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— Carlo Calenda (@CarloCalenda) October 5, 2021
Io credo che al netto di Roma sia arrivato il momento per il @pdnetwork di fare una scelta riformista e abbandonare i 5S al loro destino. Vale anche per coloro che davvero si richiamano ai valori dei popolari europei e che non vogliono morire sovranisti. Avanti! pic.twitter.com/UFp3C4fjlN
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Da corriere.it
Già ieri pomeriggio, quando le tendenze erano ormai chiare, sia Raggi sia Calenda si sono detti indisponibili a mettere sul tavolo i loro pacchetti di consensi, evocando tradimenti agli elettori che scegliendo loro non hanno volutamente scelto le due coalizioni principali, le «corazzate» nel metalinguaggio della sindaca uscente. E oggi anche Roberto Gualtieri, candidato del centrosinistra, mette in chiaro che non ci saranno apparentamenti o accordi formali.
comizio di chiusura di carlo calenda a piazza del popolo 6
«Ci rivolgeremo alle romane e ai romani, partendo dalle elettrici e dagli elettori di Raggi e Calenda — spiega ai microfoni Rai l’ex ministro all’Economia — con l’obiettivo di costruire una città che funziona vicina alle persone». Gualtieri, che al secondo turno se la vedrà con il portacolori del centrodestra Enrico Michetti, fa sapere di non avere ancora sentito Calenda ma di aspettarsi che lui, da ex ministro ed esponente del Pd, «sosterrà il candidato progressista e democratico» e che il contrario «sarebbe strano».
CARLO CALENDA AL SEGGIO comizio di chiusura di carlo calenda a piazza del popolo 9 comizio di chiusura di carlo calenda a piazza del popolo 8