vaccino coronavirus covid terza dose

LA TERZA DOSE SARÀ L’ULTIMA? - LA COMUNITÀ SCIENTIFICA PER UNA VOLTA SEMBRA D’ACCORDO: DOPO IL “BOOSTER” NON DOVREBBE ESSERCI LA NECESSITÀ DI UNA NUOVA VACCINAZIONE. LA QUARTA DOSE POTREBBE ESSERE NECESSARIA, MA SOLO PER LA FASCIA DELLA POPOLAZIONE DEI COSIDDETTI “FRAGILI”

Valentina Arcovio per "il Messaggero"

 

silvio berlusconi fa la terza dose 5

Questa pandemia non durerà in eterno e per questo la campagna di vaccinazione non sarà infinita. Dopo la prima, la seconda e la terza dose di vaccino anti-Covid non dovrebbe esserci la necessità di una quarta. O almeno non tutti ne avranno bisogno. Su questa ipotesi - perché al momento non possiamo parlare di certezze - la comunità scientifica sembra essere abbastanza concorde.

 

il virologo fabrizio pregliasco

Un richiamo con la terza dose si è reso necessario in considerazione dell'attuale diffusione del virus Sars-CoV-2, che richiede un rinforzo dell'immunità. Una quarta o una successiva dose, invece, è ipotizzabile solo per una determinata fascia della popolazione, quella dei «fragili», gli stessi che per completare il ciclo vaccinale primario hanno ricevuto una terza dose addizionale.

 

PERCHÉ LA DOPPIA DOSE DI VACCINO NON BASTA PIÙ?

«Perché la scienza ci ha mostrato che dopo 6 mesi dalla seconda inoculazione l'immunità inizia a calare», spiega il virologo Fabrizio Pregliasco, docente dell'Università Statale di Milano. «Attenzione: non sparisce, ma diminuisce», aggiunge.

LA TERZA DOSE DEL VACCINO ANTI-COVID

 

Gli studi mostrano che la vaccinazione con due dosi offre una protezione dalla malattia grave superiore al 90 per cento e che dopo sei mesi si riduce di circa 10 punti percentuali. In generale, secondo l'Istituto superiore di sanità (Iss), un ciclo completo di vaccinazione offre una protezione dall'infezione del 76 per cento entro sei mesi e del 50 per cento dopo i 6 mesi.

 

vaccino covid

«In questa fase è stato deciso di procedere con una terza dose per rinforzare l'immunità e mantenere al massimo le difese», sottolinea Pregliasco. E per il vaccino monodose Johnson & Johnson? Le evidenze scientifiche suggeriscono che le persone vaccinate con una sola dose del vaccino Johnson & Johnson abbiano bisogno di un richiamo sei mesi dopo. In questo caso non si arriva tre dosi, ma due. Per la seconda dose sono indicati uno dei due vaccini a mRna, Pfizer o Moderna.

Vaccino Covid

 

LA DOSE DI RICHIAMO È DIVERSA DALLE DUE PRECEDENTI?

No. «Per ora lo stesso antigene della proteina spike (la chiave che il virus utilizza per entrare nelle cellule, ndr) viene utilizzato per il vaccino e i booster», spiega Jonathan Abraham, esperto di microbiologia presso il Blavatnik Institute della Harvard Medical School.

 

«Tuttavia, c'è la possibilità che nel tempo la proteina cambi forma o muti abbastanza da richiedere un booster con un antigene del ceppo aggiornato. Questo scenario sarebbe più simile a ciò che viene fatto ogni anno con i vaccini contro il virus dell'influenza», aggiunge.

 

CI SARÀ UNA QUARTA DOSE?

TERZA DOSE VACCINI

Non abbiamo certezze, ma gli esperti sembrano concordare che una terza dose sarà sufficiente. «La terza dose potrebbe essere l'ultima», dice Guido Rasi, consulente del commissario per l'emergenza Covid-19 Francesco Paolo Figliuolo e direttore scientifico di Consulcesi.

