1. E’ SCOCCATA L’ORA DI APPENDERE CONTE AL CHIODO PER FAR POSTO A CHIARA APPENDINO?
2. SONDAGGIO DOPO SONDAGGIO, CAZZATA DOPO CAZZATA, STA MONTANDO UNA FRONDA NEL MOVIMENTO CONTRO LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO. E ANCHE BEPPE GRILLO E' D'ACCORDO PER FARLO FUORI, DELUSISSIMO DELLA STRATEGIA DI CONTE AVVERSA ALL’ALLEANZA COL PD, CHE TRATTA ZETA-TI-ELLY ALLA STREGUA DI MELONI: UN’AVVERSARIA. E SI COMPORTA DA TAFAZZI
 3. APPENDINO, DONNA SAGGIA E AVVEDUTA, BENEAMATA DA TUTTI, E' LA CURA OMEOPATICA PER RISOLLEVARE IL M5S. OGGI LA POLITICA È DONNA: DA MELONI A SCHLEIN, PER NON PARLARE DI MARTA FASCINA-MARINA BERLUSCONI CHE DETTANO LEGGE IN FORZA ITALIA - CONTE BYE BYE?
 

Condividi questo articolo


GIUSEPPE CONTE BEPPE GRILLO GIUSEPPE CONTE BEPPE GRILLO

DAGOREPORT

“Quanto agli orientamenti di voto, il dato più significativo è rappresentato dalla flessione di 1,5 punti del M5S che, con il 15% dei consensi, per la prima volta viene stimato su valori inferiori al risultato ottenuto alle Politiche dello scorso anno”, annota oggi sul Corrierone il buon Nando Pagnoncelli.

 

Un segnale d’allarme che risuona da giorni all’interno del corpaccione dei pentastellati. “Conte ci manda a sbattere”; “Conte vuole essere il leader del centrosinistra e si mette di traverso a Elly Schein”; “Conte non puoi mettersi contro il Pd, si sta comportando con Elly come Calenda con Renzi”, eccetera.

 

grillo appendino grillo appendino

Essì, giorno dopo giorno, sondaggio dopo sondaggio, cazzata dopo cazzata, sta montando una fronda nel Movimento contro Peppiniello Conte. Una battaglia interna, per ora sotterranea, che mira a sostituirlo con Chiara Appendino. 

 

L’ex sindaco di Torino, donna saggia e avveduta, beneamata da tutti - argomentano i los grillinos - potrebbe essere la cura omeopatica per risollevare il Movimento. Ormai la politica è donna: dalla Meloni alla Schlein, per non parlare del duplex Marta Fascina-Marina Berlusconi che dettano legge in Forza Italia. 

 

giuseppe conte beppe grillo meme giuseppe conte beppe grillo meme

Nel mirino dei grillinos c’è la strategia di Conte avversa all’alleanza con il Pd, che tratta Zeta-Ti-Elly alla stregua della Meloni: un’avversaria. E si comporta da Tafazzi, quando invece un accordo con il maggior partito dell’opposizione farebbe  recuperare centralità politica e mediatica ai 5Stelle.

 

Con l’inaspettata irruzione sulla scena politica della nasuta lesbo-dem con tre passaporti e armocromista al seguito, Conte è invecchiato di colpo, non è più la ‘’new thing” della politica italiana con la pochette e linguaggio da azzeccagarbugli, è diventato un altro “arieccolo”, e l’Avvocato del Popolo ha sbroccato. 

 

ELLY SCHLEIN GIUSEPPE CONTE ELLY SCHLEIN GIUSEPPE CONTE

Per far vedere a Elly che ce l’ha più lungo, l’ex anonimo avvocato dello studio Alpa che la fervida fantasia di Grillo e Di Maio trasformarono in premier, colpito dall’ansia di prestazione, fa una cilecca dopo l’altra. Dal mancato rapporto con i sindacati alla battaglia sulle vigilanza e sulle nomine Rai dove ha fatto astenere il suo consigliere nel cda Rai avallando di fatto la Eiar Eiar Alalà meloniana, l’immagine del Movimento sta stingendo nell’irrilevanza.

GIUSEPPE CONTE ELLY SCHLEIN MEME BY DAGOSPIA GIUSEPPE CONTE ELLY SCHLEIN MEME BY DAGOSPIA

 

E i frondisti sbertucciano: “La sua sfida in piazza per recuperare consensi nei confronti del Pd e accreditarsi come leader dell’opposizione, è fallita: i voti del Pd non li prenderà mai”. 

