Antonio Fraschilla per repubblica.it - Estratti
meloni lollobrigida a siracusa
Alla fine del veloce giro tra i vicoli di Ortigia e gli stand dell’Expo Divinazione, con il volto contratto per la tensione, il ministro Francesco Lollobrigida tira un sospiro di sollievo: «È andato tutto bene». La premier, ed ex cognata, Giorgia Meloni prima di partire alla volta di New York per l’assemblea generale dell’Onu, ha voluto presenziare all’inaugurazione dell’Expo che di fatto apre il G7 Agricoltura. E dopo un breve discorso in piazza Duomo e una corsa tra i gazebo, a domanda sul ministro risponde: «Ha fatto un buon lavoro, sono molto contenta, devo ammetterlo. Lo scriva eh, mi raccomando».
meloni lollobrigida a siracusa
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Meloni ha voluto esserci a Siracusa per dare un segnale non solo all’esterno, ma anche dentro i Fratelli d’Italia, dove molti dirigenti sussurrano la fine ormai del potere di Lollobrigida. Dal canto suo il cognato d’Italia sapeva di giocarsi l’osso del collo in questo evento e ha fatto le cose in grande.
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C’è però un’altra sfumatura che molti dei peones di Fratelli d’Italia al seguito del corteo presidenziale tra gli stand e le stradine di Ortigia, sindaci, deputati nazionali, arrivati qui per farsi vedere dalla leader, sussurrano a denti stretti. Ad Ortigia nessun bagno di folla, nessuna accoglienza da stadio. Solo in piazza Duomo si sentono a un tratto applausi scroscianti e urla di festa. «È arrivata Meloni», dice una signora. «No, no, è uscita la sposa dalla chiesa, gli applausi erano per lei», le rispondono. Altri applausi non ce ne saranno nel breve tour della premier nella fiera “stupor Lollo”.
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