fagioli lacrime

“HO INIZIATO A SCOMMETTERE A 16 ANNI COME PASSATEMPO. HO PERSO CENTINAIA DI MIGLIAIA DI EURO. ERO DEPRESSO” - IL CENTROCAMPISTA DELLA JUVENTUS NICOLÒ FAGIOLI SI RACCONTA  IN UN DOCUMENTARIO SU "PRIME" CHE MOSTRA IL SUO PERCORSO DALLA SQUALIFICA PER SCOMMESSE AL RIENTRO IN CAMPO - I DEBITI SUI SITI ILLEGALI E LE MINACCE DI ALLIBRATORI SENZA SCRUPOLI: “MI DICEVANO "TI SPEZZIAMO" – IL PIANTO NELLA PARTITA COL SASSUOLO: “ERO SOTTO DI MOLTI SOLDI, NON SAPEVO COME RECUPERARLI. DAL GIOCO D’AZZARDO NON SI GUARISCE MA…” - VIDEO

 

 

Simone Golia per corriere.it - Estratti

 

 

nicolo fagioli

«Ho iniziato a scommettere a 16 anni con gli amici, come passatempo». Nicolò Fagioli — 23 anni, centrocampista della Juventus — ha raccontato la sua storia in «Fragile», l'ultima produzione originale dello Juventus Creator Lab da ora disponibile in esclusiva su Amazon Prime Video in Italia e altri 21 Paesi al mondo.

 

Una quarantina di minuti in cui viene mostrato il periodo intercorso tra la squalifica e il ritorno in campo di Fagioli, dando voce a coloro che hanno vissuto queste difficoltà in prima persona: la sua famiglia, il suo terapeuta e Nicolò stesso.

 

Nicolò Fagioli

«Passavo anche 12 ore attaccato al telefono»

Una dipendenza, quella dalle scommesse e dal gioco d'azzardo, con cui inizia a dover fare i conti prestissimo, fin dagli anni nella Juventus U23: 

 

(...)

 

Fagioli intuisce il pericolo, non lo sottovaluta: «Andai al serd (servizi per le sipendenze patologiche) per chiedere di parlare con qualcuno che si occupasse del gioco d'azzardo. Andai due tre volte, ma mi sembrava inutile». Una volta tornato alla Juventus, la situazione degenera: «Mi dicevo "tanto non succede nulla". Ogni tanto vincevo, ma pagavo le sconfitte di prima. Nel momento peggiore facevo anche 12 ore attaccato al telefono, passavano come fossero 2 o 3. Non me ne accorgevo proprio. Ero in una bolla, se mi facevano delle domande non mi ricordavo più niente già dopo un'ora».

 

«Una volta puntai 10mila euro, mi dicevano. "Ti spezziamo"»

Nicolò Fagioli

Le somme giocate sono sempre più alte: «La maggiore? Diecimila euro. Ma non era tanto la puntata, quanto la frequenza. Ho perso centinaia di migliaia di euro, giocavo a calcio per pagarci queste cose qua». Fagioli accumula debiti anche su siti illegali, finendo nel mirino di allibratori senza scrupoli che iniziano a minacciarlo: «Mi dicevano "ti spezziamo prima che vai a giocare la partita di Siviglia». Non potevo neanche dire chi mi minacciava.

 

È brutto essere minacciato da persone che non sai chi sono». Tutta l'angoscia, la rabbia e la frustrazione sfociano nel pianto di Reggio Emilia, in occasione del match perso col Sassuolo: «Ero sotto di molti soldi, non sapevo come recuperarli. In più abbiamo perso per un mio errore. Noi calciatori abbiamo tanto tempo libero, in quel momento l'ho occupato nel modo sbagliato»

 

Nicolò Fagioli

Fagioli viene squalificato nell'ottobre 2023 per 12 mesi, di cui 7 effettivi. Salta tutta la stagione, tornando per l'Europeo: «Ho buttato via più di due anni, di vita per colpa delle scommesse, soldi, vita, tempo da passare con la mia famiglia...». E a proposito di quest'ultima:

 

«Mi sono sempre stati vicino, gli devo tanto, si sono subiti un bel po' di m... per questa situazione qua. Ho passato 7 mesi di agonia, tutti i giorni mettevo una croce sul calendario e contavo quanti giorni mancassero, più si avvicinava e più ero incredulo». I giorni bui sembrano ormai alle spalle: «In depressione c'ero prima, quando scommettevo. Ero nullo, facevo poco o niente, mi allenavo anche poco». Infine un'amara ma lucida considerazione: «Non si guarisce dal gioco d'azzardo, ma si impara a tenerlo a bada».

 

nicolo fagiolinicolo fagioli

spalletti fagioli italia nazionale azzurrinicolo fagioliGIGI BUFFON E NICOLO FAGIOLI fagioli juve-napoli

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...