 

«Per gli immunologi il ciclo completo di solito prevede tre dosi. Se non ci saranno altre varianti - aggiunge - con la terza dose dovremmo essere a posto». Tuttavia, per una parte della popolazione potrebbe essere necessario un ulteriore richiamo o addirittura una dose di vaccino anti-Covid da ripetere ogni anno, esattamente come avviene già oggi per l'influenza.

 

coronavirus vaccino

«Per i soggetti fragili, quelli con un sistema immunitario non molto efficiente, potrebbe rivelarsi necessari ulteriori richiami da ripetere annualmente, ma questo ce lo dirà la scienza», spiega Pregliasco.

 

COSA DICONO LE AUTORITÀ REGOLATORIE?

Lo scorso novembre l'Agenzia europea dei medicinali, l'Ema, ha avanzato l'ipotesi del poker di somministrazioni per gli immunodepressi. «Abbiamo imparato che ci sono persone particolarmente vulnerabili a questo virus», spiega Marco Cavaleri, responsabile Ema per i vaccini Covid. »Come noto, per gli immunocompromessi raccomandiamo già 3 dosi come parte del ciclo vaccinale primario.

 

E non è escluso che, per questo tipo di pazienti che potrebbero non rispondere bene alla vaccinazione, una quarta dose - continua - possa essere necessaria o considerata già ora. Stiamo raccogliendo più evidenze per informare correttamente ed essere sicuri di trovarci nella posizione di emanare una raccomandazione».

pfizer 1

 

Anche i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) americani hanno ipotizzato che alcun soggetti fragili - come chi ha subito un trapianto d'organo, i malati oncologici e in generale le persone non immunocompetenti - possano aver bisogno di una quarta dose. Per loro, in realtà, si tratterebbe del primo richiamo, in quanto la terza dose è da considerarsi «aggiuntiva» a completamento del ciclo di vaccinazione. «Gli adulti immunocompromessi che hanno ricevuto una terza dose del vaccino Pfizer-BioNTech o Moderna sono idonei per una quarta dose 6 mesi dopo», si legge nelle linee guida aggiornate dei CDC.

TERZA DOSE VACCINI Terza dose in IsraeleFOTOMONTAGGIO SU BERLUSCONI E LA TERZA DOSE

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - MELONI, CHE JELLA: HA ASPETTATO SETTIMANE PER UN INCONTRO CON TRUMP E NON APPENA GLIELO CONCEDE, IL "DAZISTA" DELLA CASA BIANCA PRIMA SE NE ESCE CON LA TRUCIDA FRASE: “QUESTI PAESI CI CHIAMANO PER BACIARMI IL CULO”, ED OGGI RINCULA COME UN SOMARO SPOSTANDO DI 90 GIORNI L'APPLICAZIONI DEI DAZI (CINA ESCLUSA) – A QUESTO PUNTO, QUALI RISULTATI POTRA' OTTENERE DAL VIAGGIO IN AMERICA? 1) UN TRATTAMENTO “ALLA ZELENSKY” E UN NULLA DI FATTO; 2) UNA PROPOSTA IRRICEVIBILE DI DAZI AL 10% SOLO PER L’ITALIA; 3) TRUMP, DI COLPO RINSAVITO, SFRUTTA L’OPPORTUNITÀ DEL BACIO DI PANTOFOLA DELLA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' PER APRIRE UNA TRATTATIVA CON L’UNIONE EUROPEA. BUM! PER LA DUCETTA SAREBBE LO SCENARIO DEI SOGNI: ALLA FACCIA DI URSULA-MACRON-MERZ POTREBBE VENDERSI COME “SUO” IL MERITO DI AVER FATTO RINSAVIRE "LO SCEMO DEL VILLAGGIO GLOBALE"...

