edi rama giorgia meloni

GIORGIA MELONI RESTA IN SILENZIO, IN COMPENSO EDI RAMA PARLA CON TUTTI – MENTRE LA DUCETTA ALIMENTA L'AURA DI MISTERO SUL VIAGGIO DALL’ALTRA PARTE DELL’ADRIATICO, IL PREMIER ALBANESE RILASCIA INTERVISTE A DESTRA E A MANCA PER RICOPRIRE DI LODI PER “L’AMICA GIORGIA”: “È UN’AMICA. È UNA VERA, DICE QUELLO CHE PENSA E PENSA QUELLO CHE DICE. CI SIAMO VISTI DUE VOLTE E ABBIAMO FATTO QUALCHE RISATA” – “BLAIR? NON C’È STATO NESSUN INCONTRO A TRE. LUI È PARTITO PER IL MEDIO ORIENTE LA MATTINA DEL GIORNO CHE GIORGIA È ARRIVATA”

 

 
 

 

L'ARRIVO DI TONY BLAIR IN ALBANIA CON ELICOTTERO MILITARE - VIDEO TOP CHANNEL

 

 

 

giorgia meloni in albania ospite di edi rama 3

Estratto dell’articolo di Giulia Merlo per “Domani”

 

[…] Giorgia Meloni, […] per Edi Rama, presidente dell’Albania, è ormai l’amica Giorgia, partner di sfide europee e alleata affidabile.

 

[…] Lei, da socialista, ha sempre parlato molto bene di Giorgia Meloni, che è stata sua ospite qualche giorno. Si è scherzosamente definito un Fratello d’Italia, quali sono i punti di contatto con lei?

Non è uno scherzo, è la verità, non solo per me ma per tutti gli albanesi. Poi lei è stata svelta a battezzare il suo partito con questo nome, questo aggiunge un po’ di sorriso a questa seria definizione!

 

 

 

IL POST DI EDI RAMA SUL VIAGGIO DI GIORGIA MELONI IN ALBANIA

Con Giorgia è facile trovare punti di contatto se sei abituato a guardare dritto le persone, a dire come la pensi e soprattutto a non dire una cosa, pensarne un altra e farne un’altra ancora. Le ideologie sono importanti per capire la storia e certi valori che rimangono attuali, ma le sfide di oggi hanno bisogno di una tale lucidità che gli ideologismi possono solo sminuire.

 

Quindi Meloni le piace, a livello politico?

Giorgia è forse il più spettacolare esempio di come il passaggio dalla poesia dell’opposizione alla prosa del governare non cambi le persone vere, ma le loro prospettive per colmare la distanza tra il dire e il fare. Lei è una vera, dice quello che pensa e pensa quello che dice. Per quel che mi riguarda, cioè nelle relazioni internazionali, Giorgia non ne ha ancora sbagliata una. Mentre per quello che vi riguarda sta a voi italiani giudicarla, non a me e non ad altri.

 

GIORGIA MELONI IN MOTOSCAFO IN ALBANIA

Lei sa che il viaggio di Meloni è stato circondato da un alone di mistero. Pur trattandosi di una visita privata, avete affrontato alcuni dossier?

Ma quale mistero, lei voleva riposarsi qualche giorno con la sua famiglia lontano dagli occhi dei giornalisti e dei paparazzi. Ha voluto vivere pochi giorni da persona normale e non doveva mica fare una conferenza stampa per dire che veniva. È venuta con il traghetto con tanti altri italiani, che sono stati contentissimi di vedere la loro leader attraversare l’Otranto con loro.

 

il motoscafo con giorgia meloni in albania video la stampa 4

Quando è scesa a Valona non ha avuto nessuna accoglienza particolare, io non sono nemmeno sceso dalla macchina, ma li ho accompagnati nella residenza statale dove li ho lasciati in pace. Ci siamo visti due volte, per una cena inevitabile secondo il manuale sacro dell’ospitalità albanese e poi per un caffè prima che lei partisse per l’Italia con lo stesso traghetto. Abbiamo parlato delle nostre vite e abbiamo fatto qualche risata ricordando episodi e amici comuni, ma tutto qui. I problemi del mondo gli tratteremo quando si vedremo in veste ufficiale.

