gregorio paltrinieri

FUORI DI SENNA! – LA SFURIATA DI GREGORIO PALTRINIERI PER LA DECISIONE DELL’ORGANIZZAZIONE DEI GIOCHI OLIMPICI DI FAR DISPUTARE ALCUNE GARE NEL FIUME PARIGINO: “UNA PRESA IN GIRO. NON PUOI ORGANIZZARE UNA GARA COSÌ IMPORTANTE IN UNA LOCATION CHE NON HAI MAI TESTATO. PROBABILMENTE C'È FREDDO, C'È CORRENTE, È SPORCO,  MA SONO QUASI SICURO CHE LA FARANNO LÌ PERCHÉ CI HANNO INVESTITO TROPPO” – GLI ORGANIZZATORI HANNO ANNULLATO LA PROVA DI NUOTO DEL TRIATHLON PREVISTA PER STAMATTINA PER FARE UN TEST SULLA QUALITÀ DELL'ACQUA…

 

 

Estratto dell’articolo di Stefano Arcobelli per www.gazzetta.it

 

 

gregorio paltrinieri

 

Gregorio Paltrinieri è arrivato a Parigi mentre pioveva e per fortuna in piscina al coperto l'Italia della staffetta conquistava il bronzo. Il capitano azzurro, che domani debutterà nel suo trittico che prevede prima gli 800, poi i 1500 e infine il 9 agosto la 10 km di fondo, resta preoccupato per non dire infuriato sul tema della Senna. La pioggia non ha aiutato i Giochi, certo.

 

Ora è spuntato il sole sulla capitale francese, ma intanto le preoccupazioni per la qualità dell'acqua della Senna proseguono anche dopo l'inizio delle Olimpiadi 2024, con un allenamento pre-gara di triathlon annullato oggi. Gli organizzatori hanno dichiarato di aver annullato la prova di nuoto del triathlon prevista per stamattina dopo un incontro di verifica sulla qualità dell'acqua.

 

il fiume senna

Fare il bagno nella Senna è vietato da oltre un secolo, in gran parte a causa della scarsa qualità dell'acqua. Gli organizzatori hanno investito 1,4 miliardi di euro per preparare la Senna per questi Giochi, e il governo ha affermato che il fiume sarebbe abbastanza pulito per ospitare eventi, […] I test giornalieri sulla qualità dell'acqua all'inizio di giugno hanno indicato livelli non sicuri di batteri E. coli, seguiti da recenti miglioramenti.

 

PALTRINIERI PREOCCUPATO

paltrinieri europei belgrado

Greg ha detto a Lapresse: "Sì, siamo preoccupati. Ma solo perché c'è una location che non abbiamo mai provato. Non puoi organizzare una gara così importante in una location che non hai mai testato. Probabilmente c'è freddo, probabilmente c'è corrente perché è un fiume. Molto probabilmente è sporco perché non ci sono le condizioni per nuotare ma sono quasi sicuro che la faranno lì perché ci hanno investito troppo. Quindi mi sembra un po’ una presa in giro. La fanno perché ci hanno speso soldi, ma non ci danno la possibilità di provarla e neanche ci danno certezza che sia sicuro. Mi dispiace, vediamo come va nei prossimi giorni, speriamo nel fatto della possibilità di poter posticipare la nostra gara, abbiamo uno slot di tre giorni".

ANNE HIDALGO FA IL BAGNO NELLA SENNA

 

[…] GLI ORGANIZZATORI E LA SENNA—  Sul tema inquinamento del fiume parigino sono tornati anche gli organizzatori, sotto pressione per il caso sollevato da atleti e ambientalisti: "Siamo fiduciosi che nei prossimi giorni, anche grazie al miglioramento delle condizioni meteo, la qualità delle acque della Senna sarà compatibile con le gare".

Articoli correlati

LA SINDACA DI PARIGI, ANNE HIDALGO, FA IL BAGNO NELLA SENNA IN RISPOSTA ALL\'ALLARME INQUINAMENTO...

DOPO CHE LO STATO FRANCESE HA SPESO 1.4 MILIARDI DI EURO PER PULIRE L\'ACQUA DELLA SENNA, IL FIUME...

LA SINDACA DI PARIGI ANNE HIDALGO, CHE SI ERA TUFFATA NELLA SENNA: L'ACQUA ERA INQUINATA

ANNE HIDALGO FA IL BAGNO NELLA SENNAANNE HIDALGO FA IL BAGNO NELLA SENNAANNE HIDALGO FA IL BAGNO NELLA SENNA

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…