jerome powell donald trump

DAGOREPORT – CHE FARÀ IL PRESIDENTE DELLA BANCA CENTRALE AMERICANA, JEROME POWELL? AL GROTTESCO RINCULO TRUMPIANO DI 90 GIORNI SUI DAZI AVRA' CONTRIBUITO, OLTRE AI MERCATI IN RIVOLTA, L'AVANZARE DI UNA FRONDA REPUBBLICANA  CONTRO IL TYCOON GUIDATA DAL SENATORE RAND PAUL (ORA SONO NOVE) - UNA FRONDA CHE, AGGIUNTA AL VOTO DEI DEM, POTREBBE ANCHE METTERE TRUMP IN MINORANZA AL CONGRESSO - SE IL TRACOLLO DELL’ECONOMIA A STELLE E STRISCE DIVENTERA' INGESTIBILE, L'ARMA FINALE E' L'IMPEACHMENT DEL CALIGOLA PER MALGOVERNO AI DANNI DEGLI STATI UNITI...

donald trump pam bondi laura loomer

FLASH – PAM! PAM! TRUMP FARA' LA FINE DI CLINTON CON MONICA INGINOCCHIATA?NEGLI STATES SI VOCIFERA MOLTO SULLA STRETTA VICINANZA TRA TRUMP E LA CURVACEA MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, PAM BONDIUNA STIMA PARTICOLARE, COME QUELLA RIPOSTA IN PASSATO NELL’ATTIVISTA “MAGA” LAURA LOOMER. SI SPIEGHEREBBE COSÌ L’ASCENDENTE CHE LE DUE DONNE HANNO SUL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO: SE BONDI IMPERVERSA SULLE TV AMERICANE, LOOMER È TALMENTE POTENTE DA AVER CONVINTO IL PRESIDENTE DEMENTE A CACCIARE IL CAPO DEI SERVIZI SEGRETI NSA, TIMOTHY HAUGH – L’ONNIPRESENZA DELLE DUE BOMBASTICHE ERINNI HA SPINTO MELANIA A PRENDERE LE DISTANZE DALLO STUDIO OVALE…

xi jinping donald trump usa cina

CHE FIGURA DI MERDA COLOSSALE PER DONALD TRUMP: A UNA SETTIMANA DALL'INTRODUZIONE DEI DAZI RECIPROCI CONTRO TUTTI I PAESI DEL MONDO, È COSTRETTO A RINCULARE E ANNUNCIA  UNO STOP DI 90 GIORNI ALLE TARIFFE, "TRANNE CHE PER LA CINA" (LE INDISCREZIONI CHE LUNEDÌ AVEVANO FATTO SPERARE LE BORSE ERANO VERE) - IL COWBOY COATTO DELLA CASA BIANCA, DOPO ESSERSI VANTATO CHE GLI ALTRI LEADER LO STESSERO CHIAMANDO PER "BACIARGLI IL CULO", SE L'È FATTA SOTTO DI FRONTE AL TRACOLLO DEI MERCATI, CHE HANNO BRUCIATO 10MILA MILIARDI DI DOLLARI. SOPRATTUTTO, SI È TERRORIZZATO QUANDO HA VISTO I TITOLI DI STATO AMERICANI DIVENTARE SPAZZATURA (IERI UN'ASTA DA 58 MILIARDI DI DOLLARI DI BOND TRENTENNALI È ANDATA QUASI DESERTA)  - PECHINO NON ABBOCCA ALLE MINACCE DEL TYCOON PERCHÉ HA LA FORZA DI RISPONDERE: GRAZIE AL PETROLIO IRANIANO E AL GAS RUSSO, POTREBBE PERSINO TRASFORMARE IN “AUTARCHICA” LA SUA ECONOMIA. E HA IN MANO L'ARMA DA FINE DEL MONDO: HA IN TASCA 759 MILIARDI DI DEBITO PUBBLICO AMERICANO - LA BORSA DI NEW YORK FESTEGGIA