"OGGI LA FATICA SEMBRA BANDITA DALLA VETRINA SOCIAL DEL CALCIO, DOVE L'OSTENTAZIONE DEL SUCCESSO FA PENSARE CHE SIA TUTTO FACILE" - LA LEZIONE DI LUCA CALDIROLA, DIFENSORE DEL MONZA CHE HA ESORDITO A 30 ANNI IN SERIE A DOPO ANNI DI GAVETTA ALL'ESTERO E IN SERIE MINORI: "NELLE GIOVANILI C'ERA ATTENZIONE ANCHE ALLA CONDOTTA FUORI DAL CAMPO. PORTAVO LA PAGELLA, CHI AVEVA BRUTTI VOTI RISCHIAVA UNO STOP, E I DIRIGENTI GUARDAVANO ECCOME ALLA DISCIPLINA. LE SCARPE? SEMPRE PULITE. ENTRAVA QUALCUNO NELLO SPOGLIATOIO? TUTTI IN PIEDI. FORSE SAREBBE MEGLIO SE..."

-

Condividi questo articolo


Luca Caglio per il “Corriere della Sera - Edizione Milano”

 

luca caldirola 4 luca caldirola 4

Erano promessi sposi, poi l'Inter ha ceduto il giovane Luca Caldirola ai tedeschi del Werder Brema, estate 2013, e sabato scorso il vecchio «Caldi» ha restituito il colpo (di testa, deviato da Dumfries) facendo felice la sua nuova Fiamma, rossa, il Monza. Proprio lui che è brianzolo, nato a Desio il 1° febbraio '91 e cresciuto a Seregno, terra di famiglia e di primi calci in parrocchia, di campi in sabbia presto abbandonati per i prati del settore giovanile nerazzurro, la sua seconda casa dal 1999 al 2010.

luca caldirola 5 luca caldirola 5

 

L'aumento di statura insieme ai gradi: capitano, anche per i modi, la serietà, vincendo gli scudetti Giovanissimi e Allievi e un torneo di Viareggio. L'unica partita ufficiale con i grandi in Champions League, nel 2011, contro il Cska Mosca. Poi l'aura del predestinato ha perso energia, quindi le prime crepe dell'incertezza nel soprannome più traballante, «The Wall», ma il Muro è ancora in piedi e l'hanno restaurato a Benevento.

luca caldirola 1 luca caldirola 1

 

Quante radici in un solo gol. Cos' ha messo a fuoco nell'esultare?

«Io che a 7 anni vado al Brianteo a tifare Monza in Serie B. Non è stato un banale gol dell'ex, non c'era voglia di rivalsa, piuttosto si è avverato il mio sogno primordiale: segnare con questa maglia in A tra il boato di uno stadio pieno. Ho arrestato la corsa cercando la Curva, principio della mia passione per i biancorossi, sembrava di riavvolgere il nastro di un film».

 

Lo scrive anche sui social: non dimenticare mai da dove sei partito.

 «Ho iniziato a giocare a pallone per caso. Mio padre allenava i portieri della Base 96, società di Seveso. Mi invitarono a entrare nella scuola calcio, il borsone era più grande di me. Oggi sento ancora il presidente nonostante me ne sia andato "pulcino" all'Inter».

 

luca caldirola 8 luca caldirola 8

Dove è rimasto fino a 20 anni uscendone uomo.

«Da subito c'è stata attenzione anche alla condotta fuori dal campo. Portavo la pagella, chi aveva brutti voti rischiava uno stop, e i dirigenti guardavano eccome alla disciplina. Le scarpe? Sempre pulite. Entrava qualcuno nello spogliatoio? Tutti in piedi. Crescendo, però, conciliare sport e studio è diventato difficile: trasferte lontane, tornei, allenamenti di pomeriggio con la prima squadra. Il diploma da ragioniere l'ho preso un po' in ritardo: l'anno della maturità giocavo nella massima serie olandese, in prestito al Vitesse».

 

luca caldirola 3 luca caldirola 3

Come ha gestito pressioni e difficoltà nella rincorsa al professionismo?

