Estratto dell’articolo di Roberto Gressi per il “Corriere della Sera”
ELLY SCHLEIN AL FORUM DI CERNOBBIO
C’è qualcosa che non funziona. E chi se lo aspettava? Nei sondaggi il Pd va giù di un punto. Che sarà mai? Si dirà che le intenzioni di voto vanno e vengono, e che calibrare il sentimento popolare non è facile, con le elezioni politiche ancora lontane. Anche se invece le Regionali, in Liguria, in Emilia-Romagna e in Umbria, sono ormai a un passo. Vero pure che quando si arriva al dunque le scelte si polarizzano, e quindi qualcosa si guadagna. E poi si fa notare che anche le previsioni a ridosso delle Europee sottovalutavano i dem. Però sembra la lista delle giustificazioni, e il fatto resta: invece di crescere il Pd arranca.
ELLY SCHLEIN CARLO CALENDA AL FORUM DI CERNOBBIO
Sarebbe stato lecito aspettarsi il contrario, con tutto quello che è successo. Lo scandalo di Maria Rosaria Boccia, che ha portato alle dimissioni il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, e ha pure lambito Arianna Meloni e Francesco Lollobrigida. Giovanni Toti che patteggia e si appresta a fare 1.500 ore di lavori di pubblica utilità. Antonio Tajani che smonta il cavallo di battaglia della destra e chiede lo ius scholae per i migranti. Marina Berlusconi incontra Mario Draghi.
La madre di tutte le battaglie, il premierato, almeno al momento, finisce nel cassetto. Forza Italia che punta a congelare l’Autonomia differenziata se non si trovano prima i soldi per le regioni più disagiate. La Finanziaria alle porte con i conti pubblici che non navigano nell’oro. Una partita non facile con l’Europa sulla nomina di Fitto a commissario. Ma invece alla fine, guarda un po’, il gradimento del governo cresce. […]
Nel Pd, si racconta, marciano tre convinzioni. Quella del vertice del Nazareno, che pensa che i tempi maturino inesorabilmente, e che alle Politiche ci sarà il cambio alla guida del Paese. Quella di un’area riformista, e non solo, che denuncia una macchina della propaganda parolaia e incapace di costruire le gambe di una coalizione. E un clima diffuso di mugugno silenzioso. Muto soprattutto perché, specialmente dopo il successo alle Europee, cambiare il timoniere è impensabile. E sarà Elly a fare le liste e a scegliere i candidati, con una voglia di ricambio generazionale che fa tremare ai più le vene e i polsi.
Ma l’elenco delle recriminazioni sotto banco è lungo.
ELLY SCHLEIN E STEFANO BONACCINI
Il primo riguarda l’estate militante, annunciata e tradita, con la segretaria addirittura scomparsa per un periodo non breve. I sondaggi lo rilevano: nella caduta ha un ruolo significativo l’assenza mediatica. Così come si rimprovera a Schlein di aver gestito male la vicenda di Matteo Renzi. Al Nazareno si glissa e da lì non arriva una parola chiara. Se non far filtrare che il senatore ha capito male, e ha fatto tutto da solo, forzando la mano. Sta di fatto che l’estate è stata tutta sua, di Matteo, accrescendo i problemi […] e allarmato per l’effetto elettoralmente repulsivo di Renzi.
Ma, al di fuori del tortellino magico che affianca la segretaria, nel Pd si teme per le fondamenta del campo largo, che appaiono piantate sulla sabbia. C’è un problema di linea politica, si sarebbe detto una volta. Si sottovaluta la tenuta di Giorgia Meloni che, per quanto un po’ appannata, continua a tenere un filo diretto con il Paese.
Ma soprattutto le cose che uniscono l’area progressista sembrano pochine. La scuola pubblica, il salario minimo e non tanto di più. Si fibrilla sulla politica estera, dall’Ucraina al Medio Oriente, si vacilla un po’ anche sull’europeismo. Addirittura non si è uniti sulle presidenziali americane, e non è scontato che si stia tutti con Kamala Harris e non piuttosto con Donald Trump.
I più sembrano ottimisti sul fatto che alla fine la grande alleanza si farà. Ma la paura è che somiglierà più all’Unione che all’Ulivo. E quando si vota l’effetto armata Brancaleone non porta mai bene. […] E poi non mancano i maligni, che fanno notare come Giorgia sia cintura nera di preferenze, mentre Elly alle Europee non ha straripato nei consensi personali. […]
ELLY SCHLEIN E MATTEO RENZI ALLA PARTITA DEL CUORE - MEME BY OSHO matteo renzi elly schlein matteo renzi elly schlein partita del cuore giuseppe conte elly schlein genova, manifestazione per le dimissioni di giovanni toti