 

conte casalino conte casalino

Purtroppo la pochette con le unghie è talmente pieno di sé che potrebbe stare tre mesi senza mangiare e a chi contesta la sua linea “stand alone” (mentre Meloni e Schlein continuano a crescere) fa orecchie da arrogante. In compenso, non avendo ancora trovato un’Alka-Seltzer per digerire l’uscita da Palazzo Chigi, in ogni incontro si autocelebra come statista e ai malcapitati interlocutori sottolinea ogni due frasi che è stato bi-presidente del Consiglio, e sospira: “Ah, quando c’ero io a Palazzo Chigi…”. 

 

MELONI CONTE 2 MELONI CONTE 2

Aspettando l’esito dei ballottaggi delle comunali, tra i deputati e senatori pentastellati circola sempre più insistentemente l’idea di Chiara Appendino al posto di Conte. Ovviamente i frondisti non potevano non rendere conto della situazione al padre-padrone del Movimento, sapendo bene quanto Beppe Grillo sia contrario alla linea anti-Pd di Conte. 

 

GIUSEPPE CONTE CONTRO LA MELONI SU TIKTOK GIUSEPPE CONTE CONTRO LA MELONI SU TIKTOK

Così l’Elevato cinque giorni fa si è scapicollato a Roma e ha incontrato i parlamentari nella sede del M5S in via di Campo Marzio, dopo aver pranzato con Giuseppe Conte. “Una visita incentrata sull’organizzazione”, hanno scritto. In realtà in ballo c’era il futuro dei 5 stelle: e Grillo si è trovato d’accordo sull’up-grading di Appendino. Conte, bye bye?

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT! MONTANELLI E FALLACI SCANSATEVE! AI GIORNALISTI DEL “CORRIERE DELLA SERA” SI INSEGNA A SCRIVERE IN MODO “INCLUSIVO” CON UN CORSO ON-LINE - L’ULTIMA FOLLIA DEL POLITICAMENTE CORRETTO APPLICATA ALL’EDITORIA SERVIRA’ PER APPRENDERE UN “USO NON SESSISTA DELLA LINGUA ITALIANA” E PER “EVITARE L’USO DEL MASCHILE SOVRAESTESO”: IN PRATICA, IL MATTINALE DEI CARABINIERI RISULTERÀ IN FUTURO MOLTO PIÙ ACCATTIVANTE DEI TITOLI INCLUSIVI - SUL LAVORO BISOGNA EVITARE LE MICRO-AGGRESSIONI, TIPO L’UOMO CHE SIEDE A GAMBE SPALANCATE (LA DONNA MAI?) - PER NON FARSI MANCARE NULLA ARRIVANO LE INDICAZIONI SU COME CHIAMARE I NERI E I TRANS -INSOMMA, CONTINUANDO CON QUESTA FINTA E IPOCRITA “ECOLOGIA DEL LINGUAGGIO” POI NON LAMENTATEVI SE TRIONFA TRUMP!

VENETO DI PASSIONE PER SALVINI – IL “CAPITONE” PROVA AD ALZARE LA CRESTA E USCIRE DALL’ANGOLO: “CHIEDEREMO IL VENETO E IL TERZO MANDATO PER ZAIA”. MA SA BENE CHE IL DESTINO DELLA REGIONE, VERO FORTINO E CASSAFORTE DEL CARROCCIO, È SEGNATO: GIORGIA MELONI VUOLE METTERE LE MANI SUL NORD-EST. E COME DARLE TORTO? FORZA ITALIA CON L'8% GOVERNA PIEMONTE, SICILIA, BASILICATA E CALABRIA. LA LEGA, CON UNA PERCENTUALE SIMILE, HA IN MANO VENETO, LOMBARDIA E FRIULI. PERCHE' LEI, CHE GUIDA IL PARTITO DI MAGGIORANZA RELATIVA, DOVREBBE ACCONTENTARSI DI LAZIO, ABRUZZO E MARCHE? - LO PSICODRAMMA NEL CARROCCIO È INIZIATO DOPO CHE IL MITE LUCA ZAIA È USCITO ALLO SCOPERTO (“SE PERDIAMO QUI VA TUTTO A ROTOLI”). A VENEZIA SI PREPARA LA SCISSIONE, CON UNA “LISTA ZAIA”...