josè mourinho

VIDEO! “JOSE’, ABBIAMO TANTI CAMPIONI IN STUDIO” – E MOURINHO A SKY UMILIA FANTANTONIO: “CASSANO E’ LI’?” – LO “SPECIAL” VUOLE RESTARE E ZAZZARONI CHIEDE ALLA NUOVA AD LINA SOUKOULOU: “ALLUNGAGLI ‘STO CONTRATTO. LA ROMA NON PUO’ PERDERE MOU” - L’ESULTANZA SHOW A UN MINUTO DALLA FINE E LA RINCORSA ALL’ALLENATORE DEL FEYENOORD SLOT CHE NON GLI HA STRETTO LA MANO: “RESPECT. SE QUESTO E'IL TUO GIOCO, DEVI ANDARE A CASA, IN FRETTA” – VIDEO

 

Ivan Zazzaroni per il Corriere dello Sport

 

josè mourinho

Lina, allungagli ‘sto contratto! La Roma non può perdere José Mourinho, te lo chiedono, lo pretendono i sessantasettemila (fissi ormai) dell’Olimpico che hanno vissuto una serata da fantascienza. Hanno visto la loro squadra dare il fritto, spremersi fino all’ultima riserva di energia, qualificarsi, uscire dalla coppa, passare di nuovo, battere anche la sfortuna e legittimare un successo che profuma di trionfo. Stanno ancora cantando, li senti?

 

Mourinho non ha sbagliato nulla: la formazione iniziale, la migliore per l’occasione; i cambi, quelli giusti e al momento giusto. La strategia, superba. La squadra l’ha seguito con un’attenzione quasi commovente, sostenuta da Matic (prestazione pazzesca), Smalling e Pellegrini.

 

josè mourinho

A scombinare i piani iniziali è intervenuto l’infortunio muscolare di Wijnaldum, che ha costretto Cristante ad abbandonare la trequarti. Un altro infortunio, sull’1-0, quello di Smalling, ha privato la squadra del suo principale scudo protettivo: un’uscita che la Roma ha subito pagato.

 

Dybala al 60% ha riportato in vita la squadra quando tutto sembrava perduto e, nei supplementari, il ventinovesimo palo stagionale (di Ibanez) ha procurato pensieri brutti. Che Pellegrini ha scacciato.   A questo punto credo sia opportuno - di più, necessario - rimettere le cose al posto giusto, soffermandosi su due assunti: Mourinho non migliora i giocatori e la Roma ha una grande rosa.

josè mourinho

 

Demolendo facilmente il secondo, si sotterra anche il primo. Cominciamo dal portiere, Rui Patricio, 35 anni: preso a 33 dal Wolverhampton, da tempo non è più il numero uno del Portogallo. I centrali Mancini e Ibanez sono dismissioni dell’Atalanta: il primo, un leone, ha 9 presenze in Nazionale, il secondo è entrato a far parte della Seleçao grazie alla crescita registrata sotto Mou. Smalling, 33, è uno scarto del Manchester United, ma oggi è tra i difensori di maggior rendimento della serie A: a ottobre si parlò di un suo possibile ritorno in nazionale. Zalewski è un’invenzione dello Special; Spinazzola, dopo una favolosa partenza nell’Europeo poi vinto da Mancini, ha conosciuto solo infortuni e rientri e sta inseguendo un’accettabile continuità.

 

josè mourinho slot

Llorente giocava poco nel Leeds, Matic va per i 35 e nelle ultime stagioni allo United ha frequentato più panchine che terreni di gioco. Oggi è addirittura miracoloso. Cristante nella Roma di José ha trovato le certezze che inseguiva. Wijnaldum è stato prestato dal Psg dopo una sola stagione e si è subito rotto: nelle ultime tre uscite ha mostrato progressi confortanti, ora l’ennesimo stop. Pellegrini ha vissuto una stagione tormentata da problemi fisici, ma è finalmente tornato irrinunciabile. Dybala l’estate scorsa è stato mollato dalla Juve, preso per i fondelli dall’Inter e si è ritrovato improvvisamente senza squadra poiché accompagnato da discorsi su una presunta fragilità muscolare. Soltanto Mourinho ha creduto nel suo talento.

 

paulo dybala jose mourinho

Abraham era una riserva del Chelsea e dopo i 27 gol della prima stagione ha conosciuto un sorprendente calo, tanto nella condizione generale quanto nella produttività. Conclusa l’avventura al Toro, Belotti si allenava da solo a Palermo. Solbakken sta imparando il calcio italiano e El Shaarawy, rientrato dalla Cina, è stato riportato a livelli eccellenti. Volpato, Bove, Tahirovic e Felix, ora alla Cremonese, sono regali fatti da Mou alla società, nuovi valori: il Sassuolo, sviluppatore di talenti, per i primi due è disposto a spendere. 

 

Tutti i giocatori che ho elencato hanno capito per primi il grande allenatore, l’uomo, la guida, mostrando una disponibilità che deve far riflettere chi rischia di perderlo.

roma feyenoord mourinho

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA