"ANCELOTTI CT DEL BRASILE? SI FOTTA, IO VOGLIO DINIZ” – DOPO IL PRESIDENTE LULA, ANCHE ROMARIO SI SCAGLIA IN MODO VOLGARE CONTRO IL TECNICO DEL REAL E BOCCIA L’IDEA DI AFFIDARE LA PANCHINA VERDEORO A CARLETTO (IL CUI CONTRATTO CON LA CASA BLANCA SCADE A GIUGNO 2024) – IL PRESIDENTE DELLA FEDERCALCIO BRASILIANA E’ INNAMORATO DI ANCELOTTI CHE PRENDE TEMPO, COME FLORENTINO PEREZ...
Filippo Maria Ricci per la Gazzetta dello Sport
In principio fu il presidente Lula, poi Rafinha, quindi Romario. Tutti contro Carlo Ancelotti. Non come persona, ci mancherebbe, ma come possibile, e probabile, nuovo allenatore del Brasile. Carlo da Madrid ascolta, osserva e tace. Sapeva che trovarsi in ballo su due panchine tanto enormi come quella del Real Madrid e del Brasile gli avrebbe richiesto grandi doti di equilibrio, e così è. Ancelotti ha un contratto con la Casa Blanca fino al 30 giugno del 2024, quindi solo dal 1° gennaio potrà trattare con altri. È chiaro che i colloqui ci sono già stati, ma la cosa richiede tatto e pazienza.
Ednaldo Rodrigues, presidente della Cbf, è innamorato di Ancelotti e l’ha sempre detto, per aspettarlo ha lasciato la nazionale ad interim prima a Ramon Menezes e poi da luglio a Fernando Diniz, che è anche il tecnico della Fluminense che sabato giocherà la seconda finale di Coppa Libertadores della sua storia, contro il Boca Juniors.
Pensi all’Italia Quando a luglio la Cbf ha annunciato il suo piano, Diniz in attesa di Ancelotti, il presidente del Brasile Lula con l’emittente Sbt parlò chiaro: «Non ha mai allenato l’Italia, e penso che prima dovrebbe risolvere i problemi della sua nazionale, visto che non si è qualificata per il Mondiale.
È molto facile dirigere una squadra in Europa, con 9 nazionali. Il difficile è venire qui a guidare il Corinthians. Perché Ancelotti non si prende il mio Corinthians che soffre tanto? Diniz non è il problema, il problema è che oggi non abbiamo la qualità nei giocatori che avevamo in altri tempi. I ragazzi vanno via a 16, 17, 18 anni e tornano quando ne hanno 36, 37, 38. Cediamo un giocatore top e lo riprendiamo pensionato».
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Bordata sguaiata E per ultima è arrivata la sguaiata e volgare bordata al tecnico emiliano da parte di Romario, ex campione del mondo oggi senatore. Quelli del blog di O Globo Panorama Esportivo gli hanno chiesto un parere su Diniz e Ancelotti: «Per prima cosa voglio felicitare Ednaldo Rordigues, ha scelto bene. Diniz è il miglior allenatore che abbiamo. In nazionale non ha il tempo di fare ciò che fa nel club, ovvero l’allenamento, assemblare i giocatori, il suo forte. Fa quello che può.
Nelle ultime due partite ha pareggiato e perso, nessuno vince sempre. Ma posso dire che nella mia modesta opinione, la nazionale è in ottime mani con Diniz. Che si fotta Ancelotti, io voglio Diniz fino alla fine». L ’attesa Che si gioca la Libertadores con la Flu e in nazionale dopo le vittorie con Bolivia e Perù, il pari col Venezuela e la sconfitta in Uruguay tra un paio di settimane è atteso dalla trasferta in Colombia e dalla sfida a Messi e i campioni del mondo, finora 4 vittorie su 4 nella strada per il Mondiale 2026. Diniz freme, Carlo aspetta come Florentino Perez, che pensa a Xabi Alonso ma non deciderà prima della primavera inoltrata. Il Brasile da una parte spera, dall’altra critica.