«Durante l'adolescenza mi ha affiancato un mental coach. Mi ha aiutato a sviluppare nuovi punti di vista valorizzando traguardi e sacrifici, la fatica che oggi sembra bandita dalla vetrina social del calcio, dove invece l'ostentazione del successo potrebbe far pensare che sia tutto facile, alla portata. Forse sarebbe meglio se i calciatori si raccontassero ai giovani nelle scuole o negli oratori».

luca caldirola 7 luca caldirola 7

 

Caldirola in cattedra .

«E mi sono anche iscritto a Psicologia, ma ad oggi la laurea è lontana. Invece mi manca un solo corso per diventare sommelier».

Anche lei, come il vino, sembra migliorare invecchiando. Ha esordito in Serie A nel 2020 siglando una doppietta, alla soglia dei 30 anni, con il Benevento.

«Sono tornato in Italia dopo un tormentato epilogo al Werder Brema. Ero finito fuori rosa, mi allenavo con l'Under 23, non c'era la fila di pretendenti. Nello sconforto ho pensato di mandare tutto all'aria, smettere. Ho resistito. A gennaio 2019 ho detto sì a Pasquale Foggia, il direttore sportivo del Benevento, accettando di ripartire dalla Serie B. La stagione successiva abbiamo vinto il campionato con Pippo Inzaghi in panchina».

luca caldirola 6 luca caldirola 6

 

E mister Palladino, altro ex attaccante, com' è riuscito a rianimare il Monza?

«Trasmettendo la passione di cui si nutre, lavorando anche sull'aspetto mentale. Ha smesso di giocare da poco e conosce le dinamiche di uno spogliatoio, i bisogni di un atleta, l'importanza di una pacca sulla spalla o del bastone. Scendiamo sempre in campo per vincere. Dobbiamo mantenere la categoria, poi potremo ambire a qualcosa di più. Con questa proprietà».

luca caldirola 13 luca caldirola 13

 

Ha dedicato il gol alla sua compagna, Roberta, e alla vostra piccola Camilla.

«Diventare padre è la gioia più grande. Roberta è il mio sostegno, ci sposiamo».

luca caldirola 12 luca caldirola 12 luca caldirola 11 luca caldirola 11 luca caldirola 9 luca caldirola 9 CALDIROLA CALDIROLA luca caldirola 10 luca caldirola 10 luca caldirola 2 luca caldirola 2

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

IL MINISTERO DELLA CULTURA BY SANGIULIANO ERA UN COVO DI DILETTANTI ALLO SBARAGLIO! – NON C'ERA SOLO LA “NON CONSIGLIERA” MARIA ROSARIA BOCCIA: TUTTE LE SCELTE FATTE DA “GENNY DELON” PORTANO A PERSONE SENZA ESPERIENZE ADATTE (COME MINISTRO AL DEBUTTO, GENNY AVREBBE DOVUTO CIRCONDARSI DI GENTE ESPERTA) – TRA QUESTE C’E’ L’AFFASCINANTE NARDA FRISONI, UNA SIGNORA DI BELLARIA, CHE NEL FEBBRAIO 2023 VIENE NOMINATA A CAPO DELLA SEGRETERIA. E TUTTI SI DOMANDANO: COME È POSSIBILE CHE UNA ADDETTA A RISPONDERE AL TELEFONO E A PRENDERE APPUNTAMENTI, RIESCA A CONQUISTARE UN RUOLO COSÌ APICALE NELL’ORGANIGRAMMA DI SANGIULIANO? LA LEGGENDA VUOLE CHE IL SUO NOME SIA STATO CALDEGGIATO DAL MINISTRO GIORGETTI, PERSONA CHE LEI CONOSCE, E BENE…

DAGOREPORT – VESPA SI TRASFORMA IN FARFALLA: SANGIULIANO VOLEVA CAMBIARE IL SISTEMA CINEMA E L’HA PAGATO: GUARDATE QUANTI MILIONI LO STATO HA DATO A FILM E REGISTI! - RISPONDE UN PRODUTTORE: “IL MINISTRO HA IMPIEGATO QUASI DUE ANNI PER SPOSTARE I CONTRIBUTI ‘’AUTOMATICI’’ (CHE PROCEDONO IN BASE A DEI CRITERI PRESTABILITI, MA SENZA DISCREZIONALITÀ POLITICA) A QUELLI ‘’SELETTIVI’’ (CHE COMPORTANO UNA SCELTA SQUISITAMENTE POLITICA), PARALIZZANDO UN SETTORE CHE DÀ LAVORO A 260MILA PERSONE E ALLONTANANDO GLI INVESTITORI INTERNAZIONALI – E SE QUALCUNO HA FATTO IMPICCI CON I CONTRIBUTI ‘’AUTOMATICI’’, SANZIONATELO. SIETE VOI AD AVERE GLI STRUMENTI DI VERIFICA CONTABILE, FATELI FUNZIONARE!’’ - VIDEO

