sergio mattarella mario draghi

DAGOREPORT! - VERSO IL DRAGHI-BIS, SALVO ORRORI E OMISSIONI. LE MATTANE DI SALVINI NON SONO LA PREOCCUPAZIONE DEL QUIRINALE: CI HA PENSATO BERLUSCONI A RIMETTERLO IN RIGA. INQUIETA INVECE IL CAOS A 5 STELLE E LA FRONDA 'CONTIANA" DEL PD (ORLANDO E BOCCIA) - SUL TAVOLO DI MATTARELLA CI SONO 3 IPOTESI: MERCOLEDÌ DRAGHI SI PRESENTA ALLE CAMERE, CONTE VOTA LA FIDUCIA E LA PAGLIACCIATA FINISCE (VIENE DATA TRA IL 10 E IL 15%) - PER LA GIOIA DEL CENTRO-DESTRA, CONTE SI LEVA DAI COJONI E COSÌ PUÒ SBOCCIARE UNA NUOVA MAGGIORANZA DI GOVERNO CON L’ARRUOLAMENTO DEL NEO PARTITO DI DI MAIO. COSA CHE FA AGGROTTARE NASO E ORECCHIE ALLA FRONDA PD CHE TIFA L’ALLEANZA CON I GRILLINI - PERCHE' LA MUMMIA SICULA E' CONTRARISSIMA AD ANDARE SUBITO AL VOTO ANTICIPATO...

DAGOREPORT

LE DIMISSIONI DI MARIO DRAGHI BY OSHO

Verso il Draghi-bis, salvo orrori e omissioni. Le mattane di Salvini non sono la preoccupazione del Quirinale: ci ha pensato Berlusconi a rimetterlo in riga. Preoccupa invece il caos a 5 stelle e, in parte, il Pd.

 

Il movimento garantito da Travaglio dà sempre più segni di demenza politica. Non è bastata la maxi-scissione di Giggino Di Maio (oltre 60 parlamentari hanno traslocato verso Isp), ora quello che resta del vincitore delle elezioni del 2018 è in preda a una guerra tra chi vuole proseguire con Draghi (Buffagni, D’Incà, Daddone, perfino Fraccaro, fino a ieri contiano di ferro) e gli oltranzisti Taverna, Ricciardi, Turco, etc. Intanto continua l’assordante silenzio di Beppe Grillo.

VIGNETTA VAURO - DRAGHI E MATTARELLA

 

A questo punto sula scrivania di Mattarella ci sono 3 ipotesi:

 

1 – Abbiamo scherzato! Mercoledì Draghi si presenta alle Camere, Conte vota la fiducia e la pagliacciata a 5 stelle finisce a tarallucci e vino. Ipotesi che viene data tra il 10% e il 15.

 

2 – Per la gioia del centro-destra, i ministri pentastellati si dimettono, Conte e Taverna si levano dai cojoni, e così può sbocciare una nuova maggioranza di governo con l’arruolamento ufficiale del neo partito di Di Maio. Sono d’accordissimo sia Berlusconi sia Salvini.

conte taverna

 

Invece, l’assenza dei 5 stelle nell’esecutivo, fa aggrottare naso e orecchie a quella fronda del Pd formata da Orlando e Boccia (Provenzano è tornato tra le gambe di Letta) che ha sempre tifato l’alleanza con i grillini e considerano una alleanza di governo siffatta troppo sbilanciata a destra.

 

Ovviamente, se Letta alza la voce, Boccia e Orlando finiscono dietro la lavagna (nessuno nel Pd si può permettere di sfiduciare Enrichetto, non c'è alternativa). A questo punto, manca solo il sigillo di Mariopio al Draghi-bis e si riparte per la gioia di Macron ed Europa tutta, compresa la Yellen.

 

matteo salvini al matrimonio berlusconi fascina 3

3 – Draghi si chiama fuori e allora Mattarella dà vita a un governo tecnico per portare avanti l’ordinaria amministrazione. La contrarietà assoluta della Mummia Sicula a un eventuale scioglimento del Parlamento, ha origine dal fatto che il voto cadrebbe proprio nel periodo tra settembre e ottobre, esattamente durante la finanziaria. E ciò porterebbe il bilancio già disastrato del paese all’esercizio provvisorio. Non si può fare...

francesco boccia giuseppe conteandrea orlando e giuseppe conteLETTA DRAGHI

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?