effetti del covid sul cuore 2

GUARIRE DAL COVID NON È UN GIOCO DA RAGAZZI - GLI SCIENZIATI AMERICANI SONO PREOCCUPATI PER GLI EFFETTI DELLA MALATTIA SUL CUORE, ANCHE QUANDO CI SI NEGATIVIZZA: "I PAZIENTI SONO ESPOSTI A RISCHI CARDIACI FINO A UN ANNO DOPO L'USCITA DAL CONTAGIO LIEVE" - C'È IL 55% DI PROBABILITÀ IN PIÙ DI INCORRERE IN EVENTI GRAVI COME UN INFARTO O UN ICTUS, SPECIE IN PAZIENTI OVER 60 - E PENSARE CHE C'È CHI SI INFETTA APPOSTA PER POI OTTENERE IL GREEN PASS...

Francesco Malfetano per "Il Messaggero"

 

effetti del covid sul cuore 5

Chi è guarito dalla Covid-19 ha un rischio maggiore di sviluppare complicanze cardiovascolari, fino ad un anno dopo l'infezione. Non solo gli ex ricoverati o coloro che sono fortunatamente usciti dalle terapie intensive però, ma anche chi nei mesi scorsi ha contratto una forma lieve di malattia.

 

Specie se si tratta di pazienti over60, si è infatti più esposti ad aritmie cardiache, coaguli di sangue, ictus, malattia coronarica, infarti o insufficienza cardiaca. È questo il principale risultato del più grande studio condotto finora sugli effetti a lungo termine del Coronavirus sul nostro organismo.

 

effetti del covid sul cuore 4

La ricerca è stata svolta negli Stati Uniti dalla Washington University School of Medicine di St. Louis sui dati messi a disposizione dal Dipartimento degli affari per veterani tra marzo del 2020 e gennaio del 2021.

 

Lo studio ha coinvolto in totale 154mila pazienti (al 90% uomini e con un'età media pari a 60 anni) la cui storia clinica è stata paragonata a quella di ben 11 milioni di americani, divisi tra coloro che avevano richiesto assistenza medica in quello stesso periodo (senza però essere positivi al tampone Covid) e coloro che invece si erano rivolti al sistema sanitario nel 2017, prima che la pandemia entrasse nelle nostre vite.

 

GLI EFFETTI

effetti del covid sul cuore 3

Ebbene, nel complesso, i ricercatori hanno riscontrato un aumento del rischio di manifestare sintomi dovuti ad almeno 20 diverse malattie cardiache tra le persone che avevano contratto la Covid19 nell'anno precedente, rispetto a chi invece non l'aveva avuta.

 

Ma soprattutto questi effetti non sono risultati evidenti solo tra coloro che avevano sofferto di forme gravi della malattia, ma anche tra chi l'ha superata con lievi sintomi. E anche a prescindere dall'età o altri fattori: l'incremento del rischio di incappare in patologie cardiovascolari è infatti simile sia tra gli anziani che tra i giovani, così come tra obesi e normopeso, o fumatori e non.

 

«Ciò che stiamo vedendo non va bene. La Covid-19 può portare a gravi complicazioni cardiovascolari e alla morte. Il cuore non si rigenera o si ripara facilmente dopo un danno cardiaco. Queste sono malattie che colpiranno le persone per tutta la vita», ha spiegato Ziyad Al-Aly, docente di medicina alla Washington University.

 

effetti del covid sul cuore 2

Nello specifico è stato evidenziato un rischio più alto del 63% per quanto riguarda tutte le malattie cardiovascolari, e del 55% più elevato di incorrere in eventi cardiovascolari gravi, come un infarto o un ictus.

 

I 154mila pazienti Covid presi in considerazione, nell'anno successivo all'infezione, hanno fronteggiato un rischio del 52% più alto di avere un ictus e del 49% più alto di un attacco ischemico transitorio rispetto a chi invece non ha mai contratto il Sars-Cov2. Allo stesso modo aumentano del 79% le probabilità di soffrire di fibrillazione atriale, dell'85% quelle di pericardite, del 63% quelle d'infarto e del 72% di scompenso cardiaco.

 

effetti del covid sul cuore 1

«Le implicazioni più ampie di questi risultati sono chiare - hanno scritto i ricercatori - Le complicanze cardiovascolari sono state descritte nella fase acuta di Covid-19. Ma il nostro studio mostra che il rischio di malattie cardiovascolari si estende ben oltre la fase acuta».

 

L'ITALIA

Si tratta di dati molto significativi - per quanto gli studi clinici vadano sempre presi con le pinze - perché a guardare i numeri attuali, solo in Italia, i guariti dal Covid 19 sono oltre 10 milioni. Tant'è che secondo gli stessi autori della ricerca statunitense, i risultati ottenuti indicano chiaramente come potrebbero esserci milioni di persone esposte a maggiori rischi cardiaci, con malattie croniche che potrebbero mettere ancora in difficoltà i servizi sanitari, già molto provati da due anni di pandemia.

 

terapia intensiva covid

«Dopo il dietrofront causato dal Covid si prevede nel mondo un forte aumento di decessi per cause cardiovascolari - spiega infatti Michele Gulizia, cardiologo e presidente della Fondazione per il Tuo cuore di Anmco che proprio a partire da oggi e fino al 20 febbraio risponderà gratuitamente con circa 660 cardiologi ai quesiti sul tema al un numero verde (800 052233) - A causa dell'emergenza sanitaria si è inoltre assistito ad una riduzione delle attività di prevenzione e i pazienti hanno saltato molti controlli, e ciò ha portato inevitabilmente ad un aumento di decessi e ospedalizzazioni. La prevenzione cardiovascolare assume dunque un ruolo determinante».

 

Articoli correlati

IL DENTE BATTE DOVE IL COVID DUOLE - NON SOLO CONSEGUENZE A CUORE, POLMONI E CERVELLO: IL VIRUS...

AL CUORE DELLA PANDEMIA - SECONDO GLI ULTIMI STUDI LE PERSONE IPERTESE O CON PROBLEMI ...

IL COVID TRIPLICA LE MORTI PER INFARTO.CHI SOFFRIVA DI CUORE A MARZO NON SI E PRESENTATO IN OSPEDALE

IL CUORE DEL PROBLEMA - LA CLOROCHINA E L'IDROSSICLOROCHINA POSSONO CAUSARE...

IL CUORE DEL PROBLEMA - IL COVID-19 PUO CAUSARE MIOCARDITI ANCHE IN PAZIENTI SENZA SINTOMI...

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…