ursula von der leyen

“POMPATE DENARO FINCHE’ SERVE” – DAVANTI ALL’EMERGENZA CORONAVIRUS L’UE ROMPE GLI INDUGI E ATTIVA LA CLAUSOLA PER SOSPENDERE IL PATTO DI STABILITÀ -  AIUTI DI STATO FINO A 800MILA EURO PER OGNI IMPRESA – LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE UE VAN DER LEYEN: "IL CORONAVIRUS HA UN IMPATTO DRAMMATICO SULL’ECONOMIA, MOLTI SETTORI SONO COLPITI" – VIDEO

 

 

Da www.ilfattoquotidiano.it

ursula von der leyen

La presidente della Commissione: "Mai successo prima, così i governi possono spendere". Oltre alle sovvenzioni dirette, per sostenere l'economia gli Stati potranno concedere garanzie alle banche perché continuino a fornire liquidità ai clienti e prestiti pubblici sovvenzionati. Intanto la Vigilanza bancaria attiva le misure decise dal consiglio direttivo lo scorso 12 marzo che libereranno 120 miliardi di euro di capitale aggiuntivo

 

Con l’intera Unione avviata verso la recessione a causa del coronavirus e delle misure di contenimento, la Commissione Ue rompe gli indugi e attiva per la prima volta nella storia la clausola di salvaguardia del Patto di stabilità, che consentirà ai governi di “pompare nel sistema denaro finché serve“.

 

Ad annunciare la mossa, che concretizza le anticipazioni della scorsa settimana, è stata la presidente Ursula von der Leyen in un videomessaggio. “Il Coronavirus ha un impatto drammatico sull’economia, molti settori sono colpiti. Il lockdown è necessario ma rallenta severamente l’attività economica. La scorsa settimana ho detto che faremo tutto il possibile per sostenere l’economia e i cittadini, e oggi rispettiamo quanto detto”.

coronavirus, il video messaggio di ursula all'italia 5

 

“I vostri governi possono dare i soldi che servono a ristoranti, negozi, imprese piccole e medie”, ha aggiunto von der Leyen. Questo perché giovedì sera l’esecutivo Ue aveva anche dato via libera definitivo al nuovo quadro temporaneo sugli aiuti di Stato, per consentire agli Stati membri di utilizzare la piena flessibilità prevista dalle norme per sostenere l’economia nel contesto dell’epidemia. Ogni singola impresa, stando alla nuova regolamentazione temporanea, potrà ricevere aiuti fino a 800mila euro: il tetto è stato ulteriormente alzato rispetto ai 500mila annunciati solo tre giorni fa quando l’esecutivo Ue aveva presentato uno schema poi inviato agli Stati per consultazione.

 

 

“Il quadro temporaneo consente agli Stati membri di garantire che sia disponibile liquidità sufficiente per le imprese di ogni tipo e di preservare la continuità dell’attività economica durante e dopo lo scoppio dell’epidemia”, scrive Bruxelles. “L’impatto economico dell’epidemia è grave. Dobbiamo agire rapidamente per gestire l’impatto il più possibile. E dobbiamo agire in modo coordinato”, ha detto la vicepresidente esecutiva e responsabile della concorrenza, Margrethe Vestager.

coronavirus, il video messaggio di ursula all'italia 4

 

Il quadro temporaneo di aiuti di Stato è basato sull’articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, e riconosce che l’intera economia dell’Ue sta vivendo un “grave disturbo”. Per contrastarlo, prevede diversi tipi di aiuti. Ci sono sovvenzioni dirette, agevolazioni fiscali selettive e pagamenti anticipati: gli Stati membri saranno in grado di istituire regimi per concedere fino a 800.000 euro a una singola società per far fronte alle sue urgenti esigenze di liquidità. Un altro aiuto consente agli Stati di fornire garanzie alle banche perché continuino a fornire prestiti ai clienti che ne hanno bisogno. Poi ci sono prestiti pubblici sovvenzionati alle imprese. E poi ci sono quelli alle banche, ovvero “Salvaguardie per le banche che convogliano gli aiuti di Stato all’economia reale”.

 

La Commissione precisa che “alcuni Stati membri prevedono di sfruttare le capacità di prestito esistenti delle banche e di utilizzarle come canale di sostegno alle imprese, in particolare piccole e medie. Il nuovo quadro chiarisce che tali aiuti sono considerati aiuti diretti ai clienti delle banche, non alle stesse banche, e fornisce indicazioni su come garantire una distorsione minima della concorrenza tra le banche”.

ursula von der leyen da giovane

 

 

La Vigilanza bancaria della Bce intanto ha deciso “un trattamento prudenziale più flessibile dei prestiti garantiti da misure pubbliche”, e attivato le misure decise dal consiglio direttivo lo scorso 12 marzo che libereranno 120 miliardi di euro di capitale aggiuntivo, in grado di gettare le basi per ulteriori 1.800 miliardi di nuovi prestiti. Lo comunica in una nota la Bce, che incoraggia le banche a “evitare effetti troppo pro-ciclici nell’applicare gli standard contabili Ifrs 9”. L’Eurotower ha anche aumentato la flessibilità in materia di vigilanza riguardo al trattamento dei crediti deteriorati. Infine, le autorità di vigilanza garantiranno la massima flessibilità nel confronto con gli istituti l’attuazione delle strategie di riduzione degli NPL, tenendo conto della natura straordinaria delle attuali condizioni di mercato.

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…