paolo becchi luca ricolfi

RICOLFI LANCIA L'ALLARME CONTAGI IN LOMBARDIA MA BECCHI E LEOTTA REPLICANO SU DAGOSPIA A BRUTTO MUSO: ''NON È VERO! IL SOCIOLOGO SE LA PRENDE CON LE MAMME CHE PORTANO I BAMBINI AL MARE MA NON TUTTI HANNO UNA VILLA IN COLLINA, COME LUI, DOVE FARLI SCORRAZZARE. QUESTO GOVERNO DEVE LA SUA SOPRAVVIVENZA AL VIRUS E QUINDI “LA SECONDA ONDATA” A SETTEMBRE È SICURA E SE NON CI SARÀ SARANNO COSTRETTI AD INVENTARSELA, UN PO’ COME ADESSO CON L’AUMENTO DEI CONTAGI. SIAMO STATI BRAVI CON GUANTI, MASCHERINE, PRESERVATIVI, DISTANZIAMENTI, SANIFICAZIONI, VIDEOCHIAMATE E VIDEOCHIAVATE, MA ORA LE AUTORITA' DEVONO FARE SOLO UNA COSA...''

 

Testo di Paolo Becchi e Giovanni Maria Leotta per Dagospia

 

24 giugno 2020

 

 

Abbiamo letto l’articolo di Luca Ricolfi e lo studio della Fondazione Hume (https://www.fondazionehume.it/societa/landamento-dellepidemia-nelle-province/), rilanciato subito  da Huffingtonpost e abbiamo confrontato i dati ivi commentati con quelli pubblicati dalla Protezione civile. E ci siamo concentrati sui dati che fanno riferimento alla Regione Lombardia, la regione più colpita dall’emergenza sanitaria.

luca ricolfi 2

 

Nell’articolo si lancia l’allarme di un aumento dei nuovi contagi in 8 province della Lombardia nei primi 18 giorni di giugno ma non è affatto chiaro se e con quale diverso periodo di tempo siano confrontati tali dati di giugno. Commentare dei dati in termini di valori assoluti senza confrontarli con un periodo temporale precedente o, almeno, con un periodo analogo di un anno (o di una media di anni) precedente non è corretto perché manca un termine di paragone per calcolare il distanziarsi del nuovo dato rispetto a un dato consolidato.

 

Noi abbiamo, invece, analizzato i dati rilasciati dalla Protezione civile dei nuovi contagi riferiti alle ultime sei settimane per la Lombardia, scorporandoli poi per ciascuna delle 11 province e per la città metropolitana di Milano. Purtroppo, l'unico dato a disposizione a livello provinciale è il numero dei nuovi contagi giornalieri e di questo dobbiamo accontentarci; ma è già qualcosa (ed è d’altronde lo stesso dataset cha ha a disposizione Ricolfi). Sono state, poi, elaborate tabelle e grafici con l’andamento giornaliero e relative aggregazioni settimanali.

 

Orbene, dai dati della Protezione civile analizzati emerge in maniera chiara che in tutte (sì, proprio tutte!) le province della Lombardia (e anche nella città metropolitana di Milano) i numeri dei nuovi contagi delle ultime tre settimane (cioè il periodo 1-21 giugno, che comprende il periodo considerato da Ricolfi: 1-18 giugno) sono inferiori rispetto a quelli delle tre settimane precedenti (periodo 11-31 maggio).

 

Qui sono pubblicati i dati ufficiali  della Protezione civile dal 24 febbraio al 21 giugno 2020 con i valori giornalieri e le aggregazioni settimanali dal 24/02 al 21/06: 

https://github.com/coronaviruscontagi/lombardia/blob/master/LOMBARDIA_REGIONE_E_PROVINCE.pdf.

 

Non conosciamo con esattezza, non essendo stato indicato, se e con quale periodo temporale Ricolfi abbia confrontato i dati dei primi 18 giorni di giugno ma dai confronti che sono stati fatti da parte nostra risulta che non c’è stato alcun aumento dei nuovi contagi in Lombardia nell’ultimo mese, dopo la dismissione della chiusura del paese, c.d. lockdown. E non capiamo, pertanto, sulla base di quale valore medio di possa segnalare l’aumento.