DAGOREPORT - COME SI DICE PARACULA IN TEDESCO? URSULA! -VON DER LEYEN HA DETTO SI’ A UN INCARICO DI PRIMO PIANO PER FITTO NELLA COMMISSIONE UE SAPENDO BENE CHE SAREBBE STATO UCCELLATO DA VERDI, SOCIALISTI E LIBERALI (CHE HANNO SOSTENUTO LA SUA RIELEZIONE MENTRE LA MELONA GENIALE HA VOTATO CONTRO) - LA DUCETTA DELLA GARBATELLA, DA BRAVA ATTRICE DI BORGATA, ENTRA IN MODALITA' CAMALEONTE E CHIEDE UN AIUTO A COLUI CHE HA SEMPRE AVVERSATO, MARIO DRAGHI (FOTI, MEJO DI ZELIG: ''L'AGENDA DRAGHI E' LA NOSTRA'') - IL CINICO MARIOPIO, CHE ANCORA SOGNA IL QUIRINALE, ACCETTA DI INTERLOQUIRE CON URSULA MA NON HA ALCUNA INFLUENZA SUI GRUPPI PARLAMENTARI UE: E QUI ENTRA IN GIOCO UN VECCHIO AMICO DELL'UNDERDOG DEL COLLE OPPIO, ENRICO LETTA (SARA' LUI A PARLARE CON MACRON E SANCHEZ) - DA PRETINO RANCOROSO, L’EX SEGRETARIO DEL PD AIUTERA’ LA GIORGIA REIETTA PER VENDICARSI DI CHI, ELLY SCHLEIN IN TESTA, NON LO VENERA E NON LO CONSIDERA IL SAPIENTONE POLITICO CHE CREDE DI ESSERE..

TRUMPONE? UN VECCHIO TROMBONE  – IL DIBATTITO ELETTORALE AMERICANO VISTO A ST.LOUIS CON I SINDACALISTI PRO-HARRIS: BUU, FISCHI E URLA QUANDO PARLA IL TYCOON, SOLO APPLAUSI PER KAMALA E I POCO IMPARZIALI CONDUTTORI DELLA ABC, CHE NON NE FANNO PASSARE UNA ALL’EX PRESIDENTE E INVECE SERVONO ASSIST CLAMOROSI ALLA VICE – COME FINIRÀ? “DOBBIAMO PUNTARE AL CENTRO, E PORTARE A VOTARE I NOSTRI. CON I MAGA ABBIAMO PERSO LA SPERANZA. TRUMP NON HA NESSUN PIANO NÉ PROPOSTE, MA AL SUO POPOLO NON IMPORTA”

DAGOREPORT - LA CANDIDATURA DEL SINDACO DI GENOVA MARCO BUCCI ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE LIGURIA È L’ENNESIMO ATTO DI ARROGANZA DI POTERE MESSO IN ATTO DA GIORGIA MELONI - QUANDO SALVINI SI RITROVA DAVANTI AL NETTO RIFIUTO DI CANDIDARSI PER IL DOPO-TOTI DEL COMPAGNO DI LEGA E GROSSO ESPONENTE LIGURE, IL GENOVESE EDOARDO RIXI, PENSA CHE UN INTERVENTO DELLA DUCETTA (DEL TIPO: “PER FAVORE, CHIAMA RIXI E ASSICURALO CHE FRATELLI D’ITALIA LO APPOGGERÀ”), POSSA ESSERE DECISIVO PER ROVESCIARE IL SUO ''NO'' IN UN ''SI''' - RISULTATO: SALVINI NON FARÀ CONVERGERE I VOTI DELLA LEGA SUL NEO-MELONIANO E MALCONCIO BUCCI…