 

Anche l’ex premier Tony Blair era in Albania, è stata una l’occasione di un incontro a tre?

Tony era il mio idolo quando entrai in politica alla fine degli anni ‘90 e il New Labour fu la mia fonte d’ispirazione quando diventai leader del Partito Socialista e lo riformai secondo il modello basato su una nuova concezione della sinistra. Vado molto fiero della nostra amicizia e lui ogni tanto viene in Albania, ma vorrei sottolineare che non lo ha mai fatto per soldi e per noi è una tradizione passare un giorno insieme ogni estate. Lui però è partito per il Medio Oriente la mattina del giorno che Giorgia è arrivata e così no, non c’è stato nessun incontro a tre.

ED-IRAMA - MEME

 

Sono in corso i negoziati per l’ingresso dell’Albania in Ue, con che tempi se ne attende il completamento e l’Italia potrebbe essere una favorevole sponda per il suo paese?

L’Italia è da sempre il nostro grande avvocato a Bruxelles e Giorgia continua e certamente continuerà nella scia di tutti i suoi predecessori, che hanno alzato la voce per la piena integrazione dell’Albania e di tutti i Balcani Occidentali nell’Unione Europea. Lei la chiama riunificazione europea e io non ho dubbi che non si darà pace per arrivarci. Ma, conoscendo come funziona l’Ue, parlare di tempi non fa bene alla salute, mentre fa un gran bene al paese lavorare sodo per arrivare alla meta.

 

Come ha impattato la guerra in Ucraina in Albania?

il motoscafo con giorgia meloni in albania video la stampa 7

Io credo fermamente che Putin non abbia scatenato quella maledetta guerra semplicemente per prendersi l’Ucraina, ma anche per costringere il mondo democratico a ripensare l’ordine mondiale sotto la pressione delle bollette d’energia e dell’inflazione rampante.

 

Penso però anche che la grande “caduta di stile” della nostra alleanza euro-atlantica in Afghanistan e le lacune che l’Ue ha mostrato in materia di pensiero strategico abbiano illuso Putin quando ha ordinato la marcia su Kiev. Non mi sembra che la guerra finirà presto, ma per ora i maggiori danni hanno riguardato il futuro della Russia. In tutto questo l’Albania sta dalla parte giusta, che è certamente la parte dell’Ucraina e del mondo democratico.

 

giorgia meloni in albania ospite di edi rama 5

Complice la guerra in Ucraina, la questione energetica è al centro ed è un settore importante nei rapporti tra l’Albania e l’italiana Eni. Con quali prospettive di sviluppo?

Noi siamo molto ottimisti sul futuro del nostro settore energetico e stiamo lavorando senza sosta per trarre il meglio dal nostro potenziale. L’Albania ha ancora importanti riserve di gas e di petrolio on shore da sfruttare e, in Albania centrale, l’Eni insieme alla Shell stanno lavorando con grande ottimismo e rispetto. […]

il motoscafo con giorgia meloni in albania video la stampa 2giorgia meloni in albania ospite di edi rama 4il motoscafo con giorgia meloni in albania video la stampa 3EDI RAMA ABBRACCIA GIORGIA MELONI il motoscafo con giorgia meloni in albania video la stampa 5il motoscafo con giorgia meloni in albania video la stampa 6giorgia meloni in albania ospite di edi rama 6EDI RAMA SCHERZA SUL BOOM DI TURISTI ITALIANI IN ALBANIAEDI RAMA ABBRACCIA GIORGIA MELONI EDI RAMA GIORGIA MELONI

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI (TEMPORANEAMENTE SI SPERA), IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO