LA JUVENTUS IMPUGNA IL LODO RONALDO - IL CLUB BIANCONERO, CHE ERA STATO CONDANNATO DAL COLLEGIO ARBITRALE A RISARCIRE IL CALCIATORE PER 9,8 MILIONI IN SEGUITO ALLA “MANOVRA STIPENDI” DEL 2020, HA GIA’ VERSATO A CR7 LA SOMMA MA A DISTANZA DI POCO PIÙ DI UN MESE DALLA DECISIONE VUOLE OTTENERE LA RESTITUZIONE DEL DENARO. I LEGALI SPIEGANO CHE NELL’ARBITRATO È STATO STABILITO CHE LA ‘CARTA RONALDO’ NON HA ALCUN EFFETTO VINCOLANTE E QUINDI…”

-

Condividi questo articolo


Matteo Pinci per repubblica.it - Estratti

 

cristiano ronaldo cristiano ronaldo

Ci sono divorzi che durano più dei matrimoni. Come quello tra la Juventus e Ronaldo. Dopo la separazione del 2021, alla fine di tre anni probabilmente al di sotto delle reciproche aspettative, lo scambio di carte bollate non è ancora concluso.

 

La società bianconera ha deciso di impugnare alla Corte d’appello di Torino il lodo arbitrale che lo scorso 17 aprile le aveva imposto di corrispondere a CR7 9.774.166,66 euro: erano gli effetti della lite sulla famosa “carta Ronaldo”, il documento che per mesi è stato al centro dell’inchiesta sui bilanci della Juventus.

 

Una serie di scambi di email con il rappresentante del giocatore per la restituzione di oltre 19 milioni a cui Ronaldo aveva formalmente rinunciato nella cosiddetta “Manovra stipendi”. Soldi che, per lungo tempo, lui non aveva richiesto. Poi, su impulso dei legali Shehata e Pino la vicenda era stata affidata a un arbitrato.

 

cristiano ronaldo cristiano ronaldo

Per gli arbitri Cristiano aveva “sottoscritto l’accordo di riduzione senza avere ottenuto le dichiarazioni destinate a ripristinare le sue spettanze”, insomma, non aveva firmato una carta che confermasse che quei soldi gli sarebbero stati ridati. Ma la Juventus aveva comunque una “responsabilità precontrattuale” nei confronti del fuoriclasse portoghese per il danno subito dal giocatore. Il risultato? La divisione salomonica della cifra. Ci rimettiamo tutti, ma solo un po’.

 

cristiano ronaldo 2 cristiano ronaldo 2

La Juventus ha già versato a Ronaldo — che certo non ne ha bisogno nel suo luccicante esilio saudita — quei 10 milioni scarsi. Ma a distanza di poco più di un mese dalla decisione (aveva 90 giorni di tempo) ha deciso di non lasciar correre. Forte, ne sono convinti i legali, di avere motivi per ottenere la restituzione della somma.

 

Secondo la difesa del club bianconero “gli arbitri hanno rilevato che la ‘carta Ronaldo’ non abbia alcun effetto vincolante; hanno rigettato le sue domande di nullità dell’accordo di riduzione dei compensi e di adempimento dell’accordo di integrazione; hanno altresì rigettato la domanda di annullamento dell’accordo di riduzione dei compensi, rilevando l’assenza di dolo in capo alla società”. Insomma, per i legali del club potrebbe verificarsi, sembra di capire, la circostanza della nullità per contraddittorietà tra motivazione e dispositivo

CRISTIANO RONALDO 3 CRISTIANO RONALDO 3 cristiano ronaldo 3 cristiano ronaldo 3 cristiano ronaldo 1 cristiano ronaldo 1 maglia finta di cristiano ronaldo prodotta da pegaso 3 maglia finta di cristiano ronaldo prodotta da pegaso 3

 

(...)

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - A METÀ NOVEMBRE SI CONOSCERÀ IL DESTINO DELL’ARMATA BRANCAMELONI: RIMPASTO SÌ, RIMPASTO NO? - LA MELONI VORREBBE LIBERARSI DI MINISTRI INCAPACI O IMPALPABILI E TAJANI SAREBBE BEN FELICE DI SOSTITUIRE LO ZOPPICANTE ZANGRILLO (PUBBLICA AMMINISTRAZIONE), L’INESISTENTE BERNINI (UNIVERSITÀ), L’INCONCLUDENTE PICHETTO FRATIN (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA), EREDITATI DALLA GESTIONE BERLUSCONI-FASCINA-RONZULLI - IL MINISTRO DELLA SALUTE SCHILLACI NON VEDE L’ORA DI GIRARE I TACCHI VISTO COME È RIDOTTO IL SISTEMA SANITARIO ITALIANO - TRABALLA DANIELA SANTANCHE’ (IN POLE C’E’ FOTI), PER IL DOPO-FITTO SCALPITA CIRIELLI, MELONI VORREBBE SILURARE URSO E "RICOMPENSARE" RAMPELLI - SALVINI E LE SMANIE DI VANNACCI: SOGNA DI FARE IL MINISTRO…

DAGOREPORT - NICOLA LAGIOIA È IL PRIMO SCRITTORE DE SINISTRA CHE SI STA GIÀ RIPOSIZIONANDO NELL’INFOSFERA DELINEATA DAL MINISTRO BASETTONI ALESSANDRO GIULI - IERI SU “REPUBBLICA” CI TIENE SUBITO A FAR SAPERE AL MINISTRO (SI SA MAI) CHE NON È “TRA QUELLI CHE LO HANNO DERISO PER IL DISCORSO ALLE COMMISSIONI CULTURA DI CAMERA E SENATO”. ANZI: È L’UNICO AD AVER CAPITO COSA HA DETTO IN PARLAMENTO. SOLO CHE LAGIOIA LO SPIEGA IN MODO ANCORA PIÙ COMPLICATO: “L’IA GENERATIVA (COME IN BLADE RUNNER) DEPOSITA UN UNICORNO DI CARTA DAVANTI AI NOSTRI USCI MA NOI ANNEGHIAMO IN UN SOGNO DENTRO UN SOGNO DI SETTANT’ANNI”. CAPITO? BEH, ALMENO IL FINE DEL DISCORSO DI GIULI, SPIEGA LAGIOIA, È CHIARO: “LA NECESSITÀ DI GUARDARE AL FUTURO” (CASPITA, CI VOLEVANO GIULI E LAGIOIA INSIEME)...

DAGOREPORT - VE LO RICORDATE IL GRUPPO WHATSAPP "25 APRILE"? CREATO DALL'EX DIRETTORE DELLA "STAMPA" MASSIMO GIANNINI, DOVEVA SERVIRE A RINFOCOLARE LO SPIRITO ANTIFA', IN APERTA OPPOSIZIONE AL GOVERNO MELONI, MA E' DIVENTATO UN SUK DIGITALE IN CUI SI DISCUTE SOLO DI ISRAELE, PALESTINA, LIBANO E "REGIME SIONISTA" - GLI SCAZZI TRA RULA JEBREAL E DAVID PARENZO, L'ADDIO POLEMICO (CON RITORNO) DI EMANUELE FIANO, GLI INTERVENTI DEI SOLITI TROMBONI SFIATATI - CON QUESTI INTELLO', GIORGIA MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI PER DECENNI...