annalena baerbock olaf scholz e christian lindner governo germania

SONO CRAUTI AMARI PER SCHOLZ – TRA VETI, DISPETTI E “VERIFICHE”, IL GOVERNO TEDESCO SI È “ITALIANIZZATO”. LA COALIZIONE È BLOCCATA DALLE LITI TRA VERDI E LIBERALI – IL MINISTRO DELLE FINANZE, CHRISTIAN LINDNER, IN NOME DELLA DISCIPLINA DI BILANCIO, FRENA TUTTE LE INIZIATIVE IN TEMA DI CLIMA E AMBIENTE. E COSÌ 30 DISEGNI DI LEGGE SONO IN STAND-BY – OGGI IL CONFRONTO TRA I LEADER. IL CANCELLIERE SCHOLZ RISCHIA LA POLTRONA?

Estratto dell’articolo di Paolo Valentino per il “Corriere della Sera”

 

annalena baerbock olaf scholz e christian lindner

Nella Prima Repubblica, ma è successo anche nella seconda e nella terza, quando un partito della maggioranza invocava la «verifica» era spesso il preludio alla crisi di governo. La Germania non è (ancora) l’Italia. Ma nel contesto di aperta polemica e posizioni inconciliabili che sempre più segnano la cosiddetta maggioranza del semaforo, il «Koalitionsausschuss», una verifica appunto, che si celebra oggi a Berlino spinge molti analisti a ipotizzare perfino l’impossibile scenario di una drammatica rottura. «Dobbiamo pensare l’impensabile», dice la politologa Andrea Römmele, della Hertie School of Government.

 

[…] quanto succede nel governo del sempre più silente Olaf Scholz è una cosa inaudita in Germania. Du jamais vu, direbbero i francesi. Che paralizza l’esecutivo, con 30 disegni di legge bloccati per i veti reciproci tra socialdemocratici, verdi e liberali. E proietta l’instabilità interna in Europa, dove la Germania da catalizzatore del consenso ora si mostra priva di bussola […]

 

OLAF SCHOLZ E LA COALIZIONE DI GOVERNO

Dopo un anno in cui la guerra in Ucraina ha stravolto le priorità e fatto da collante, coprendo le differenze, i tre partiti della maggioranza hanno scoperto le carte e appaiono sempre meno disposti al compromesso.

 

«Non può essere che in una coalizione per il progresso un solo partito si faccia carico dei passi in avanti, mentre gli altri sono occupati a impedirli», ha detto pochi giorni fa il vicecancelliere e ministro dell’Economia, il verde Robert Habeck, in un attacco frontale ai suoi colleghi. Nel mirino del responsabile della transizione ecologica sono soprattutto la Fdp e i suoi ministri, in primis quello delle Finanze Christian Lindner, che in nome della rediviva disciplina di bilancio frena tutte le iniziative sponsorizzate dai Verdi in tema di clima e ambiente.

 

annalena baerbock olaf scholz e christian lindner

[…] Lindner ha un problema esistenziale: se si votasse domani, i sondaggi dicono che la Fdp rischierebbe di non entrare in Parlamento. Così, per riconquistare l’elettorato moderato, il ministro delle Finanze invoca il «freno al bilancio», ripristinato quest’anno dopo la sospensione dovuta alla pandemia. Dice no al varo dell’assicurazione pubblica per i minori, 12 miliardi di euro destinati ad alleviare il crescente fenomeno della povertà infantile. Respinge la richiesta del ministro socialdemocratico Boris Pistorius, di aumentare di 10 miliardi i fondi per la Difesa. E dato che c’è, fa un oplà a Bruxelles, bloccando all’ultimo minuto l’intesa sulla riforma del Patto di stabilità e crescita, dicendo che non tiene nel dovuto conto l’interesse tedesco alla disciplina di bilancio.

 

annalena baerbock olaf scholz e christian lindner

Anche i Verdi però sono in sofferenza. Si considerano difensori del pianeta in missione per la sua salvezza e garanti del ruolo della Germania in questa titanica impresa. Ma rischiano nuovamente di profilarsi come «partito dei divieti». […]

giorgia meloni olaf scholz annalena baerbock olaf scholz e christian lindner WOLFGANG SCHMIDT E OLAF SCHOLZOLAF SCHOLZ christine lambrecht olaf scholz GIORGIA MELONI OLAF SCHOLZ AI FUNERALI DI RATZINGER VOLODYMYR ZELENSKY - EMMANUEL MACRON - OLAF SCHOLZ - INCONTRO A PARIGI

Ultimi Dagoreport

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO