DARE DEL NEGRO DI MERDA A MAIGNAN VALE UNA PARTITA A PORTE CHIUSE PER L’UDINESE - “IL PUBBLICO NON S’È DISSOCIATO DAI RAZZISTI” - PER IL GIUDICE SPORTIVO LA SOCIETÀ BIANCONERA HA COLLABORATO E QUINDI VA BENE LA “SANZIONE MINIMA” – IL CLUB FRIULANO ANNUNCIA: “ESCLUDEREMO PER SEMPRE DALLO STADIO CHI HA INSULTATO MAIGNAN”
CORI RAZZISTI CONTRO MIKE MAIGNAN DURANTE UDINESE MILAN
Il Giudice Sportivo chiude lo stadio di Udine per un turno di campionato, dopo gli insulti razzisti a Maignan. L’Udinese giocherà la prossimo partita casalinga, sabato 3 febbraio contro il Monza, a porte chiuse.
Il Giudice Sportivo ha fatto riferimento al referto arbitrale e al rapporto dei collaboratori della Procura Federale, “in ordine alle manifestazioni di discriminazione razziale che hanno interessato in più occasioni, durante la gara” il portiere del Milan.
Questo, spiega il Giudice, ha portato “all’effettuazione di n. 2 annunci con altoparlante, nonché a una prima interruzione del gioco per circa 1 minuto”, poi “ad una sospensione della gara per circa 5 minuti”. Quindi, “ritenuta la obiettiva gravità dei fatti descritti e riportati” e il fatto che “non sono state riportate, durante e dopo i fatti, e nonostante i 2 annunci al pubblico, chiare manifestazioni di dissociazione da tali intollerabili comportamenti da parte dei restanti sostenitori”.
Rilevato, però, “il comportamento attivo della Società Udinese, e la disponibilità manifestata fin da subito a collaborare per l’individuazione dei responsabili, fanno sì che per un evento di tale portata e gravità possa applicarsi la sanzione minima”. Per cui il Giudice Sportivo “delibera di sanzionare la Soc. Udinese con l’obbligo di disputare una gara a porte chiuse”.
Le indagini sul caso di razzismo che ha coinvolto Maignan sono state rapidissime. Secondo quanto riporta l’Ansa infatti è stato individuato il primo responsabile che ha ripetuto per 12 volte “negro di m…”.
Sky Sport riporta
La Polizia di Stato di Udine, nel corso degli approfondimenti investigativi conseguenti agli episodi di razzismo verso il portiere del Milan Maignan, grazie al supporto del sofisticato impianto di vide-sorveglianza presente presso lo Stadio Bluenergy, ha individuato un primo soggetto indiziato di avere proferito invettive a sfondo razzista ripetute per dodici volte. L’uomo, quarantaseienne della provincia di Udine, già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato deferito in stato di libertà’ alla Procura della Repubblica di Udine che sta coordinando le attività di indagine. Contestualmente il Questore della Provincia di Udine ha emesso nei suoi confronti un Daspo per la durata di cinque anni.
Le attività investigative proseguono al fine di identificare eventuali ulteriori soggetti responsabili di atti di discriminazione razziale.
L’Udinese: «Escluderemo per sempre dallo stadio chi ha insultato Maignan»
Franco Collavino, direttore generale dell’Udinese, ha annunciato che saranno allontanate per sempre dal “Bluenergy Stadium” le persone che si sono rese protagoniste di questo episodio di razzismo
il portiere del milan mike maignan 8