pep guardiola con la proprieta del manchester city

ALLARME NEL CALCIO: GLI ARABI VOGLIONO FAR SALTARE IL FAIR PLAY FINANZIARIO - IL MANCHESTER CITY FA CAUSA ALLA PREMIER LEAGUE PERCHE' VUOLE SPENDERE SENZA LIMITI: CONSIDERA "DISCRIMINATORIA" LA NORMA CHE VIETA AGLI SPONSOR DI STATO DI VERSARE QUANTI SOLDI VOGLIONO NELLE CASSE DELLE LORO SQUADRE - IL CLUB DI PROPRIETA' DEI REALI DI ABU DHABI È ACCUSATO DI 115 VIOLAZIONI DELLE REGOLE FINANZIARIE - IL "TELEGRAPH": "VOGLIONO FAR SALTARE LE REGOLE E MANDARE GLI ALTRI CLUB NELL'OBLIO"

Da www.ilnapolista.it

 

PEP GUARDIOLA CON LA PROPRIETA DEL MANCHESTER CITY

Il Manchester City – i più forti, i campioni – ha dichiarato ufficialmente guerra alla Premier League. Ha fatto causa alla lega che domina sportivamente. “Il calcio inglese è in una battaglia per la sopravvivenza contro un club di proprietà dei reali di Abu Dhabi, che cerca di mandare tutti gli altri nell’oblio”, scrive il Telegraph riprendendo il lunghissimo articolo del Times che ieri ha lanciato la bomba. “Il City vuole far saltare le regole che determinano il giusto valore per gli accordi commerciali, senza le quali la Lega si trasforma in un liberi tutti di spese sfrenate per chi ha ricchezze illimitate”.

 

PEP GUARDIOLA KHALDOON AL MUBARAK

In pratica: senza controlli seri sul valore degli accordi commerciali stretti dai club con entità dello stesso Stato da cui proviene il proprietario del club – si chiamano tecnicamente transazioni con parti correlate (Apt) – non può esserci fair play finanziario”. Il City, commenta il Telegraph, “cerca di far crollare l’intera struttura“.

 

Dall’acquisizione del 2008 da parte di Abu Dhabi, i ricavi commerciali del City sono aumentati da 26 milioni di euro (ultima stagione prima della vendita), a 399 milioni di euro nell’ultimo audit di Deloitte. La cifra per le entrate commerciali è appena inferiore ai 403 milioni di euro guadagnati dal Real Madrid per la stessa stagione.

manchester city vince la premier league 9

 

Il City vuole eliminare la supervisione sugli affari dei club enti di Stato come con Etihad per il City, o Sela e altri dall’Arabia Saudita per il Newcastle. Cadrebbero le regole di Fair Play della Premier, le cosiddette regole di profitto e sostenibilità (Psr) che hanno portato a detrazioni di punti per Everton e Nottingham Forest. Significa che  club come il City non avrebbero più alcun limite, potrebbero ingaggiare giocatori semplicemente per fare in modo che altri non possano averli.

 

mansour bin zayed

Cadrebbe tutta l’impalcatura del calcio inglese, e dello spirito sportivo in generale, secondo il Times e il Telegraph. “Senza incertezza non c’è interesse, e senza interesse non ci sono gli accordi di trasmissione su cui la Premier League ha costruito il proprio potere”. Il City, peraltro, è già adesso “la squadra più dominante nella storia del campionato di calcio inglese. Tutto ciò che il resto del gioco gli chiede è che rispettino le regole”.

 

Si tratta esplicitamente di una contromossa legale del City agli ormai famigerati 115 capi d’accusa mossi contro il City per violazioni delle regole finanziarie. Fra queste c’è appunto anche la possibilità che i Citizens abbiano beneficiato di ricavi da sponsorizzazioni gonfiate grazie all’intervento diretto della proprietà del club, tramite aziende con sede in Qatar, per nascondere finanziamenti diretti e aggirare così le norme.

 

manchester city vince la premier league 8

Ora il City è passato all’attacco. “Vogliono smantellare la dinamica che ha reso la Premier League meno iniqua e più vincente delle altre leghe europee”, scrive ancora il Telegraph. E lo sanno, “che trascinare in tribunale la Premier League e gli altri club provoca danni incommensurabili. Eppure l’editto di Abu Dhabi sembra irrefrenabile”.

guardiola mansour

 

Il punto è che non c’è solo il City. Per il Times c’è almeno un altro club pronto ad appoggiarli (il Newcastle?). Perché “il soft power della ricchezza derivante dai combustibili fossili del Medio Oriente si estende anche ad altri proprietari di altri club, e sarà interessante vedere come risponderanno”.

 

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...