al khelaifi nait-liman

SESSO, RICATTI E VIDEOTAPE – INCHIESTA A PARIGI SUL SISTEMA DI SPIONAGGIO CREATO DAL PATRON DEL PSG, NASSER AL KHELAIFI - UNA CELLULA DI 007 CON AGENTI E FUNZIONARI DEL MINISTERO DELL'INTERNO, CHE FACEVANO CAPO ALL'EX POLIZIOTTO MALIK NAIT-LIMAN, VENIVA USATA PER OTTENERE INFORMAZIONI SU GIORNALISTI E SUPPORTER IN CAMBIO DI MAGLIETTE E BIGLIETTI PER LO STADIO - MA IL PRESIDENTE POTREBBE ESSERE STATO VITTIMA DI NAIT-LIMAN: È EMERSO UN HARD DISK CONTENENTE “UN MESE DI REGISTRAZIONI VIDEO IN UNA STANZA UTILIZZATA DA AL-KHELAIFI E UNA RAGAZZA”

Danilo Ceccarelli per “la Stampa”

 

al khelaifi meme

È la domanda che si facevano ogni domenica tutti i supervip ospiti della tribuna d'onore del Parco dei Principi: come è possibile che dei semplici poliziotti siano riusciti ad ottenere i biglietti in genere riservati a politici, attori o star dello spettacolo?

 

La risposte è emersa dall'inchiesta condotta da tre giudici istruttori di Parigi, che hanno portato alla luce un vero e proprio sistema di spionaggio al servizio di Nasser Al-Khelaifi, il presidente qatariota del Psg.

 

Una cellula di 007 composta da agenti e funzionari del ministero dell'Interno, alcuni dei quali in pensione, che facevano capo a Malik Nait-Liman, ex poliziotto assunto dalla squadra con l'incarico ufficiale di gestire le relazioni con i tifosi. In realtà il 45enne avrebbe utilizzato il suo network ogni volta che Al-Khelaifi ne aveva bisogno per ottenere informazioni su qualcuno, come giornalisti o supporter, ma anche per avere permessi di soggiorno, soprattutto per ricchi uomini d'affari algerini o iracheni.

 

NAIT-LIMAN

In cambio venivano elargiti biglietti, maglie autografate e altri prodotti del Psg. Un compenso irrisorio se paragonato al lavoro svolto, spesso consultando intercettazioni, dossier riservati della polizia o posti sotto il segreto istruttorio. Al-Khelaifi era «potente ed esigente», capace anche di scadere nella «brutalità», ha raccontato un ex dirigente del club a Libération, che ha avuto accesso al documento redatto dagli inquirenti.

 

Ma il presidente del Psg potrebbe essere finito vittima di Nait-Liman. Dalle indagini è emerso un hard disk dell'ex collaboratore del Psg, contenente «un mese di registrazioni video in una stanza utilizzata da Al-Khelaifi e una ragazza». Il sospetto è quello di un ricatto ordito ai danni del presidente, anche se secondo L'Equipe l'ex agente durante gli interrogatori ha negato tutto riconoscendo solo di aver fatto passare qualche file riservato della polizia.

florentino perez nasser al khelaifi 1florentino perez nasser al khelaifi 3ceferin e al khelaififlorentino perez nasser al khelaifi 6

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO QUASI DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)