzando la ribalta mediatica imposta dall’inchiesta e dalle cronache giudiziarie. Conoscendo il suo proverbiale understatement, sperava di non essere tirato in ballo in intercettazioni e interrogatori. E forse confidava che i magistrati chiudessero la pratica con più rapidità. Ma siamo in Italia, mica in Svizzera.

Gianluigi Aponte, Paolo Signorini e Alfonso Lavarello Gianluigi Aponte, Paolo Signorini e Alfonso Lavarello MATTEO SALVINI - MARCO BUCCI - ALDO SPINELLI MATTEO SALVINI - MARCO BUCCI - ALDO SPINELLI nave msc nicola mastro 6 nave msc nicola mastro 6 MSC GAYANE MSC GAYANE MSC GAYANE 2 MSC GAYANE 2 msc diego msc diego NAVE MSC NAVE MSC gianluigi aponte 6 gianluigi aponte 6 gianluigi aponte con i figli diego e alexia gianluigi aponte con i figli diego e alexia msc gina msc gina msc vittoria 1 msc vittoria 1 Aldo Spinelli Aldo Spinelli Piacenza, Bucci, Aponte, Rixi, Pellicciari, Toti e Lavarello Piacenza, Bucci, Aponte, Rixi, Pellicciari, Toti e Lavarello E IO PAGO - MEME BY EMILIANO CARLI - IL GIORNALONE - LA STAMPA E IO PAGO - MEME BY EMILIANO CARLI - IL GIORNALONE - LA STAMPA gianluigi aponte gianluigi aponte gianluigi aponte 8 gianluigi aponte 8 gianluigi aponte 8 gianluigi aponte 8 gianluigi aponte rafaela diamant gianluigi aponte rafaela diamant msc lirica msc lirica spinelli aponte spinelli aponte gianluigi aponte francois hollande gianluigi aponte francois hollande sophia loren gianluigi aponte sophia loren gianluigi aponte Toti Aponte Toti Aponte sarkozy aponte sarkozy aponte

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!