PAOLO BECCHI

 

In particolare, a livello di Regione Lombardia, che sembrerebbe il contesto più preoccupante, si cala da 7.461 nuovi contagi nel periodo dall’11 al 31 maggio a 4.000 contagi dal 1° al 21 giugno con le seguenti partizioni provinciali:

 

 

Bergamo: da 1.625 a 754;

Brescia: da 1.218 a 711;

Como: da 357 a 200;

Cremona: da 211 a 118:

Lecco: da 257 a 74;

Lodi: da 203 a 83;

Mantova: da 106 a 87;

Milano: da 1.700 a 1.085;

Monza e Brianza: da 463 a 213;

Pavia: da 561 a 204;

Sondrio: da 176 a 104;

Varese: da 437 a 238;

province in via di definizione: da 257 a 74.

 

CORONAVIRUS AL MARE CALDO ESTATE

Siamo consapevoli che una nuova eventuale risalita del contagio possa porre problematiche serie rispetto alla sanità pubblica, ma prima di lanciare l’allarme occorre riscontrare una risalita effettiva del contagio, che al momento, non risulta essere in atto. È tuttavia da stigmatizzare chi vuole colpevolizzare le molte famiglie italiane le cui madri hanno portato i figli in spiaggia o nei centri estivi.  “Finite le scuole, i giovani hanno cominciato a sciamare per le città, le mamme hanno cominciato a portare al mare e nei centri vacanze i loro pargoli»,  quasi che  “der Willen zum Leben” , la “volontà di vivere” fosse, di per sé, colpevole!

 

Non tutti hanno a disposizione una  villa con giardino in collina – come quella nella quale è ripreso il brillante docente nell’articolo postato – nella quale lasciare sollazzare i figliuoli; ci sono migliaia di famiglie in Italia che hanno più di un figlio in un appartamento in città con poche decine di metri quadrati e non riteniamo ragionevole che siano queste persone a essere fatte oggetto degli strali allarmistici senza alcun fondamento che abbia un riscontro nella realtà epidemiologica oggettiva.

coronavirus estate 5

 

Si consideri poi che ci sono moltissime famiglie che coi proventi stagionali del turismo si mantengono, così come i ristoratori e i gestori dei bar et similia. Insomma, a colpevolizzare la libera intrapresa degli “untori”, senza alcuna motivazione, si finisce per annichilire l’economia nazionale senza alcun riscontro epidemiologico fattuale.

 

È evidente che questo governo deve la sua sopravvivenza al virus e quindi “la seconda ondata” a Settembre è sicura e se non ci sarà saranno costretti ad inventarsela, un po’ come adesso si sta facendo con l’aumento dei contagi che non c’è. Non contano i fatti ma le interpretazioni. Hume non sarebbe molto d’accordo, ma pazienza. Oggi è Nietzsche a dettare la linea.

coronavirus estate 2

 

A Settembre sarà di nuovo chiuso tutto, le università hanno già preventivamente deciso di chiudere per sempre, tutto “blended”, ok , ma almeno lasciateci vivere due mesi in pace senza tormentarci, anche ai detenuti sono concessi permessi-premio e noi siamo stati bravi con guanti, mascherine, preservativi, distanziamenti, sanificazioni, telelavoro, videochiamate e videochiavate, ma ora per favore non rompete i coglioni  almeno nei mesi di luglio e agosto. Se proprio non sapete cosa fare occupatevi del  “virus degli altri”.  

 

Ultimi Dagoreport

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…

giuseppe conte elly schlein

LE INSOSTENIBILI DICHIARAZIONI FILO-TRUMP DI CONTE HANNO MANDATO IN TILT SCHLEIN - TRA I DUE SAREBBE PARTITA UNA TELEFONATA BURRASCOSA IN CUI LA SEGRETARIA DEM AVREBBE FATTO CAPIRE A PEPPINIELLO CHE SE CONTINUA COSÌ IL M5S CROLLERÀ AL 7% - ELLY DEVE FARE I CONTI CON L’AUT AUT DI CALENDA E CON LA MINORANZA CATTO-DEM IN SUBBUGLIO CONTRO CONTE – PEPPINIELLO TIRA DRITTO: PARLA ALLA PANCIA DEI 5 STELLE E ABBRACCIA LA LINEA ANTI-DEM DI TRAVAGLIO SU RUSSIA E TRUMP. MA "LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO" SA BENISSIMO CHE, SENZA UN ACCORDO COL PD, A PARTIRE DAL PROSSIMO VOTO REGIONALE, NON VA DA NESSUNA PARTE…