rossano sasso alla camera 3 anna ascani

“PORCHERIE, NEFANDEZZE, OSCENITÀ, TURPILOQUIO” – CAOS ALLA CAMERA DEI DEPUTATI, DURANTE LA DISCUSSIONE SU UNA MOZIONE DEL M5S SULL’INTRODUZIONE DELL’EDUCAZIONE SESSUALE A SCUOLA - IL LEGHISTA ROSSANO SASSO SBOTTA: “PREVEDE LA PROPAGANDA GENDER. SE LA FACCIANO NELLE LORO SEDI DI PARTITO E NON APPROFITTINO DELLA SCUOLA, OBBLIGANDO DEI BAMBINI ALLE LORO PORCHERIE" – LA PRESIDENTE DI TURNO, ANNA ASCANI, LO RIPRENDE, E LUI INSISTE… - VIDEO

 

 

Camera: 'educazione sessuale' e 'porcherie', lite tra Lega e M5s

rossano sasso alla camera 1

(AGI) - L'educazione affettiva e sessuale irrompono nell'emiciclo di Montecitorio e surriscaldano gli animi, sfociando in parole che la presidente di turno, la dem Anna Ascani, stigmatizza e giudica "offensive".

 

Tutto accade durante la discussione delle mozioni sulle iniziative a favore del comparto della scuola e del diritto allo studio. Il governo, con la sottosegretaria Paola Frassinetti, da' parere favorevole, se riformulati, ad alcuni impegni contenuti anche nelle diverse mozioni delle forze di opposizione.

 

ANNA ASCANI

Un punto, pero', contenuto nel testo dei 5 stelle, non piace affatto alla Lega (e poi a dar manforte arriva anche il giudizio negativo di FdI). A spiegare l'impegno 'controverso' e' la pentastellata Anna Laura Orrico: "Chiediamo che venga introdotta nelle scuole l'educazione sessuale e affettiva, che diventi strutturale lo psicologo a scuola, come tutte quelle figure che possono aiutare i nostri giovani contro il disagio minorile".

 

La richiesta, che non ottiene il placet dell'esecutivo, scatena la reazione del leghista Rossano Sasso: "Cosa prevede come urgenza fondamentale per i nostri studenti, per le famiglie, per la nostra comunita' scolastica la mozione di M5s? L'educazione sessuale fin dal primo ciclo della scuola, cioe' l'educazione sessuale ai bambini di prima elementare, bambini di 6 anni, che forse avrebbero altre esigenze.

 

ANNA LAURA ORRICO

Lo avete messo nero su bianco: il punto 13" della mozione "prevede la propaganda gender e l'educazione sessuale a bimbi di 6 anni", tuona intervenendo in Aula, incassando gli applausi dei deputati leghisti. Sasso insiste: "Queste sono le loro esigenze. Non ve ne vergognate, colleghi. Allora, voglio essere chiaro: finche' ci sara' la Lega al governo la propaganda di gender se la scordano i colleghi del Movimento 5 Stelle.

 

Se proprio ci tengono a fare educazione sessuale a bambini di 6 anni se la facciano nelle loro sedi di partito e non approfittino della scuola, senza il consenso dei genitori, obbligando dei bambini alle loro porcherie". Protestano rumorosamente i 5 stelle, ma anche i deputati Pd e di Verdi e Sinistra.

 

rossano sasso alla camera 2

La presidente Ascani interviene richiamando all'ordine: "Collega Sasso, l'espressione 'le loro porcherie' non e' consentita ed e' offensiva nei confronti dei colleghi". Ma Sasso non ci sta: "Non sto offendendo". Ascani allora precisa: "'Le loro porcherie', 'le loro oscenita'' e cosi' via sono offese nei confronti dei colleghi".

 

Il leghista, pero', tiene il punto e ironico ribatte: "Presidente, accolgo il suo invito e mi dilettero' nell'individuare dei sinonimi di porcherie, nefandezze, oscenita', turpiloquio, perche' questo e' quello che prevede l'educazione sessuale". Il 'duetto' non termina: Sasso precisa poi di essere "rispettoso del Regolamento, pero' lei deve rispettare la liberta' di opinione di un parlamentare che ritiene l'educazione sessuale a bambini di 6 anni una nefandezza".

 

rossano sasso alla camera 3

Applausi dai banchi del centrodestra. A quel punto prende la parola il deputato di FdI Alessandro Amorese: "Colleghi del Movimento 5 Stelle, io non vi volevo neanche citare, pero', questo punto 13, noi non lo possiamo tollerare: i bambini non si toccano, i bambini non si deviano. Questo sia chiaro. Fratelli d'Italia su questo e' da sempre, in prima linea, contro la deriva gender".

 

Ma la parlamentare M5s non demorde, tra le proteste della maggioranza: "Educare i nostri giovani, sin da bambini, all'affettivita', significa educarli ad avere relazioni positive ed empatiche. La Danimarca, che e' uno dei tre Paesi dove i bambini sono piu' felici al mondo...", ma le sue parole si perdono nell'emiciclo, dove scoppia la bagarre.

 

rossano sasso alla camera 4

Il clima torna quindi tranquillo e, come preannunciato dai partiti di maggioranza, la mozione M5s e, in particolare, il punto 'incriminato' sull'educazione affettiva, soccombe sotto i voti contrari del centrodestra. "Siamo davanti a un abisso di ignoranza che e' reso ancora piu' grave dal fatto che non si rendono conto che educare gli studenti ad avere relazioni affettive sane e' il principale antidoto contro fenomeni aberranti come il sessismo, il machismo, il bullismo, fino ad arrivare alle violenze sessuali. Oggi Lega e Fdi hanno fatto piombare il Parlamento nel medioevo", commenta a fine giornata Antonio Caso, capogruppo M5s in commissione Cultura.

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…