- FRANCIA: ARBITRATO SU VENDITA ADIDAS, ASSOLTO BERNARD TAPIE
(ANSA) - Assolto Bernard Tapie. La giustizia francese ha scagionato oggi l'ex manager francese finito alla sbarra per truffa nel controverso arbitrato sulla vendita di Adidas, che gli attribuì 403 milioni di euro nel 2018 prima di venire annullato per "frode". Il tribunale di Parigi ha ritenuto che "nessun elemento del dossier" permette di provare che quell'arbitrato fosse macchiato da "frode". Il primo aprile scorso, l'accusa aveva richiesto cinque anni di prigione per Tapie, 76 anni, attualmente in gravi condizioni di salute, affetto da cancro all'esofago e allo stomaco. Assolto anche il numero uno di Orange, Stéphane Richard, anch'egli alla sbarra per "complicità" e quattro altri indagati nel processo.
- FRANCIA:TAPIE ESULTA PER ASSOLUZIONE, 'MIA PIÙ BELLA CHEMIO'
(ANSA) - "E' la mia più bella chemio": l'ex tycoon francese nonché ministro ai tempi di Francois Mitterrand, Bernard Tapie, ha esultato così dopo la decisione dei giudici di assolverlo nel processo che lo vedeva sul banco degli imputati per "truffa" sul controverso arbitrato Adidas/Crédit Lyonnais.
Noto per il suo carattere vulcanico e le battute fulminanti, l'ex presidente dell'Olympique Marsiglia, 76 anni, si trova in gravi condizioni di salute, affetto da due tumori all'esofago e allo stomaco. Intervistata da BFM-TV, la moglie, Dominique Tapie, ha dichiarato che oggi "è il piu bel giorno della sua vita. Siamo tutti molto commossi e colpiti". Parlando dei magistrati che a sorpresa hanno deciso di assolverlo, ha aggiunto: "Finalmente gente che non ha paura".
Secondo la testimonianza di un parente, Tapie - sottoposto attualmente a pesanti cure per combattere la malattia - avrebbe commentato "E' la mia più bella chemio". Un'uscita che il Paperone francese già pronunciò in passato, in omaggio ai tifosi del Marsiglia che lo incoraggiavano ad andare avanti e dopo la vittoria dei Bleus alla Coppa del Mondo.
- "NEGLIGENZA" DA 400 MILIONI: IL CASO TAPIE PESA SU LAGARDE
Nicola Borzi per ''il Fatto Quotidiano'' del 4 luglio 2019
lagarde sarkozy tapie locandina
Martedì prossimo, 9 luglio, sarà un giorno decisivo per l' ascesa di Christine Lagarde da direttrice generale del Fondo monetario internazionale a presidente della Banca centrale europea. I giudici di Parigi decideranno se condannare a tre anni (metà pena sospesa) Stéphane Richard, amministratore delegato del gigante delle tlc francesi Orange, per il suo ruolo nello scandalo Tapie. Richard era il capo dello staff di Lagarde quando la futura presidente della Bce era ministro delle Finanze d' Oltralpe e decise un arbitraggio che versò al controverso finanziere un risarcimento pubblico da 404 milioni. Per Tapie l' accusa chiede cinque anni.
Bernard Tapie, classe '43, è un imprenditore da sempre legato alla politica: prima socialista, parlamentare e ministro con François Mitterrand, poi amico e sostenitore del presidente di destra Nicolas Sarkozy. Presidente del club calcistico Olympique Marsiglia che ha portato sulla vetta d' Europa nel 1993, Tapie s' è fatto otto mesi di carcere per aver comprato una partita.
Ma adesso rischia ben più grosso e, con lui, molti altri.
lagarde e sarkozy su un tapie in fiamme
Nel '90 Tapie compra l' 80% della tedesca Adidas, tra i leader mondiali negli articoli sportivi, grazie a fondi erogati dalle banche, tra cui l' istituto pubblico Crédit Lyonnais. Ma nel 1993, alle strette per i troppi debiti, Tapie chiede al Lyonnais di vendere Adidas. Poi contesta la vendita, sostenendo che gli è stato riconosciuto un prezzo troppo basso. Nel 1994 la sua holding non ripaga i debiti e il Lyonnais escute i pegni sulle sue attività. Nel 1995 Tapie fallisce.
Il finanziere sembra finito, ma nel 2007 riprende quota quando appoggia Nicolas Sarkozy, candidato della destra, alle elezioni presidenziali.
Con Sarkozy presidente, la Lagarde è ministro delle Finanze (aveva già fatto parte dei governi de Villepin da giugno 2005, sotto la presidenza Chirac, al commercio estero e poi all' agricoltura) e istituisce un collegio arbitrale "indipendente" sul caso Tapie. Nel 2008 gli arbitri stabiliscono che il finanziere deve essere risarcito dal governo, perché nel frattempo il Crédit Lyonnais è scomparso. Lagarde spiega che lo Stato pagherà a Tapie tra 30 e 50 milioni. Ma a settembre 2010 emerge che il risarcimento pagato è stato molto più alto, 403 milioni, di cui una quarantina per "danni morali".
Nel 2013 Tapie viene arrestato per 96 ore con l' accusa di "truffa in associazione a delinquere": emerge che uno degli arbitri ha avuto quattro rapporti di lavoro con il suo avvocato e che un altro è stato dirigente dello stesso partito in cui militava il finanziere. La Lagarde, interrogata come "testimone assistita", cerca di difendersi sostenendo che la sua firma su alcuni documenti sia stata falsificata ma c' è un suo biglietto indirizzato a "Nicolas" con scritto "usami come vuoi".
Il 5 luglio 2011 Lagarde viene nominata undicesimo direttore generale del Fondo monetario internazionale, ma ad agosto 2014 è sotto inchiesta a Parigi per il caso Tapie. A dicembre 2015 una sentenza d' appello stabilisce che il finanziere deve rimborsare i 404 milioni. Esattamente un anno dopo Lagarde, riconfermata a capo del Fmi, viene condannata dal tribunale dei ministri per "negligenza" per non aver impedito il pagamento. A far insospettire la Corte è il fatto che da ministro, ed esperta legale di controversie finanziarie, non tentò alcun ricorso dopo l' assegnazione dei fondi. Non viene però punita, evitando un anno di carcere e 15mila euro di multa.
ario Draghi e Christine Lagardee cf fc e df c a d
A maggio 2017 Tapie perde definitivamente la guerra legale quando la Cassazione francese stabilisce che deve rimborsare i 403 milioni non essendo stato frodato dal Lyonnais. Ad aprile scorso, infine, l' accusa chiede le condanne di Richard e Tapie per lo scandalo Adidas. Come tante paia di sneakers, i grand commis di Parigi e il futuro capo della Bce sono ai piedi dei giudici.
Stephane Richard Orange Christine Lagarde et Stephane Richard
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