aldo cazzullo jannik sinner

NUOVA PUNTATA DELLA SAGA CAZZULLO CONTRO SINNER – IL VICEDIRETTORE DEL “CORRIERE DELLA SERA” PRENDE A RACCHETTATE IL TENNISTA: “IL FATTO CHE IL NUOVO PORTABANDIERA DELLO SPORT ITALIANO ABBIA LA RESIDENZA FISCALE A MONTECARLO DOVREBBE FARCI DUBITARE NON TANTO DI SINNER, QUANTO DI NOI STESSI. UN POPOLO CHE IN FONDO SI DISPREZZA…” - "ALLARGHIAMO IL CAMPO. ANTONIO GOZZI, CANDIDATO ALLA PRESIDENZA DI CONFINDUSTRIA, HA L’AZIENDA IN LUSSEMBURGO: COME PUÒ RAPPRESENTARE GLI INTERESSI DEGLI IMPRENDITORI ITALIANI?"  - LA PRECISAZIONE DI "DUFERCO" (AZIENDA DI CUI È PRESIDENTE GOZZI) 

Dalla rubrica delle lettere del “Corriere della Sera”

 

aldo cazzullo foto di bacco (1)

Caro Aldo, […] non amo il tennis. Tuttavia, se il nostro Sinner decidesse di riportare il domicilio fiscale in Italia, diventerei subito un suo tifoso. Un gesto simile avrebbe un valore simbolico enorme, superiore a quello di tante misure governative a favore del recupero fiscale.

Vincenzo Russo

 

Risposta di Aldo Cazzullo:

 

Caro Vincenzo,

jannik sinner finale degli australian open 3

[…] In questi 53 anni, non ricordo un evento sportivo che abbia suscitato un’ondata di retorica più alta della vittoria di Sinner a Melbourne. Neppure il Mondiale del 1982.

 

[…] Non sono in discussione la sua impresa sportiva, né il suo eccezionale talento, che ci rincuora e ci dà speranza. Trovo invece discutibili sia la tempesta di melassa dei politici […] sui social, sia certi titoli: «Il volto migliore del nostro Paese», «orgoglio italiano», «i grandi valori», «il suo esempio aiuta la società»…

 

antonio gozzi 2

Perché se la valutazione non è sportiva, ma morale, allora il fatto che il nuovo portabandiera dello sport italiano abbia la residenza fiscale a Montecarlo, e quindi non contribuisca alla sanità, alla scuola, alla sicurezza, alle molte esigenze della comunità nazionale che rappresenta, dovrebbe farci dubitare non tanto di Sinner, quanto di noi stessi. Un popolo che in fondo si disprezza.

 

[…] Sembra che ce l’abbia con lui, non è così, quindi allarghiamo il campo, ad esempio al candidato alla presidenza di Confindustria Antonio Gozzi che ha l’azienda in Lussemburgo: come può rappresentare gli interessi degli imprenditori italiani?

 

jannik sinner finale degli australian open

Se la fedeltà fiscale […] non è considerata una condizione necessaria per esercitare una carica o un ruolo pubblico, all’evidenza è perché consideriamo lo Stato un nemico o comunque una cosa altra da noi. Mi dicono che sia ipocrisia, moralismo, retorica. Facciamoci un giro insieme in una scuola disastrata, in una caserma dove carabinieri rischiano la vita per 1.500 euro al mese, in un reparto di oncologia infantile, di malati terminali, o di qualsiasi ospedale; poi mi dite chi è l’ipocrita, il moralista, il retore.

 

 

LA PRECISAZIONE DI DUFERCO:

 

Caro Dago,

Aldo Cazzullo, nella rubrica di oggi delle lettere del Corriere della Sera, attacca il tennista Jannik Sinner e Antonio Gozzi, presidente del gruppo Duferco, perchè colpevoli di avere il primo la residenza a Montecarlo, il secondo la sede della holding in Lussemburgo.

antonio gozzi 1

 

Si tratta di due esempi molto distanti tra loro, che almeno nel caso di Gozzi, sono giustificati da una storia aziendale di ben tre generazioni.

 

La Duferco infatti non nasce italiana. È stata fondata sì da un italiano, dallo zio di Gozzi, espatriato per trovar fortuna. Nasce in Brasile nel 1979. Negli anni seguenti, la Duferco allora da grande trading dell’acciaio si trasforma in una società che possiede asset fisici, acciaierie, che compra in molti Paesi, diventando negli anni 2000 uno dei grandi produttori di acciaio. Entra, dunque, in Europa acquistando impianti in Belgio, Francia, Danimarca, Macedonia. È in quegli anni che mette la sede a Lugano e Lussemburgo.

 

Successivamente acquista in Italia e sposta nel Paese il 30% della produzione, diventando rilevante investitore (negli ultimi tre anni Duferco ha fatto investimenti in Italia per 400 milioni) e buon pagatore di tasse nel nostro paese (ben 160 milioni di euro).

antonio gozzi 3

Ufficio stampa Duferco

aldo cazzullojannik sinner finale degli australian open 2jannik sinnerjannik sinner australian open 2jannik sinner novak djokovic 1jannik sinner novak djokovic 5have you ever sinner rain meme by emiliano carli per il giornalone la stampaaldo cazzullo foto di bacco (2)jannik sinner australian open 3JANNIK SINNER - FINALE AUSTRALIAN OPEN aldo cazzullo

 

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…